Esprimi un desiderio.

Capitolo 21

EMMA'S POV

Sono bloccata, non so cosa dire o fare. Resto ferma, immobile, con lo sguardo fisso su di lui. Marco mi guarda con uno sguardo strano e si avvicina a me. Lui non sa che io so. Non sa cosa ho visto. Cosa dovrei fare? Dirgli che l'ho visto mezzo nudo e avvinghiato alla mia migliore amica? Dirgli che ho capito come stanno le cose? Riesco solo a guardarlo mentre mi viene incontro e mi abbraccia. Sto cercando di trattenere le lacrime, non voglio mostrarmi debole. Voglio solo che se ne vada e che mi lasci stare. Non voglio avere niente a che fare con lui.

"Amore mio" mi abbraccia e si avvicina al mio viso per baciarmi. Mi sposto.

"Amore che hai? Ti ho fatto una sorpresa, non sei contenta? Non rispondevi al cellulare e quindi ho pensato di venirti a trovare, per sapere come stavi"

"E da quando ti interessa come sto?" trattenere le lacrime sta diventando davvero difficile.

"Emma, cosa dici? Mi è sempre interessato sapere come stai. Lo sai che tra gli allenamenti e lo studio sono sempre pieno di impegni e non posso chiamarti spesso"

"Già, hai un sacco di impegni, immagino" vorrei solo riempirlo di insulti per tutto il male che mi sta facendo. Come fa a mentirmi in questo modo?

"Allora, non sei felice di vedermi?" mi abbraccia ancora e io lo allontano.

"Non voglio avere niente a che fare con te, Marco. Non più"

"Emma mi spieghi che succede? Cosa stai dicendo?"

"Sto dicendo che è finita. Non voglio stare con uno che non prova niente per me."

"Emma, che cazzo dici? Io ti amo, lo sai. Ti sembra il caso di arrabbiarsi perché non ci siamo sentiti al telefono?"

"Non è questo il motivo."

"È perché non ti ho avvisata prima di venirti a trovare? Dai, è solo una sorpresa, dovresti essere felice"

"È perché te la fai con quella che dovrebbe essere la mia migliore amica. Che ne pensi? È una motivazione abbastanza valida per te?" Marco mi guarda, ma non riesco a capire la sua espressione. Sarà che ho colpito nel segno? Ovvio, deve far male essere colti sul fatto.

Sento un rumore all'ingresso e la porta si apre. Mattia. Rimango zitta, con lo sguardo rivolto verso il basso. Quando alzo gli occhi Mattia mi sta guardando e Marco anche.

"Chi cazzo è questo?" la voce di quello che presto sarà il mio ex risuona nella stanza.

"Chi cazzo sei tu, semmai" Mattia gli ringhia in risposta

"Il suo ragazzo"

"Ti ho appena detto che non voglio avere più niente a che fare con te" mi intrometto in quella che sta diventando una discussione bella e buona.

"Emma, dai, parliamone con calma" Marco continua a sviare quello che gli ho appena detto. Ti scopi con la mia migliore amica e pretendi di passarla liscia così?

"Credo che tu non sia il benvenuto qui." Mattia continua a guardare in cagnesco Marco che, in risposta, gli lancia sguardi assassini.

"Se è per questo nemmeno tu. Chi cazzo ti credi di essere? Emma è la mia ragazza, l'intruso qui sei tu."

"Sono la tua ex. È finita. Vattene."

"Emma, ti prego, cerca di ragionare... Parliamone"

"Ti ha già detto che non vuole più averti qui. Vattene" Mattia continua a intromettersi.

"Mi sto ancora chiedendo che cazzo ci fai qui"

"Sono un compagno di Emma"

"E quindi? Questo ti da il permesso di venire da lei e farti i cazzi nostri?"

"Devo restare qui a dormire" Marco si gira a guardarmi con una faccia indecifrabile. Comunque, il mio intuito mi suggerisce che sia incazzato nero.

"Quando pensavi di dirmelo?" mi guarda stringendo i denti.

"Sono venuta da te ieri per avvisarti, purtroppo, quando sono entrata, dormivi sul divano, senza vestiti, con Giulia. Forse sei tu che mi devi delle spiegazioni" sento bruciare gli occhi. Non devo piangere. Non devo piangere. Non devo piangere.

"Emma, ascolta-"

"Te ne devi andare." ora la voce di Mattia racchiude molta più rabbia.

"Mi hai rotto il cazzo, vattene di qui. Non hai una casa in cui dormire?" vedo Mattia che invece di rispondere si avvicina a Marco. Lo prende per la maglietta e lo trascina verso la porta.

"Non sei più il benvenuto qui."

"E tu chi sei? Il suo avvocato?"

"Sono quello che ti spaccherà il culo se non te ne vai"

"Tu non sai contro chi ti stai mettendo" dice Marco, lanciandogli uno sguardo pieno d'ira.

"Nemmeno tu"

Subito dopo vedo Mattia. A terra. Che si prende a pugni con Marco.

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MATTIA'S POV

Era tanto che non mi succedeva. Quasi un anno. Non facevo a botte con qualcuno da quasi dodici mesi. Non avrei dovuto tirargli un pugno, avrei dovuto immaginare che avrebbe risposto al fuoco con il fuoco. L'importante, ora, è che se ne sia andato. Mi giro e Emma è lì in piedi, che mi guarda, con il viso rigato dalle lacrime. Mi sono fermato solo perchè continuava a urlare di smetterla e, provando a separarci, avrebbe potuto farsi male.

"Che cazzo hai fatto? Perchè lo hai preso a pugni?"

"Dopo quello che ti ha fatto è il minimo che potessi fare"

"Nessuno ti ha chiesto di immischiarti. Potevo cavarmela da sola."

"No, non potevi. È uno stronzo e stava cercando di farti dimenticare tutto. Io li conosco quelli come lui"

"Forse perchè sei uno di loro" le parole di Emma mi fanno male. Cerco di non pensarci.

"Io non tradirei mai la mia ragazza. A maggior ragione con la sua migliore amica."

"Hai ragione, tu ti scopi le prime che passano senza nemmeno starci insieme"

"È una cazzata e lo sai."

"No, non lo so. Non so nulla di te. Non sapevo nulla di te fino a stasera. Ora, invece, so che sei uno stronzo. Hai alzato le mani e hai preso a botte Marco. Io non voglio avere niente a che fare con te. Lui è uno stronzo e tu sei proprio come lui"

"Emma, non è cosi"

"Voglio solo il mio braccialetto. Sono stanca. Stanca di te" le sue parole sono come ghiaccio che piano piano mi circonda. Vorrei che non pensasse tutto questo. Vorrei spiegarle come stanno le cose. Vorrei e dovrei. Vorrei, dovrei, ma non posso.

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EMMA'S POV

Sono stanca di questa situazione. Rivoglio il mio braccialetto. Voglio finirla, questa situazione sta diventando scomoda. Un po' mi sento in colpa per quello che ho appena detto a Mattia. Forse la metà delle cose non le penso nemmeno, ma sono troppo orgogliosa per ammetterlo. In ogni caso, la cosa migliore da fare, è finirla con questa storia dei favori. Sto male, voglio dimenticare Marco e starmene da sola. Sono un favore, solo un altro favore.

"Faresti qualsiasi cosa per vedermi sparire e riavere il tuo braccialetto, vero?"
Cazzo, sì, qualsiasi cosa.

"Allora baciami"
Un attimo, cosa?