1 Capitolo

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Juliette' s pov.

Me ne stavo fuori dal parcheggio della scuola a fumare e ad ascoltare musica.

Finché un ragazzo si posta davanti a me.

É alto moro con gli occhi azzurri che facevano risaltare il colore della sua pelle abbronzata al contrario della mia.

Mi chiese dov'era la segreteria.

Aveva un accento strano.

Non li risposi, ma quando stava per andarsene mi staccati dal muro a cui ero appoggiata e buttai la sigaretta per terra. Mi misi davanti a lui in modo che mi seguisse.

Simone's pov.

Entrai nel parcheggio della scuola, era il mio primo giorno mi ero appena trasferito dalla Sicilia, mi avvicina ad una ragazza appoggiata al muro, che stava fumando.

Aveva i capelli azzurri e gli occhi azzurri e la pelle bianca come il latte.

S: scusa! Puoi dirmi dové la segreteria?

Aspettai qualche secondo, ma non mi rispose. A quel punto incominciai ad incamminarmi, ma lei mi passo davanti e la seguì.

Durante il tragitto provai a conversare.

S: piacere Simone.

Non ottenni alcuna risposta.

S: non parlerai con me vero?

Mi rassegnai e l'ultima cosa che le dissi fu un grazie che credo non sentì perché dopo avermi accompagnato sparì.

Juliette's pov.

Lo accompagnai in segreteria, durante il tragitto mi fece delle domande a cui non risposi, un po' lo feci anche per lui era nuovo e se lo avessero visto parlare con ve sarebbe stato condannato.

Subito in meno di un secondo fui fuori dalla segreteria, mi aspettavano due ore di arte, che è la mia materia.

Quando arrivai in classe non c'era ancora nessuno, mi sedetti al mio posto e Aspettai ascoltando la musica.

Non passarono più di un paio di canzoni che arrivarono gli altri ragazzi compresi gli F.G.M. fratelli gemelli modelli, con del caffè in mano.

Salirono e si posizionarono ai loro banchi.

Ed per ultimo entrò la prof di arte.

PR: buongiorno ragazzi, accomodatevi pure. Oggi ho avuto un illuminazione, visto che tra un mese ci sarà l'esposizione dei quadri qui a scuola, o deciso che farete dei quadri a coppie in cui dovrete dipingere a olio il posto più bello di Washington.

Vi do tre settimane e alla fine del lavoro avrete un voto che farà media. Bene ragazzi ora vi dirò le coppie, che ho già fatto e NON ACCETTO OBIEZIONI OK.

Non ascoltai molto le coppi degli altri ma almeno non ero con Sam.

Mi sentì sobbalzare il cuore appena sentì il mio nome e di seguito c'era Luke.

Perfetto mi sarei abbassata la media, non che mi interessi molto del voto, ma io volevo stare da sola.

Per fortuna lui obiettò, ma non ottenne nessun risultato quindi fu costretto a sedersi accanto a me.

Quando si sedette abbassai lo sguardo non volevo che qualcuno vedesse il mio occhio nero anche se mi ero truccata un casino.

L: non fare la timida con me, ci conosciamo da quando eravamo bambini.

Non risposi, perché non volevo ricordare che c'erano stati momenti migliori nella mia vita, mi facevano stare solo più male.

L: allora dove ci vediamo? Io direi la casa bianca. Così una A assicurata. OK allora ci vediamo domani pomeriggio li davanti.

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