CAPITOLO 9

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Rimasi sopresa quando mia madre il giorno prima della partenza per il College di Boston, mi comunicò che Eric avesse scelto lo stesso College che avremmo frequentato io ed Emily. Mi domandai il perché nessuno mi avesse dato quell'informazione prima ma alla fine riuscii a rispondermi da sola. Era ovvio che lo avessero omesso tutti, perché sapevano che avrei fatto storie sapendo che Eric mi avrebbe tormentato anche lì. Sembrava che, per quanto mi impegnassi, non riuscissi a liberarmi di lui. Il giorno successivo ci accompagnarono i suoi genitori. Insiemena a me, Eric ed Emily c'era John Parker, per il quale la mia migliore amica aveva una cotta.
Il viaggio di quasi quattro ore di macchina fu estenuante ed infinito, ma dovetti ammettere che il Suv del genitori di Eric fosse molto comodo per viaggiare in tanti e soprattutto per fare viaggi lunghi. Io ed Emily finimmo in stanza con un irritante ragazza con un marcato accento del sud, quando parlava era tutto uno squittio. Aveva già preso possesso del suo angolo della stanza transformandolo in un incubo rosa. Per non parlare dell'armadio strapieno, dove i suoi vestiti invadevano anche il nostro spazio.
Guardando bene la nostra coinquilina, Clare, pensai che somigliasse molto alle ragazze con le quali Eric era stato. Era bassina con capelli lunghi fino al sedere castano-rossi e due occhi blu grandi, ed i modi di fare talmente irritanti che mi venne quasi l'orticaria nel giro di un'ora dal nostro arrivo. Ovviamente c'avevo preso in pieno, quella ragazza entrò nella cerchie di amici e amiche di Eric e in seguito divenne per lui anche qualcosa di più. Mi dispiacque perfino un po' per la poveretta che si illudeva che uno come Eric potesse innamorarsi di lei. Non sapeva che fosse la Tiffany o la Rebeccah di turno o qualsiasi altra ragazza con la quale lui fosse uscito in passato. Un contro molto rilevante del fatto che Eric frequentasse Clare, era che lui gironzolava sempre nel nostro corrodoio e veniva frequentemente nella nostra stanza; La sua presenza mi irritava altamente e per un momento mi chiesi se Eric l'avesse fatto apposta a frequentare Clare per tormentarmi. Quella stupida della nostra coinquilina durante metà anno, gli diede anche un doppione della nostra chiave, cosí lui avebbe potuto aspettarla dentro quando era a lezione. In giorno di metà semestre, nel quale avevo due ore di buca, decisi che mi sarei concessa una bella doccia rigenerante dato che quella mattina Clare aveva occupato il bagno per ore e non ero riuscita a lavarmi. Quando entrai in stanza tutti i miei piani cambiarono. Lanciai un urlo alla vista di Eric disteso sul mio letto con in mano il portafoto con dentro un collage di tante foto scattate al liceo. "- Che diamine ci fai qui?!!" Vidi Eric alzare leggermente le spalle e con disinvoltura mettere a posto le foto sul comodino. "-Aspetto che Clare finisca la lezione, cosa che avverrà tra una quindicina di minuti."
"-Non potevi aspettarla fuori o che ne so magari davanti all'aula?" Mi portai una mano alla tempia per alleviare il senso di stess che mi trasmetteva la sua faccia da schiaffi.
"-In realtà sono venuto anche per parlare con te!" Lo vidi alzarsi dal letto e venire nella mia direzione, indietreggiai andando a sbattere contro la porta del bagno. "-Ho sentito che stai frequentando un certo Richard Green!" Disse con voce ferma e bassa.
"-E a te cosa importa? Non fai altro che ignorami. Qui all'infuori di Jonh ed Emily, nessuno sa che ci conosciamo." Affermai decisa fulminandolo con gli occhi.
