11 capitolo.

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Juliette's pov.

In meno di 20 fummo alla pista di pattinaggio, forse l'ultima volta che ci andai avevooo....buch, mi sa che non ho mai pattinato in vita mia.

Perciò sta per arrivare una figura di merda ameno cheee... Io non abbia un talento naturale nel pattinare sul ghiaccio.

Ok siamo realisti e praticamente impossibile.

Magari potrebbe essere facile, piu o meno dovrebbe essere come andare sullo skateboard o sui roller? No?

L: che fai non vieni?

J:e? Si si arrivo.

Appena scesa dall'auto venni a avvolta da un freddo pungente, ma c'era un sole appena accennato, guardando il cielo mi scappò un sorriso.

L: un 44 e unn... Jul che numero porti?

J: 41.

L: grazie.

Disse alla ragazza dietro il bancone coi pattini.

Sulla pista non c'era molta gente, meglio così non intralciava il mio talento.

L: vieni?!

Disse tendendomi una Mano mentre con l'altra si teneva alla ringhiera.

J: devo proprio?

L: si ormai siamo qui.

Li tesi la mano e lui mi tirò a se e iniziò a indrieteggiare.

J: menomale che non sapevi pattinare.

L: infatti non so pattinare. Imparo solo in fretta.

J: wow allora...

L: vieni.

Mi strinse la mano e mi trascinò facendo qualche giro di pista, poi mi lasciò e andai da sola.

Feci qualche giro di pista, poi suonò il telefono che avevo nella tasca del pantalone.

Avrei voluto rispondere, ma come mi fermo?

J: Luke?...

Urlai dall'altra parte della pista.

Adesso stavo sbandando, da una parte all'altra.

Ok odio e sottolineo odio il pattinaggio sul ghiaccio.

J: Luke...

Finalmente stava venendo verso di me. Ma mi fermai prima del suo arrivo poiché andai addosso a qualcuno e li caddi addosso.

X: hey sta attenta!

J: si si scusami non volevo.

Dissi alzandomi o almeno cercando di alzarmi, ma li ricaddi addosso. Non vidi la sua faccia solo perché era dietro di me. Ma mi immaginavo la sua faccia scazzata, anche se non l'avevo visto in faccia.

Poi arrivò Luke che mi aiutò ad alzarmi, lo ringraziai e lo strozzai con gli occhi ballo stesso tempo.

Mi girai tenendomi a Luke e lo guardai in faccia.

J: scusami, ti ho fatto male?

X: ci vuole molto di più per farmi male.

Disse con un sorriso sbilenco

Sentivo Luke ridacchiare dietro di me, si in effetti ero veramente patetica ma solo il pensiero di far male a qualcuno...

Ma smise appena lui continuò.

X: be ci credo che mi sei venuta addosso, con un insegnante del genere ci puoi solo rimettere.

Adesso ero io quella che rideva.

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