Capitolo 3

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Per fortuna ho deciso di non fare l'abbonamento per il pullman. Camminare verso casa mi fa sfogare e posso buttare fuori tutta la mia rabbia. Non è decisamente stato uno dei miei primi giorni di scuola migliori. Sì, le ore sono passate abbastanza in fretta, ma di certo non è stato il massimo trovarsi faccia a faccia con un ragazzo che dopo sole 5 ore mi reputa già strana. Anche se, dopo tutti questi anni di esperienza, dovrei sapere come funziona. In ogni classe, da quando è mondo e mondo, c'è sempre lo stronzo della situazione. Alla fine sono avvantaggiata: so già chi occupa questa posizione in classifica. Ora non mi resta che trovare l'oca della classe e sono a cavallo.

'Che ne dici se la tua migliore amica e il tuo bel ragazzo arrivano da te tra 30 minuti?'

È Giulia, mi ha mandato un messaggio per avvisarmi che lei e Marco stanno arrivando. Marco, il mio ragazzo. Abbiamo deciso di provare a continuare la nostra relazione, anche se ora non abitiamo più vicini. Tutto sommato, penso di potercela fare. Ovviamente ci vedremo di meno, ma non è niente di problematico. Ho giusto il tempo di fare una doccia e cambiarmi quando il campanello suona.

"Non sei cambiata negli ultimi due giorni!" Giulia, la migliore amica con il peggior senso dell'umorismo che io conosca.

"Sei bella come sempre, amore mio" Adesso capite perché ci si innamora?

"Anche tu non sei niente male, devo dire" Li abbraccio entrambi. Non li vedo da due giorni ma mi sembra un secolo.

"E non è niente male nemmeno casa tua, avete vinto alla lotteria per abitare qui?"

"Detto da quella che vive in una villa con piscina è davvero poco credibile, sai?" Scherzo, ma effettivamente non ho tutti i torti.

"I proprietari hanno deciso di cambiare stile di vita, faranno il giro degli Stati Uniti in camper, percui hanno venduto la casa ad un prezzo davvero stracciato. Abbiamo avuto una gran fortuna a trovarla ancora disponibile"

"Vorrà dire che dovrai invitarci più spesso, tesoro. Adesso però stattene un po' con il tuo ragazzo, mi ha tormentata fin troppo con le sue lamentele. Non vedeva l'ora di vederti."

"Non te la tappi mai quella boccaccia, vero Giulia?" è arrossito completamente, che carino.

"Ci sto ancora lavorando tesoro. Coccola un po' la tua ragazza anche per me. Ci vediamo dopo."

"E tu dove vai?" le chiedo.

"Venendo verso casa tua ho adocchiato un paio di jeans favolosi nel negozio vicino alla rotonda, devo trovarne un paio della mia taglia a costo di non mangiare per le prossime due settimane."

Anche lei non è cambiata per niente. Ci saluta ed esce con un sorriso da orecchio a orecchio.

"Siamo rimasti solo io e te" la voce di Marco risuona nella stanza ancora poco arredata a causa del trasloco.

"Non ho ancora capito perché è venuta con te, se poi vuole lasciarci soli."

"Avevo bisogno di un passaggio in macchina, a dir la verità. La mia è dal meccanico." Marco e Giulia hanno già 18 anni, sono io la piccola della situazione.

"Ma poco importa, posso finalmente vedere la mia bellissima ragazza"

Io e Marco stiamo insieme da 4 mesi. Ci siamo conosciuti ad una festa di primavera organizzata dal Liceo e dopo essere usciti per qualche settimana, mi ha chiesto di stare con lui. Che strana è l'espressione 'Stare con qualcuno'? Nel senso, io sto con tante persone. Sto con mio cugino di nove anni quando viene a trovarmi, ma non significa che ci esca insieme. Okay, è strana pure l'espressione 'Uscirci insieme' perché io esco con i miei amici ma non vuol dire che li frequento. A volte mi chiedo come mi vengano questi pensieri totalmente privi di logica. Mamma, che hai mangiato quando eri incinta?

"Come sta andando a scuola?"

"Relativamente bene, la classe è un po' piccola ma ho trovato un posto in fondo e quindi tutto sommato non è male. Una ragazza ha provato ad attaccare bottone con me ma non ha funzionato molto.."

"Emma, dovresti farti qualche nuova amica, qui."

"Non è strettamente necessario, ho te e Giulia."

"Sì ma io e Giulia non saremo sempre qui. Con lo studio e il resto delle cose non potremo venirti a trovare così spesso"

"E altro? Cioè?"

"Beh, Giulia frequenta già qualche ragazza della sua classe. Ha conosciuto delle ragazze settimana scorsa, al centro commerciale. Ha scoperto di essere in classe con loro e sono uscite insieme un paio di volte. Dovresti fare come lei."

Giulia esce già con qualcuno e se devo essere sincera, questa cosa mi fa stare di merda. Okay, lo so, non ha senso essere gelosa. È una mia amica e lo sarà per sempre. Siamo legate da tantissimo tempo, non potremmo mai perderci di vista.

"Ci proverò, te lo prometto."

"Perfetto, amore mio." e finalmente mi bacia, un bacio che aspettavo da soli due giorni ma di cui sentivo già la mancanza. È possibile essere così innamorati dopo solo 4 mesi? Restiamo sul divano abbracciati e mentre lui mi bacia il collo, mi addormento dolcemente. Sto bene, sono felice. Felice come non mai.

Mi sono addormentata per davvero, e Marco? Sul tavolinetto in legno inciso che è di fronte al divano, vedo un biglietto.

'Dormivi come un angelo, non ho voluto svegliarti. Ti amo, Emma. Ci sentiamo stasera.' Quanto è carino!

E siccome dopo il sole c'è sempre la tempesta: è l'ora dei compiti. Devo darci dentro fin da subito se non voglio aver debiti. Apro la cartella e rimango bloccata. Dentro, al posto dei miei libri e delle mie cose ci sono solo due quaderni e un portafoglio da uomo. Che fine ha fatto il mio zaino?

Apro il portafoglio per cercare il proprietario e mentre leggo il nome sui documenti mi ricordo dello zaino uguale al mio, oggi, in classe.

Mattia Moretti. Lo stronzo.

Emma Cocci. La strana.

Okay, ho provato a scrivere un capitolo abbastanza lungo. È un po' noioso, lo so, però è fondamentale. Fatemi sapere cosa ne pensate.

Eleonora

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