Era vero che avevo iniziato ad uscire con Richard, lo frequentavo da due mesi ormai. Era un ragazzo per bene, veniva dal Wisconsin ed era molto gentile con tutti, infatti aveva una grande cerchia di amici. I suoi  capelli erano neri come i suoi occhi,  non ne avevo mai visto di così scuri,  mi ci potevo specchiare dentro talmente erano profondi. La prima volta che uscimmo insieme, mi portò un mazzo di fiori ed infine quando mi riaccompagnò dopo la serata, si avvicinò alle mie labbra guardandomi intensamente come per chiedermi il permesso, cosa che feci attirandolo a me. Fu un bellissimo primo bacio, anzi dovrei dire secondo bacio. Il primo purtroppo mi era stato dato da Eric. Quando tornai al dormitorio peró al posto di pensare a come fosse stato il bacio con Richard, mi ritrovai a pensare che non avesse le labbra morbide come quelle di Eric. Mi convinsi che la mia mente facesse quegli stupidi paragoni per il semplice fatto che Eric era l'unico ragazzo dal quale fino a quel momento fossi stata baciata e che perciò pensavo a quello perché non avevo altri termini di paragone.
"-Nessuno dei tuoi amici e nemmeno Richard sanno che ci conosciamo da anni. Quindi non venire a farmi la predica!"
"-Potresti uscire?! Avevo intenzione di farmi una doccia rilassante prima di andare nuovamente a lezione."
"-Falla, io resto qui." Disse guardandomi in segno di sfida. Eravamo a meno di mezzo metro di distanza e la cosa stava iniziando ad innervosirmi. Mi portai i capelli dietro l'orecchio chiudendo gli occhi e sbuffando profondamente.
"-...Sai, Clare ieri sera, mi ha parlato della sua coinquilina ancora vergine che vorrebbe perdere la verginità questo fine settimana, alla casa in montagna di Liam Grove."
Sussultai, come faceva Clare a sapere quelle cose? Io ne avevo parlato solo con Emily. "-...Se te lo stessi chiedendo ti ha sentita parlare mentre tornava da lezione, era rimasta cosí scioccata che una ragazza al primo anno del College fosse ancora vergine che ha voluto condividere con me questa sua scoperta...allora Christal, sei tu che vuoi perdere la verginità con Richard questo sabato?" Mi vennero i brividi nel sentire il modo con il quale pronunciò il mio nome per intero. Si avvicinò talmente tanto da non farmi più a muovere, ero praticamente intrappolata contro la porta del bagno. Appoggiò le mani dietro la mia testa, bloccandomi completamente. Perchè aveva questi strani atteggiamenti? Cosa gliene importava della mia vita sentimentale? "-Eric p..per favore, lasciami in pace." Non riuscii a non balbettare, il cuore pompava talmente veloce che iniziò a girarmi la testa. Il profumo della sua acqua di colonia mi invase le narici, cosí come l'odore di menta fresca quando sospirò vicino al mio viso.
Sentimmo un rumore di chiavi provenire dall'entrata, segno dell' arrivo di Clare e ne approfittai per divincolarmi. Prima che potessi chiudermi in bagno sentii la voce di Eric sussurrarmi all'orecchio. "- Se ti serve qualche dritta per la tua prima volta o volessi fare un po' di pratica fammi un fischio, direi che ha funzionato con il tuo primo bacio." Mi fece l'occhiolino e si ritrasse andando incontro a Clare che era appena entrata. Mi chiusi in bagno con tutti i peli delle braccia rizzati, ed una strana senzazione alla bocca dello stomaco. Entrai nella doccia sperando che l'acqua coprisse i rumori che provenivano dalla stanza e i versi di Clare che facevano eco sicuramente anche nel corridoio. Perchè Eric si stava comportando in quel modo?! Che senso aveva farsi Clare lì, proprio quando c'ero io?! Mi torturai sulla risposta mentre rimasi chiusa in bagno fino a quando non sentii più nessun rumore ed ebbi il via libera per andare a lezione.

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