Esprimi un desiderio.

Capitolo 1

Quanto può essere ingiusto passare l'intera estate in casa perché piove e dover andare a scuola quando finalmente esce il sole? L'incoerenza del tempo meteorologico è alle stelle, quest'anno. Sole, devi entrare in azione quando la scuola finisce e posso fare quel cazzo che voglio. Pioggia mista nuvole, puoi darti il via quando inizia la mia depressione, ovvero il 12 settembre nonché primo giorno di scuola. In più quest'anno sono in una nuova scuola. Okay, lo ammetto, tanto nuova non è, dato che prima di trasferirmi per il lavoro dei miei, studiavo qui. Diciamo che questo si può considerare un ritorno alle origini. L'unica differenza è che invece di avere 15 anni, ne ho 17. Alla fin fine non è così male tornare a vivere qui, la zona è bellissima e la nuova casa è più grande di quella in cui abitavo prima. L'unica pecca è che non vedrò più tanto spesso quei pochi amici che mi ero fatta. Giulia, ad esempio, è una delle mie amiche più care e non potrò più passare i pomeriggi con lei, come facevo prima, anche se tutto sommato c'è solo un'ora di distanza da casa mia a casa sua, perciò non sarà così difficile vederci. Sono stanca morta, devo ancora fare una doccia, vestirmi, dare una sistemata a questi capelli da leoncino che mi ritrovo e correre a scuola. Da un calcolo molto approssimativo appena fatto guardando l'orologio direi che per fare tutto questo ho circa 8 minuti e mezzo. Partiamo bene, no? Mi conviene muovermi, nonostante io non abbia la minima voglia di entrare in quella specie di gabbia di matti.

Ciao ragazzi, questa è la prima fan fiction che scrivo e sono ancora alle prime armi perciò non odiatemi se il mio modo di scrivere non sarà perfetto. Spero davvero di farne uscire qualcosa di buono. Fatemi sapere cosa ne pensate.
Vi avviso subito, la storia parte in modo lento, ma dopo i primi capitoli iniziano a succedere tante cose assieme, perciò non fermatevi alle apparenze, continuate la lettura!
Un abbraccio, Eleonora.