_14_

97 6 0
                                    

Le Lune passarono veloci mentre le temperature si abbassavano. Freddi fiocchi scendevano calmi sulla neve già caduta, in un tappeto di bianco lino su tutta la foresta. Øystein ronfava sereno, immerso nel suo caldo letargo.
Non mi allontaneranno da te così facilmente.
Pensai osservando l'orso accanto a me, che mi scaldava con la sua morbida pelliccia. Le scorte col tempo erano diminuite. Vivevo solo di una mora al mattino e di acqua presa dal ghiaccio che ornava l'entrata del nostro giaciglio. Sospirai affranta, gustando l'unica mora aspra che avrei mangiato quella mattina.
Quest'anno l'inverno è più lungo del solito.
Pensai osservando il lago ghiacciato davanti a me.

Un improvviso rumore di neve calpestata mi destò dai miei pensieri, facendomi acquattare nel nascondiglio. - Agata! - Una voce maschile mi chiamò remota. Sussultai nel vedere un ragazzo della mia età che attraversava il bosco, accompagnato da un bianco cavallo Svedese Nordico. - Agata! - Richiamò, cercando tra gli alberi. Mi alzai togliendomi il ciondolo regalatomi da Madame Maude, rendendomi visibile ai suoi occhi, solo più tardi mi ricordai di essere svestita; facendomi arrossire. - Chi mi chiama? - Chiesi urlando contro il vento. Vidi Øystein socchiudere piano un occhio, infastidito di essere svegliato nuovamente dal suo letargo. - Vengo a nome di Madame Maude. - Nuovamente quel nome mi fece tremare fin dentro alle ossa. Mi fidavo di lei, ma una parte di me ne dubitava. Immediatamente Øystein mi affiancò per scaldarmi, la sua vicinanza era un balsamo per i miei timori. Lo guardai negli occhi. Avrebbe accettato ogni mia decisione, anche a costo del suo amato letargo. Lo guardai sorridente e lo abbracciai con slancio. - Oh Øystein! Grazie, grazie! - Gli dissi sorridente con le lacrime che mi cadevano copiose sul volto pallido. Avevo bisogno di cibo, di un tetto, di un luogo che non fosse limitato ad un buco. - Siamo qui! - Urlai. Immediatamente il ragazzo ci raggiunse, il corpo di Øystein mi copriva al suo giovane sguardo. - Vengo con voi. - Dissi osservandolo lontana. I suoi capelli neri erano spostati dal vento, mentre i suoi occhi lampeggiarono. - Immaginavo. - Disse sorridendo amichevole. Mi aggrappai ad Øystein stringendo con forza il suo pelo con le mie mani fredde. Tremavo ed ero calda. La febbre si era impossessata del mio corpo da giorni ormai. Il ragazzo non sembrò far caso della mia nudità e veloce salì sul suo cavallo, che nitriva spaventato dall'orso che lo affiancava.

La stanchezza presto mi prese, tra la febbre ed il freddo invernale, addormentandomi nella calda pelliccia.

***

Mi svegliai tra calde coperte. Fuori dalla finestra alla mia destra ancora nevicava. Ero in un'ampia ed alta stanza in legno. Le travi erano ornate da fiori e colorati arabeschi. Mi osservai preoccupata intorno. - Øystein? - Chiamai stancamente. Un suo uggiolio mi rilassò immediatamente.
Ha mantenuto fede alla parola data.
Un forte bussare alla porta mi svegliò dai pensieri e poco dopo entrò una giovane donna, i suoi occhi verdi erano simili a quelli di Madame Maude, ma con un verde più intenso, più vivo. - Buona sera Agata, sono Madame Viviane. - Si presentò severa, entrando nell'ampia camera.
La osservai stupita, notando una forte somiglianza con la donna che ci era venuta a trovare Lune addietro. Teneva i capelli corti sciolti sulle spalle, poggiando leggeri su di un elegante completo viola scuro. - Dato che ti sei appena svegliata ti spiegheremo tutto domani mattina, per ora vestiti come più ti aggrada e preparati per la cena. Dan ti aspetta davanti alla porta. - Disse osservandomi con sguardo di ghiaccio. Annuii spaventata, mentre Madame Viviane usciva dalla stanza.

Ora dovevo solo prepararmi per una cena con perfetti sconosciuti. Guardai Øystein dubbiosa, mentre sbuffava immerso in comodi cuscini.

 Guardai Øystein dubbiosa, mentre sbuffava immerso in comodi cuscini

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
La Foresta|| Il Segno Sinistro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora