Capitolo 9: Kiss?

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Levi's POV
Dopo circa 10 minuti, ci ritrovammo in salotto, dove le ragazze si erano già sedute.
"Siete in ritardo di 47 secondi" ci rinfacciò una di loro, Annie mi sembra.
"Eh chissene" controbatté Eren.
"Historia, dicci perché allora siamo di nuovo qui" chiese Rainer, con un sorrisetto strano. "Forse, ti piace la nostra compagnia??"
"Ma certo che mi piace! Siete i miei migliori amici, ovvio no?!" rispose la biondina ridacchiando.
Sotto, a bassa voce, Isabel e gli altri fecero : "BOOM, FRIENDZONE".
"HISTORIA SOLO MIA, CAPITO LURIDI SCHIFOS-" "Basta Ymir" la fermò Historia prima che potesse dire altro.
"E va bene, scusa."
Rainer e Berthold ci rimasero evidentemente male, dato che non le rivolsero più la parola per il resto della serata.
Poi Mikasa si rivolse a tutti : "Historia a deciso di fare un gioco abbastanza comune, il gioco della bottiglia. Tutti conoscono le regole no? Inoltre, piccolo cambiamento, dovremmo essere in cerchio un maschio e poi una femmina, per gli obblighi un po' più strani."
Poi guardò male Isabel, lasciando capire che fosse stata lei a inserire quel piccolo dettaglio. "Ehi, così è più divertente" si difese la rossa.
Ci sedemmo in cerchio. Mi sedetti vicino a Mikasa e Isabel, le uniche su cui potevo fidarmi. Tutti gli obblighi andarono dal "non ti arrabbiare per tutta la sera" per Eren al "ti devi vestire di verde oliva" per Historia. "COME, MAI. IO VESTO SOLO ROSA IN TUTTE LE TONALITÀ E BIANCO."
si lamentò. "STAI ZITTA E METTITI STO VESTITO" gli urlò Sasha, infastidita dalla confusione. Poi arrivò il turno di Farlan, che dovette tenere in bocca 2 macaron (di quelli rosa confetto al lampone) per tutto il gioco. Il ragazzo aveva due sproporzionati rigonfiamenti sulle guance, e sembrava una rana con la bocca piena d'acqua.
Intanto, guardavo Mikasa. Il color oro le donava parecchio! Sembrava risplendere più di mille dracme d'oro.
Poi una voce mi riportò nella realtà.
"Levi..." mi chiamò Connie "devi dare un bacio a stampo a Mikasa. E RITIENITI FORTUNATO CHE NON TI SIA ANDATA PEGGIO, PERCHÉ NE SONO CAPACE."
Mikasa sbiancò in volto, per poi arrossire come un pomodoro maturo.
"Tsk..." Dovevo davvero farlo? E se poi non le piaceva? Avrei perso ogni chance con lei. Ma dovevo. O me lo avrebbero rinfacciato per chissà quanto tempo.
"Scusa, Mika" mormorai prima di prenderla per la sciarpa e di baciarla con amore.
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In quel momento, le loro labbra combaciarono perfettamente. Un semplice bacio, a stampo, per lui significava avere anche solo una speranza. Di poter essere amato. Tutto il mondo non aveva più importanza.
Dall'altra parte, lei si vide tutta la vita davanti. Quando aveva chiesto alla mamma, prima che se ne andasse per sempre, se avesse trovato anche lei l'amore un giorno. E lei le aveva risposto "Un giorno, piccola mia, lo troverai. Sarà un piccolo cambiamento che ti farà sentire stranamente bene. Arriverà, a suo modo, nel suo tempo, ma arriverà".
Aveva capito, finalmente. Quei pochi attimi le avevano cambiato la vita.
Davvero? Così? In un gioco stupido doveva capire che amava veramente una persona?
"Nei momenti più inaspettati" "A suo modo, a suo tempo" ricordò. Se fosse questo il modo di ripagarmi della mia infelice infanzia? L'amore?
Nel frattempo, la realtà arrivò, neanche lasciando ai due ragazzi il tempo di formulare il fatidico: "Finalmente".

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Il bacio, agli occhi degli spettatori, durò poco più di due secondi. Tutti erano scioccati da come Levi lo avesse preso alla leggera. Semplicemente, aveva accettato la questione come era e aveva svolto l'obbligo. Nulla di più semplice.
Mikasa era ancora rossa come un peperone. Durante l'azione, però, aveva riacquistato un po' di colore, forse perché lo aveva pensato come un fiasco totale o forse, perché il peggio era passato.
Sta di fatto, che, quando si staccarono, partì un coro di "OHHHHHHHHH QUI PARTE LA SHIP" da parte di tutti i presenti, tranne ovviamente dei diretti interessati. I due li guardarono con i loro sguardi più cattivi, e poi sospirarono piano. Non sarebbero cambiati mai.

Mikasa's POV
Lo aveva fatto davvero? Mi sentivo leggera come una nuvola, ma una sensazione elettrica si muoveva dentro di me. Schizzava nel il mio cuore, rimbalzando contro le sue pareti cercando di poter fuggire. Era quello, l'amore? Mi resi conto solo allora di essere stata davvero stupida a negare l'evidenza, si, a me Levi piaceva. Mi era sempre piaciuto, ma non riuscivo ad accettarlo. Il bacio é stato il gesto che ha fatto scattare la vera e propria scintilla, come ha fatto anche accendere il tasto AMORE dentro il cervello.
Era un ragazzo, così carino e solitario, un po' arrogante, ma nel profondo dolce e gentile, pronto ad aiutare gli altri.
Che lui ricambiasse i miei sentimenti? Non ne avevo idea. Pensavo di no, dato che lui aveva 3 anni in più, e poi, figurati su si innamora di una come me.
Dopo un po' di sclero degli altri, il gioco ripartí, però senza risultare molto interessante dopo quel bacio.
Verso la mezzanotte, andammo nelle rispettive sezioni Maschi e Femmine per dormire.

Angolo autrice😎
Hola. Ve lo avevo detto che succedevano cose belle.😏😏😏. Però preparatevi per altri capitoli molto....succosi, direbbe Ryuk. Come le sue mele🍎.
Schiaoh a tutti,
V.🖤

•| 𝑎𝑙𝑤𝑎𝑦𝑠 |•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora