Juliette's pov
Qualche minuto dopo...
Dopo aver finito il mio turno andai nel suo "ufficio", una stanza dove faceva i conti o dormiva quando faceva tardi.
Mi portò dentro e ci sedemmo sul divano di pelle nero.
J: allora? Che mi dovevi dire?
T: ti volevo ringraziare perché lavori per me senza che ti paghi.
J: in realtà sei tu che mi fai un favore.
T: e volevo darti questo.
Si alzò e si diresse verso il mobiletto dal quale prese una busta.
Poi me la porse. Lo guardai un attimo negli occhi e lui mi fece segno di aprirlo e un occhiolino subito dopo. Aprì la busta e dentro c'era una macchina fotografica istantanea e un porta foto.
T: emm... Spero ti piaccia. Potrai usarla per quando andrai a Parigi.
Mi alzai e lo abbracciai più forte che potevo.
J: grazie, grazie,grazie...
T: ti piace!?
J: se non mi fosse piaciuta ti avrei detto" gra-zie"
T: wow! Allora sono onorato di aver ricevuto ben 3 grazie.
J: preg...
Fuori si sentivano dei rumori strani, ma dai mi mancava solo una "o"! Ok scherzo sono in vena per il regalo è una cosa fantastica non ho parole.
T: aspetta qui vado a vedere.
J: oh! Mio eroe!
Mi guarda e scoppia a ridere.
T: sono felice di averti reso felice.
Uscì fuori dalla porta sul retro.
T: avevo detto di non darti da bere vedi. Con due birrette subito!
J: chi è?
Dissi affacciandomi alla porta.
J: Luke?
T: sai chi è? Lo conosci?
J: si, ci penso io. Lascialo stare.
Lui entrò dentro e io uscì fuori avvicinandomi a lui.
J: che stai facendo?
Non mi rispose e si sedette per terra con la schiena contro il muro.
J: allora? Perché non sei insieme ai tuoi amici?
Mi sedetti accanto a lui.
J: allora quanto hai bevuto?
L: non abbastanza per aver il coraggio di dirti tutto quel che vorrei.
J: tanto non credo che due parole possano cambiarmi la vita.
L: secondo me si.
J: mi sa che hai bevuto troppo.
Mi alzai e rientrai nello studio.
L: asp...
T: allora?
J: niente. Dove sono i biscotti?
Dissi mentre preparavo un caffè.
T: ne puoi fare anche uno a me?
J: tieni.
T: grazie. allora chi è?
J: uno che conosco.
T: ti piace?
J: chi sei? Mia madre?
T: non mi sembra non lo so, poteri esserlo?
J: si potresti esserlo se tu non fossi tu.
T: ok!
Poi uscì fuori e mi rise detti accanto a lui li porsi il caffè e aprì i biscotti. Cibo spazzatura, ma buono, e un caffè di solito aiutano una piccola sbronza.
J: bevi!
L: grazie.
Finito il caffè inizio a prendere biscotti.
Ne presi qualcuno anch'io, in pratica era la mia cena.
Dopo una decina di minuti uscì fuori Tommy con 3 tazze di cioccolata calda. Anche se eravamo a fine marzo, fuori non faceva tutto sto caldo alle 2 del mattino.
T: tanete.
L: grazie. E scusa per prima.
T: niente figurati.
J: grazie, ma se avrò il diabete a 20 ne sarai responsabile tu.
T: io non ho il diabete eppure... Non lo so forse dovrei controllare...
Mi vibrò il cellulare nella tasca dei pantaloni.
Mi alzai e risposi.
J: pronto!? Si. Come vuoi. Si. Se vuoi. Si ok. Ciao.
T: chi era?
J: James, sta arrivando.
Mi sedetti di nuovo per terra e misi la mano nella busta dei biscotti per prenderne uno.
J: li avete finiti tutti!
T: scusa?! Ne vuoi altri?
J: no no grazie. Sto morendo di sonno.
Dissi sbuffando e sbadigliando .
Chiusi gli occhi per qualche secondo o qualche minuto non so, appoggiai la testa sulla spalla di... Tommy o Luke probabilmente, ma ho troppo sonno.
Luke's pov.
Si addormentò sulla mia spalla, era così dolce e serena mentre dormiva.
Ma anch'io stavo morendo dal sonno quindi appoggiai la testa sopra la sua e l'abbracciai, poi chiusi gli occhi fino ad addormentarmi.
Juliette's pov.
Mi svegliai di colpo per una luce blu. E battei la testa contro il mento di.............. Luke?
Che fece una smorfia di dolore.
J: ma che? Ma cosa fate?
T: no eravate cosí carini!
M: però prendetevi una stanza!
Disse Melody ridendo.
J: sei molto simpatica come sempre.
James andiamo a casa?
Dissi allungando la mano per farmi aiutare ad alzare.
Luke se ne stava zitto.
Mi tese la mano e mi aiutò ad alzarmi.
Ma mi accorsi che avevo il braccio di Luke che mi cingeva la vita. Sentì una sensazione strana allo stomaco. Lo scansai e finì di alzarmi.
M: ma che dolci? Che sono insieme!
Io e Luke ci guardammo per un secondo.
J: oh! Melody ma che bel anello che hai !
Cercai di cambiare discorso e distrarla. So che era solo per scarzare,ma non sono in vena di battutine.
Mi dispiaceva solo per James che era imbarazzato al massimo.
Ma tanto prima o poi sarebbe arrivato il momento.
T: davvero! Vi siete fidanzati?! Allora dobbiamo festeggiare offro io!
Li presi la macchina fotografica dalle mani e feci delle foto di quel momento, dove tutti festeggiavano.
Era bello prendere i momenti felici e E raffigurarlo rubarli dalla realtà.
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Hard love
RomansaL: sta tranquilla io ci sarò sempre per te. E riuscirò a salvarti. J: nessuno può aiutarmi. L'amore sconfiggerà la crudeltà della vita di Juliette?