STAI LEGGENDO

Siamo come tanti. [TEDUA]

Fanfiction

lei è la cugina del famoso trapper salernitano, Luca D'Orso, meglio conosciuto come Capo Plaza. Lui è uno dei migliori amici del cugino di lei, anche lui di fama, e dannatamente attraente, Mario Molinari, meglio conosciuto come Tedua. Lei dopo la...

#amicizia #amore #capoplaza #charliecharles #fanfiction #izi #love #mirko #rkomi #sferaebbasta #tedua

CAPITOLO SETTE!🎈

4.1K 97 20 
                                    

                                              

CAPITOLO SETTE!🎈
«Sei bellissima..»
Mi sussurrò, baciandomi il collo. Sorrisi, e lui ricambiò.
«Cazzo, di nuovo.»
Mormorai, quando il telefono cominciò a squillare. 
Lo presi, e risposi velocemente; sotto lo sguardo infastidito di Matteo.
«Oh bambola.»
«Gionata? Che c'è?»
«Ci raggiungi a casa tua? Ci manchi.»
Alzai gli occhi al cielo, quando sentii Luca sussurrare qualcosa a Gionata. 
«Sono impegnata.»
Mormorai, guardando Matteo che giocava col telefono.
«Come? Ti veniamo a prendere noi, mandaci la posi-»
«Gionata sono impegnata!»
Borbottai, infastidita. 
«Quindi non torni ora a casa?»
Chiese, dispiaciuto.
«Dì a Luca di non rompere, a cena sarò da voi. Okay? Ora lasciatemi in pace.»
Borbottai, sbuffando. Gionata allontanò il telefono di poco, e sentii urli di approvazione e di esultanza.
«Davvero state esultando? Mi auguro che voi stiate scherzando.»
«A dopo, bambola.»
Gionata riattaccò, e camminai di nuovo verso Matteo, che aveva alzato lo sguardo verso di me.
«Davvero non resterai con me, a cena?»
Chiese, dispiaciuto.
«Mi dispiace..»
Sussurrai, lui alzò le spalle.
«Fa niente.»
Mi sedetti sulle sue gambe, e cominciai a baciarlo. La sua mano andò a finire sotto la mia maglia, per poi giocare con l'elastico del reggiseno. Il telefono, però, tornò a squillare nuovamente. 
Sperai con tutto il cuore che non fosse Gionata, oppure chiunque altro avesse legame con Luca.
Mi staccai lentamente da Matteo, e presi il telefono.
Sbuffai leggendo il nome di Mirko.
«Pronto?»
Cercai di rimanere calma.
«Allora cena da te, stasera?»
«Mirko, so che siete tutti quanti insieme! Smettetela.»
«Gionata era in bagno.»
Cercò di difendersi il ragazzo, guardai Matteo che era visibilmente annoiato.
«Sì, stasera ceno con voi, a casa mia e di Luca. Ora vado.»
Lo liquidai, riattaccai e tornai a sedermi sulle gambe di Matteo, che riprese a baciarmi con foga.
«Ora guarda cosa faccio.»
Sorrise, staccandosi, prese il mio telefono e lo mise in modalità aereo.
«Tra mezz'ora mi accompagni?»
Gli chiesi, lui annuii, baciandomi il collo.
-
«A domani.»
Annuii, salutando Matteo con un veloce bacio a stampo. Uscii dalla sua auto, ed entrai nel condominio. 
Avrei dovuto ammazzare Gionata, Mirko e Luca? Oppure tutti?
Siamo come tanti. [TEDUA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora