Sta arrivando Ciel

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"Chi è il menzognero se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L'anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio."

-Giovanni 2:22

Aurora fece delle ricerche per giorni, andò in biblioteca a cercare dei libri, lesse la Bibbia e non ne fece parola con nessuno.

Mentre tutti parlavano nel corridoio della scuola, lei leggeva indisturbata nella biblioteca.
Era così concentrata sui libri che non si accorse che Ciel la spiava. Da quando erano tornati a frequentare le lezioni, Aurora lo ignorava completamente. Irina le aveva proposto di scambiare i compagni di banco così che tornassero di nuovo vicine. Anche Irina non andava più d'accordo con Micheal, lo definiva egoista e troppo preso da sé. Egocentrico.
Ciel, dal canto suo, aveva provato a riavvicinarsi alla russa ma era più testarda che mai.
"Uguale a suo padre" aveva pensato ogni volta che lei lo respingeva.
Decise di avvicinarsi piano alla ragazza, fare un ultimo tentativo.
"Sei ancora immersa nelle ricerche?" Domandò.
Aurora annuì.
Appariva fredda ma dentro bruciava.
La ragazza non alzò lo sguardo dalle pagine, non voleva cadere negli occhi cerulei di Ciel.
Il demone lo capì così si sedette accanto a lei.
"Eh hai trovato qualcosa?" Cercò di avere una conversazione con lei.
Aurora non rispose. Ci pensò un attimo. Pensò che forse lui poteva aiutarla.
"Sì...vedi ho parlato con Gesù e Sofia.." iniziò a raccontare.
Ciel era incredulo.
"Davvero?"
Lei annuì, poi continuò.
"Mi hanno detto di iniziare dove tutto iniziò e sono partita dai miei sogni. Ho cercato e ho scoperto che quello che sogno è l'Apocalisse descritta da Giovanni".
Ciel sgranò gli occhi.
"Tu mi staresti dicendo che il mondo sta per finire?"
"Sì, c'è un motivo se tu e mio padre siete arrivati in questo momento. Magari lo avete sentito in fondo siete collegati a Dio. E io sono..."
"L'Anticristo" terminò Ciel.
Ci pensò un attimo e scosse la testa.
"L'Anticristo dovrebbe fare del male, avere un suo regno sulla terra. Tu non hai un regno e non hai mai fatto del male" spiegò Ciel.
"Sì ma la Bibbia va interpretata e non presa alla lettera. Magari significa qualcos'altro, una sorta di metafora" difese la sua tesi Aurora.
Ciel era ancora più frastornato. Aveva senso ma non completamente.
"Non lo so Aurora. Mi sembra strano che il mondo finisca così all'improvviso" disse Ciel chiudendo il libro di Aurora facendola innervosire.
"Beh, se non vuoi credermi, puoi anche andartene" lo cacciò lei riprendendo la lettura. Ciel sospirò e si alzò.
"Non sei più roba mia, non c'è più il mio odore su di te" le confessò Ciel.
Aurora alzò la testa e lo vide andar via. Ormai il suo legame con il demone si era spezzato e anche lei lo aveva capito. Era un mezzosangue e quindi poteva sciogliere qualsiasi legame a differenza degli umani. La sua anima era destinata a suo padre e non a lui. Forse era destino che lei e Ciel non erano destinati a stare insieme.
Abbassò lo sguardo e trattenne le lacrime.
La verità è poco amata, molto scomoda e un po' antipatica.
"Ehi, tutto bene?" Le domandò Irina apparendo da dietro lo scaffale.
Aurora alzò la testa e annuì. Oggi non poteva essere lasciata in pace.
"Come mai sei qui?" Le domandò la bionda vedendola sedersi dove prima era Ciel.
"Volevo stare un po' sola" ammise. Aurora la guardò con curiosità e Irina sapeva che quello era lo sguardo di una persona che ne voleva sapere di più e lei non era la persona a cui piaceva stare zitta anzi.
"Io e Micheal ci siamo lasciati. In tutti questi anni non mi sono resa conto di quanto sia egoista. Mi dava attenzioni solo per stare con me. È come un bambino, elogia, piange e urla al mondo che vuole un determinato giocattolo per poi buttarlo in un angolo quando lo ha" iniziò a raccontare Irina.
"Non credevo che Micheal fosse così. Mi è sempre stato simpatico e invece...l'apparenza inganna" rispose Aurora. Irina era d'accordo.
"Sai ho chiamato Dimitri quando stavo male per lui, dopotutto è sempre stato il mio migliore amico e forse credo che beh..lui sia qualcosa di più" ammise abbassando lo sguardo. Aveva paura, in fondo era l'ex di Aurora.
La bionda sorrise dolcemente.
"Davvero? Non fare quella faccia, solo felice e spero che lui ricambi. Tengo molto a Dimitri e sono sicura che con te starà bene. Magari la smetterà anche con le canne. Io non ci sono mai riuscita anzi ho iniziato pure io" raccontò Aurora. Dimitri e Irina erano tutto per lei e sperava che potessero essere felici.
Irina era davvero contenta.
"Lui ha smesso. Ha rimesso la testa a posto e spero che possa ricambiare. Tra un po' è San Valentino e noi lo passeremo insieme" urlò contenta. Aurora prese la sua mano e sorrise.
Irina si rattristò.
"Aurora dimmi perché ti sei allontanata" cambiò discorso e umore.
Aurora la fissò preoccupata e poi divenne triste anche lei.
"Lo vuoi proprio sapere?!" Domandò con voce cupa.
Irina annuì e allora, Aurora, le raccontò tutto quanto.
"Irina, io sono la figlia del diavolo"
Irina non riusciva a credere a quelle parole. Aurora non era solita scherzare e nei suoi occhi chiari era riflessa la sincerità.
"È assurdo" disse la mora.
"Però vero. Stai dicendo la verità e io ti credo. E ora capisco molte più cose" disse con un po' di paura. Mai avrebbe pensato ad una simile storia. Non si era mai chiesta di Dio, non aveva mai dato importanza alla religione ma aveva passato tutta la sua adolescenza con la figlia di Satana.
"E sei qui perché stai facendo ricerche su te stessa?" Domandò.
Aurora annuì.
"Voglio aiutarti" si propose. Non le importava del padre di Aurora, conosceva la russa da tanto tempo e sapeva che non era cattiva.
"No, è pericoloso" si oppose Aurora.
"Smettila di voler fare sempre tutto da sola. È pericoloso anche per te. Sarai anche la figlia di Lucifero, ma resti sempre un'umana, almeno in parte. Questo non ti rende migliore di noi" sussurrò una voce alle loro spalle.
Da dietro uno scaffale apparve Dimitri. Aveva sentito ogni cosa.
"Tu che ci fai qui?" Domandò Aurora sorpresa.
Il biondo annuì.
"Volevo vedere Irina e mi mancava la mia vecchia scuola" ammise.
Irina sorrise.
"Noi due ti aiuteremo". E Aurora si arrese.
Insieme cercarono qualsiasi cosa sull'AntiCristo e l'Apocalisse.
"Qui dice che l'AntiCristo già è esistito. Lo identificano sia con Napoleone Bonaparte sia con Adolf Hitler. Ma sono solo ipotesi.
Dicono solo che può essere maschio o femmina, nascerà a marzo di un anno qualunque" lesse Irina.
"Ma Aurora è di marzo. 3 marzo 1999 alle 3:33. Il suo anno di nascita se letto al contrario è 666, le 3:33 indicano l'ora del diavolo" riflettè Dimitri
Aurora ascoltava con attenzione.
"Irina cerca cosa è accaduto il giorno della mia nascita, sto per compiere 18 anni e forse il mondo sta per finire. Questi ultimi anni sono stati strani. Il 2016 è stato un anno caldissimo, ci sono stati terremoti, tsunami e uragani che hanno distrutto tutto" iniziò a dire Aurora.
"Non ho trovato nulla, ma non per questo stai dicendo cose errate".
"3 marzo 2017 fine del mondo?" Si chiese Dimitri.
Nel frattempo Ciel andò a Central Park e incontrò il suo sovrano.
"Satana hai sentito anche tu? L'aria è strana" disse al diavolo.
Quest'ultimo annuì.
"I demoni sono sfuggiti al mio controllo. Hanno scoperto di Aurora e hanno rotto le catene. Stanno venendo qui per battersi un'ultima volta" ammise.
Ciel sgranò gli occhi.
"Sta arrivando Ciel."

La Redenzione Del DiavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora