JoJo×reader

44 4 8
                                    

Navigavo per l'Internet, quando mi sono detto "sarebbe figo un capitolo dove parafraso tutta la discografia dei king crimson". Poi ho detto "nah.". E quindi voglio fare una _×reader. Anzi, più _×reader, e tutte a tema JoJo. E qual è la parte più predisposta a ship cancerogene? Si, Vento Aureo. voce di freddie LET'S GO!

Leone Abbacchio×reader

"Leone!", bussai ripetutamente alla porta finché non mi aprì un ragazzo alto, con i capelli lunghi, bianchi, sulla ventina. "Era ora. Dobbiamo uscire, ricordi?" esclamai. "Sono pronto." rispose prontamente. Il suo nome è Leone Abbacchio. "Ok, partiamo, mio leoncino?". Abbacchio sospirò "Non chiamarmi mai più così.", feci di si con la testa timidamente, arrossendo. Subito dopo, Abbacchio mi prese per mano e mi portò di fronte al ristorante vicino casa sua. "È questo il posto?" chiesi. "Sì. È questo.". Entrammo e ci sedemmo ai nostri tavoli. Iniziammo a guardare il menù. "Cosa prendi tu?" mi chiese. "Credo prenderò della carne...direi un po' di abbacchio.", mi resi conto subito dopo di quello che avevo detto "N-NO, NON INTENDEVO-" Abbacchio rise. La sua risata era così dannatamente dolce. Non ce la facevo, mi piaceva troppo... "A-Ah, e tu cosa prendi?" gli chiesi. "Nulla. Mi basti tu. Andiamo fuori?" chiese. "S-Sì, ma si paga anche il coper-" Abbacchio prese una banconota da €20 e la lasciò sul tavolo "Considerino il resto come mancia.". Io e Abbacchio uscimmo fuori, era sera. "Ho passato davvero una bella sera-ma cosa dico, non abbiamo fatto nulla." dissi. Lui si avvicinò e...mi baciò. Divenni tutta rossa. "Ti amo" gli dissi, per poi ricevere la stessa risposta da lui. Ci ribaciammo e tornammo a casa tenendoci per mano.

Bene. Come dite? Non è abbastanza dolcioserrima? E dovrei smetterla di inventarmi termini? Ok, beccatevi questa.

Bruno Bucciarati×reader

Bruno Bucciarati. Questo è il nome di un ragazzo della mia classe. [So che ha vent'anni ma sh]. Ci conosciamo da quando eravamo bambini, veniva sempre a giocare a casa da me e ricordo che ci divertivamo un sacco. Quel giorno Bruno non venne a scuola. "Strano." pensai. Non era mai mancato a neanchr una lezione, so che è assurdo, ma è così. Uscita da scuola, lo vidi parlare con due ragazzi, entrambi dai capelli bianchi: uno di loro li aveva biondi, mentre l'altro sembrava stesse facendo il cosplay di un personaggio di qualche anime. Lo salutai da lontano, e lui ricambiò sorridendo e facendo un cenno con la testa. Subito dopo, i ragazzi intorno a lui se ne andarono, e Bruno mi fece segno di avvicinarmi. "Ciao, x, come stai?" mi chiese. "Bene. Perché non sei venuto a scuola oggi?" "Avevo..." si guardò un po' intorno "...altro a cui pensare. Ehm..si, ci si vede." iniziò ad incamminarsi "Aspetta, Bucci, devo parl-" mentre correvo per seguirlo inciampai e caddi. Bruno si piegò sulle gambe e mi guardò in faccia "Hey, stai bene? Non hai nulla di rotto, vero?", mi alzai. "No tranquillo...t-tutto apposto." "Che figura..." pensai. Bruno mi guardò. "Cosa dovevi dirmi?" guardai in basso "Uhm...passa una bela giornata." il mio sguardo tornò su Bucci. Lui non stava guardando me, ma il mio ginocchio. "Sta sanguinando" lo indicò. "Uhm...si, non è nulla di che..." "Sicura?" "Si, tra-tranquillo...". Ci fissammo "Beh, ci ved-" inciampai di nuovo. "Sapevo che non avrei dovuto indossare i tacchi" pensai. Stavolta finii in braccioa Bruno. "Hey, cos'hai oggi?" mi accarezzò la testa. Divenni tutta rossa.

Oof. Un latin lover, il nostro Bruno, eh? Co- non siete ancora soddisfatti? Ok, ecco l'ultima. Passiamo a Steel Ball Run però. Ora vi mostrerò il mio husbando supremo come si comporta. Anzi, niente reader.

Julius Caesar Zeppeli×Jonathan "Johnny" Joestar

"Ci accamperemo qui per la notte." disse Gyro. "Attento, potrebbe attaccarci qualche portatore di stand. Fai sempre attenzione.", Johnny osservava le sue unghie. "Hey, Gyr-" Johnny si interruppe. Gyro stava tentando di accendere un fuoco con un bastone. "Ho l'accendino."  Johnny tentò di accenderlo. "Non riesco a-". Il pollice di Gyro si sovrappose a quello del ragazzo. Finalmente, l'accendino si accese. "Alleluia." esclamò Gyro. "Scusa, come hai detto che si chiama questo arnese?". Gyro e Johnny iniziarono a parlare tra di loro per una buona mezzoretta. A quel punto, Gyro si tolse la maglietta. "He-Hey?" disse Johnny, chiaramente in imbarazzo. "Che c'è, ti senti a disagio?" Gyro fece per rimettersi la maglietta. "N-No, no...no, niente."

Ok, dai basta, sto sfociando nell'inverosimile. E POI, 753 PAROLE IN TUTTO. È il mio record, ok.

Libro cringe.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora