Atena guardava il padre. "Non capisco, Zeus. A noi non è mai importato molto delle missioni dei nostri figli. E improvvisamente tu vorresti partecipare a una di esse?" "La profezia riguarda chiaramente mio figlio." Intervenne Poseidone. "Quello che Zeus suggeriva, era di aiutare i nostri figli contro dei nemici molto potenti, che combatterebbero contro di noi." Ade disse. "Il motivo per cui vogliamo aiutare adesso, e mai fatto prima, è solo che ci siamo resi conto del pericolo che correvano i nostri figli. Abbiamo dato per scontato molte cose, Atena, e non vogliamo più farlo. Sarebbe un grave errore." Apollo intervenne. "Io sono d'accordo con loro. I nostri semidei hanno dato di tutto per noi, mi sembra giusto ringraziarli nello stesso modo. Aiutando loro quanto loro hanno aiutato noi." Artemide annuì alle parole del fratello. "Sono secoli che vi faccio notare i rischi corsi dalla nostra discendenza mortale. Avete sempre preferito lavarvene le mani." Estia prese la parola. "Posso, Zeus?" Il Dio, sorpreso dalla richiesta della dea, acconsentì. Estia osservò tutti gli dei. "Io penso che la richiesta di Zeus sia giusta. I semidei, anche se forse più deboli di noi, sono la nostra famiglia. Aiutarli, combattere al loro fianco, non può che essere una cosa naturale. Avete visto che, contro i giganti, non avete avuto problemi." Ares intervenne. "Quei 7 erano semidei un po' particolari. I migliori di questa generazione, molto probabilmente. Aiutare loro e aiutare gli altri... non sarà la stessa cosa, Estia. Come potrebbe?" Estia annuì. "Ma non ci saranno solo loro. Anche altri semidei. Perseus, Jason, Leo, Piper, Annabeth, Frank e Hazel sono sicuramente i sette semidei più capaci sulla Terra da un secolo e più ad adesso. Ma... anche Reyna è stata brava, così come le cacciatrici e le Amazzoni. I semidei del Campo Mezzosangue e del Campo Giove hanno saputo collaborare, superando dell'antagonismo da sempre presente in loro. Se loro ci sono riusciti, perchè noi non dovremmo?" Alle parole di Estia seguì il silenzio. "Sembra che siamo tutti d'accordo, allora." Commentò Dioniso, facendo passare lo sguardo sugli altre dodici olimpi.
Leo spiegò a Percy come funzionava il nuovo Festus. "Tu il primo non l'hai conosciuto nel suo massimo splendore, ma, posso assicurarti, che questo secondo modello è dieci volte meglio. Ho ripreso la coscienza di Festus I, ovviamente, ma questo ha molte funzionalità aggiunte. Ho anche replicato le funzionalità della sfera di Archimede." "Davvero fantastico, Leo, sono serio. Allora, la vostra impresa?" Leo sospirò. "Difficile distrarti? Percy, Efesto ci aveva assegnato quell'impresa perchè..." "Non sono geloso, voglio solo sapere cosa avete scoperto. Sul monte sant'Elena." Leo annuì. "Beh, i telchini se ne erano andati, merito tuo. Adesso, nemmeno Tifone è più lì. Quindi, direi che Efesto potrà riusarla." Percy annuì. "È una buona notizia. Tifone è nelle profondità dell'oceano. Probabilmente nelle Fosse delle Marianne." "Come scusa?" "Ah, già. È il punto più profondo dell'oceano. L'ho studiato in scienze." "Okay... come va con Annabeth? Ce l'ha ancora con te?" "Annabeth è sempre arrabbiata con me. Avrebbe preferito avermi nell'impresa, piuttosto che avere Piper. In effetti, io ed Annabeth siamo una bella coppia, ma anche con Talia, Jason e Nico funziono bene, e per Piper era meno pericoloso partire con voi, che con loro." Leo annuì. "Avete chiarito?" "No, non abbiamo chiarito, e probabilmente non lo faremo mai. Sarà un'altra delle cose che ci trasciniamo dietro. Spero solo che Annabeth non parli con sua madre. È un altro dei motivi per cui abbiamo litigato. Lei diceva che non le ho prestato abbastanza attenzioni. Per lei, sua madre aveva ragione: avrebbe dovuto unirsi alle Cacciatrici, invece che preferire restare con me..." "Sul serio? Amico, mi dispiace!" "Non preoccuparti. Sono felice che l'impresa abbia avuto successo." "Voi avete fermato Urano." "Già. È stato divertente. Abbiamo anche avuto a che fare con degli dei bambini." "Racconta!" Mentre i due parlavano, Jason e Nico arrivarono. "Ehy, Percy. Non vogliamo interrompervi, ma Lea vuole parlarti. È nella tua capanna, adesso." Nico annuì alle parole del cugino, per poi dire. "A quanto ho capito, Zeus Ade e Poseidone cercheranno di convincere gli dei a combattere al nostro fianco." "E questo non sarebbe una brutta cosa. Bene, vado a parlare con Lea. Leo, dopo mi fai vedere le cose che hai creato, va bene?" Leo annuì. "Ci sono un paio di cose anche per te."
Angolo autrice
Alla prossima, gente!
By rowhiteblack
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Il ladro del fuoco
FanfictionSequel di "La vendetta del cielo". Non ci saranno grossi riferimenti, ma consiglio di leggere prima quella. Dopo Urano, i figli dei Tre Grandi credevano di poter finalmente rilassarsi. Mai deduzione fu più sbagliata. Quante volte un titano può abba...