CAPITOLO 17

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Durante il tragitto in macchina rimango in silenzio. Sono tremendamente triste, amareggiata e delusa. Non solo da Eric ma anche da me stessa. Come potevo anche solo sperare che sarebbe cambiato? Non siamo neanche tornati a casa e non appena qualcun altro si è intromesso tra noi, è tornato quello di sempre. Se si è comportato cosí davanti ai nostri genitori, chissà quale sarà il suo atteggiamento una volta tornati al Campus. Prometto a me stessa di andare a parlargli l'indomani per avere delle spiegazioni.
Sono quasi andata a letto con lui. Se non c'avessero interrotto avrei fatto sesso con lui e poi mi avrebbe scaricata proprio come ha fatto Richard e la cosa più triste è che lui stesso ha giurato che in passato ha tentato di proteggermi da ciò che il mio ex ha fatto.
"-Tesoro tutto bene?!" Mia madre mi guarda preoccupata dallo specchietto retrovisore.
"-Sì tutto bene."
"-Non essere arrabbiata con noi, non era nostra intenzione lasciarti sola con Eric per tutto quel tempo."
Se solo sapesse quello che è successo mentre sono stati via, non crederebbe alle sue orecchie. La mia mente si estranea e vaga persa nel ricordo delle sue labbra carnose e calde e della sua presa salda sui miei fianchi. Il sapore dolce della sua lingua è ancora ben impresso nella mia mente ma prima o poi svanirà ed io non voglio che succeda. Se ció che mi ha detto è vero, perché non decide di andare contro le dicerie della gente per stare con me? A quanto pare non conto abbastanza, a quanto pare la sua ex che l'ha richiamato dopo mesi conta di più.

L'indomani vengo svegliata da Emily che vuole sapere tutti i dettagli della vacanza. "Quanto è stato stronzo Eric?! Quali altri aggettivi hai trovato per insultarlo?! " Ma mentre lei parla, Flashback di lui che mi guarda con i suoi occhioni grandi e che mi stringe a sè nel letto mi portano al culmine e così piango davanti alla mia migliore amica, raccontandole tutto.
"-Ommiodio! Hai ragione devi andare a parlargli subito!... Sai che c'è stato un periodo nel quale avevo pensato che ad Eric piacessi? È stato più o meno al ballo di fine anno. Lanciava certe occhiatacce a Therence che nemmeno ti immagini." "-E allora perché si comporta in questo modo?!"
Dico piagnucolando e asciugandomi con il palmo della mano le lacrime dalla guancia.
"-Perchè è solo un fifone, che ha paura di guardare in faccia la realtà e prendersi ciò che vuole, anche a costo di andare contro tutti. Adesso vai nella sua stanza e gli dici che o si decide a mettere i puntini sulle i oppure tu sparirai dalla sua vita."
"-Anche se è letteralmente impossibile, ci vediamo ogni settimana a casa mia o sua per le cene di famiglia e anche qui al campus."
Dico ridendo e piangendo allo stesso tempo.

Dopo essermi data una sistemata, mi dirigo a passo nervoso verso l'ala del Campus dove si trova il suo dormitorio. I corridoi sono deserti, la domenica molti studenti tornano casa per il weekend, così procedo indisturbata e ripeto mentalmente il discorso che devo fargli e che temo di dimenticare non appena guarderò i suoi bellissimi occhi azzurri.
Busso quasi tremando e dopo quattro tocchi la porta si apre, il fiato abbandona i miei polmoni lasciandomi senza respiro. Gli occhi azzurri che mi stanno fissando sono della persona sbagliata: Jenny è nella stanza di Eric.

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