Il giorno del progetto di scienze in seconda liceo, è stato uno dei giorni più brutti della mia vita. Io e Therence avevamo passato tantissimo tempo a lavorare sul nostro progetto e ne andavamo fieri del risultato finale. Eravamo riusciti a riprodurre l'eruzione di un vulcano in mignatura costruito da noi e speravamo di vincere il primo premio per avere dei crediti in più. Quella mattina mi ero svegliata prima del solito per farmi più bella che mai, per me quella giornata sarebbe stata importantissima persino più del ballo di fine anno. Avevo deciso di lasciarmi i capelli sciolti che mi ricadevano lisci sulla schiena ed avevo optato per un vestitino nero e degli stivaletti. Aspettavo con trepidazione l'arrivo di Therence che aveva con sè il progetto e anche l'arrivo di Eric, perché le nostre madri facevano a turno e quella mattina toccava alla mia accompagnarci a scuola. Quando sentii suonare alla porta mi precipitai ad aprire con troppa enfasi ma mi ritrovai davanti il figlio degli amici dei miei genitori. Per la prima volta in un anno e mezzo che ci conoscevamo non vidi la sua solita espressione schifata, era come se fosse sorpreso. Non pensava fossi anche io capace ad essere carina? Di solito indossavo pantaloni e maglie lunghe e portavo i capelli legati, invece quel giorno avevo impiegato il meglio di me per essere bella, avevo persino messo un filo di trucco e dalla sua espressione dedussi che ero riuscita nel mio intento, peccato che quello sguardo durò giusto un secondo, poi il suo cervello collegò che quella lì in piedi sulla soglia della porta ero io e il ghigno che odiavo tornò a fare capolino sulle sue labbra.
"-Ah sei tu, pensavo fosse Therence!"
Dissi lasciando aperta la porta per farlo entrare e feci retrofront.
"-Cos'è sei impaziente di vedere il tuo nuovo ragazzo?" Mi disse ridendo con quella sua risata fastidiosa. "-Lui non è il mio ragazzo e smettila di insultarlo sempre. È molto meglio di te." Ed era vero lo pensavo realmente. Therence non era bellissimo ma era carino e sopratutto molto gentile, aggettivo del quale Eric non conosceva nemmeno l'esistenza. Il mio amico aveva i capelli castani corti con il ciuffo più lungo che gli ricadeva quasi sull'occhio destro e portava una montatura di occhiali un po' troppo da nerd, forse era quello il motivo per il quale Eric lo prendeva così tanto di mira a scuola. Sotto quegli occhiali nascondeva due occhi verdi chiarissimi che molto spesso mi ritrovavo a fissare. Tutta la scuola sapeva che avesse un debole per me e tutti i giocatori della squadra, Eric compreso si divertivano a prenderci in giro. "-Molto meglio di me dici?" Disse afferrandomi il polso per farmi girare. "-Che stai facendo? Mi vuoi lasciare??" Iniziai a piagnucolare, aveva uno sguardo strano, non mi piaceva quell'espressione, non sapevo che cosa fosse capace di fare a chiunque si permettesse di ferire il suo patetico ego. Per fortuna arrivò mia madre nella sala e Eric mi lasciò subito il polso ed io corsi in camera mia ad aspettare che arrivasse Therence, sentii a malapena mia madre chiedergli come stesse.
Dieci minuti più tardi, udii nuovamente suonare al campanello, io ero in bagno e sentii Eric gridare a mia madre: "vado io". Mi si accaponarono tutti i peli sulle braccia, non volevo che Eric e Therence rimanessero da soli nella stessa stanza. Finii di fare la pipí e mi rinfilai subito gli stivaletti che avevo tolto per stare più comoda e mi precipitai al piano di sotto. Mentre scendevo le scale non capii quello che stavano dicendo ma non appena arrivai davanti all'entrata la prima cosa che notai fù il nostro progetto per terra rotto ed Eric proprio di fronte a Therence il quale aveva uno sguardo intimorito. Mi scagliai contro Eric come un'impossessata, inziai a spintonandolo e tempestatolo di pugni. Mi uscirono le lacrime per via della rabbia e tristezza, per la brutta fine che aveva fatto fare al quel progetto al quale io e il mio compagno avevamo lavorato così tanto. "-Sei uno stronzo!! Perchè l'hai fatto! Non avvicinarti mai più nè a me e nè a Therence o ad Emily. Ti odio!!"
"-Chris, tesoro cos'è successo?" Mia madre fece capolino nella sala con le chiavi della macchina in mano, pronta ad andare e si bloccò non appena vide il nostro progetto distrutto sul pavimento.
"-Non lo sò signora Blake, so solo che sono andato ad aprire la porta per non farla scomodare e Therence entrando non ha notato lo scalino ed è inciampato facendo cadere il progetto a terra." Ovviamente mia madre non notò lo sguardo fulminante che Eric lanciò a Therence come avvertimento a non parlare e ovviamente solo io notai il sorriso compiaciuto che aveva sul volto quando entrammo in auto.
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Ti odio ma ti amo☆
ChickLitChristal è una ragazza alla quale non importa nulla della popolaritá, non si può però dire lo stesso dell'antipatico ma affascinante figlio degli amici di famiglia dei suoi genitori, con il quale è costretta a passare del tempo quando le loro famigl...