In mattinata si rese conto che forse non era stata una buona idea. Se il tuo futuro marito fosse stato fuori tutta la notte senza dirti nulla e senza aver prima litigato di sicuro saresti preoccupata.
Per tal motivo Stephanie stava bussando incessantemente sulla porta di Greta, svegliandoli entrambi. Axl stava per urlare qualcosa, ma Greta fu più veloce e gli tappò la bocca. "Vuoi che ti scopra? Forza, entra nella doccia" Lo spinse in bagno ed andò ad aprire stropicciandosi gli occhi.
"Ciao Steph" La salutò, cercando di sembrare più naturale possibile. "Hai per caso visto Axl? È da ieri sera che non si fa vivo..." Chiese subito, ed a Greta non sfuggì l'occhio inquisitore con cui stava guardando la stanza. "Io di certo non l'ho visto" Disse sbadigliando. "Sarà in un bar, se vuoi poi ti aiuto a cercarlo" Si offrì, la donna annuì e se ne andò nella sua stanza.
Greta chiuse la porta e tirò un sospiro di sollievo, poi entrò in bagno, e si ritrovò davanti Axl nudo, in piedi nella doccia. "Axl!" Tentò di sgridarlo, lanciandogli addosso un asciugamano. "Vuoi fare la doccia con me?"
"Hai per caso lasciato Stephanie mentre dormivo?" Non gli diede il tempo di rispondere e ritornò in stanza.Si sedette sul letto e prese in mano il bigliettino che c'era sul comodino, dove c'era scritto a mano il numero di Romeo. Le sarebbe piaciuto poter dire che lo amava, le cose sarebbero state più semplici, ma il suo nome non suscitava più nulla, se non un po' di malinconia.
Axl uscì dal bagno vestito, e cercò di mettersi a cavalcioni sopra Greta, all'inizio oppose resistenza, poi lui prese a farle il solletico ed ogni difesa si vanificò mentre rideva a crepapelle. "Quanto soffri il solletico eh, ricciolina?" Chiese sarcastico, chinandosi su di lei per baciarla, ma appena lei ricambiò lui si staccò ghignando. "Dovresti lasciare Romeo"
Lei realizzò e si sentì in colpa, e quasi si precipitò sul telefono, poi decise che era una telefonata personale."Uh, ti avevo comprato questo" Le porse una scatola quadrangolare di colore azzurro, con su scritto in nero Tiffany & Co e un fiocco di raso bianco.
"Oh no Axl non dovevi, non posso, sul serio, qualunque cosa sia costa troppo" Disse, allontanando la scatola con il palmo della mano.Nonostante le nobili parole i suoi occhi guardavano con desiderio la scatola, curiosi di sapere cosa ci fosse dentro. "Niente resi, a chi dovrei darla? Non te lo sto chiedendo, ricciolina, è un ordine" Concluse, appoggiando la scatola sul letto ed andandosene, controllando bene di non incrociare Stephanie in corridoio prima di uscire.
Oggi Axl era così... dolce! A pensarci non lo era mai stato. Sorrise al pensiero, poi prese la scatola e se la rigirò tra me mani un paio di volte, la scosse ed infine sciolse il fiocco bianco, aprendola lentamente per rivelarne il contenuto. Sgranò gli occhi un paio di volte, guardando attentamente quello che le pareva un girocollo di diamanti. No, non lo avrebbe accettato.
Richiuse la scatola e fu a lungo combattuta su cosa fare, poi decise di provarla. Era semplicemente incantevole. Holly avrebbe dato tutto l'oro del mondo per averla. La tolse e rimise nella scatola, poi richiuse il coperchio e rifece il fiocco. Aspettò di sentire Stephanie andarsene, come ogni pomeriggio, ed uscì dalla sua stanza. Bussò a quella di Axl ed appena sentì dire "avanti" entrò e si sedette sul letto.
Axl probabilmente era nella doccia, così accese la televisione e si stese. Quando il telefono dell'albergo iniziò a squillare tentò di chiamare Axl, ma il rumore dell'acqua era forte, così rispose lei. "Pronto?"
"Cazzo Axl, sei fottutamente sparito per un mese" disse una voce maschile dall'altro capo del telefono, decisamente arrabbiata. "Uh, Axl è nella doccia, chi gli dico di chiamare?" domandò, poi aprì il cassetto del comodino e trovò carta e penna sotto una scatola di preservativi. "Che chiami Izzy," disse la voce, ora molto più calma, "e che mi chiami sul serio" terminò, poi il telefono emise un lungo "tuu" e Greta abbassò la cornetta.
Quando Axl riemerse dalla doccia, la prima cosa che fece fu avvisarlo della telefonata, cercando di ignorare il fatto che avesse solo un asciugamano attorno alla vita. "Ha chiamato un certo Izzy" iniziò, "dice che devi richiamarlo" finì, guardando il nome appuntato sul foglio. "Chi ti ha dato il permesso di rispondere eh?" Disse, irritato. "Uh, scusa, non pensavo fosse così riservato, comunque ero venuta per restituirti questo" disse, passandogli la scatoletta azzurro tiffany.
"Ti avevo detto di tenerla," insistette, non prendendola in mano, "sai cosa succede a chi mi disubbidisce?" Tentò lui, avvicinandosi. Lei appoggiò la scatola sul letto. "No, e non penso lo scoprirò tanto presto, chiama Izzy" disse sbrigativa, poi uscì come un fulmine dalla camera da letto, diretta al giardino dell'hotel per fumarsi una sigaretta e per prepararsi mentalmente a fare una certa telefonata.
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ART-AXL ROSE
Fiksi PenggemarCorreva l'anno 1993, in seguito alla fama ed all'uscita dei due nuovi album Axl si ritrova ancora una volta con un anello in tasca, diretto alla supermodella Stephanie Seymour, ma qualcosa andrà decisamente storto. Il suo lungo viaggio parte da Fire...