Capitolo 21: Anger

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Mikasa's POV
Levi riuscì a guarire in una settimana circa. Certo, non era passato del tutto, ma almeno non bolliva come una pentola a pressione. Era il giorno della festa da Kirschtein, e Sasha e io ci stavamo preparando.
"WOHHHHHOW" urlava in giro per la casa, entusiasta.
"Guarda che è una festa, non vai ad abitarci lì" le ricordai.
"Sono felice lo stesso!! esclamò lei.
Ci avrebbero accompagnate Isabel e Farlan, mentre Levi ci avrebbe raggiunto in moto.
La villa di Kirschtein era enorme e bellissima, con vista sul mare.
Appena arrivati, un ragazzo vestito in modo molto elegante ci accolse: "Buonasera! Io sono Jean, il proprietario di questa villa. Piacere di conoscervi."
Ci presentammo e parlammo un po'. Era gentile e simpatico, non sembrava uno di quei classici cocchi di papà. Presto arrivarono anche Armin, Historia, Ymir, Annie e Eren. Quest'ultimo sembrava strano. Aveva un sorrisetto poco normale, e sembrava fremere ogni volta che li parlavo o che lo sfioravo anche solo con il gomito. Poi arrivò anche Levi, facendo una grande entrata in scena con la sua moto fiammante. Era bellissimo, come il suo solito. Indossava una semplice camicia bianca, la giacca dello smoking appoggiata sulla spalla con aria disinvolta. La festa era scatenata. Tutti si stavano divertendo. C'era chi ballava, chi chiacchierava, chi scherzava e chi cantava. Io stavo parlando con Sasha, che finalmente era riuscita a scordarsi Connie e a godersi la serata senza una dolce metà con cui condividerla. All'improvviso la musica si alzò di molto, e una mano mi prese il braccio. Mi girai e vidi Eren, tutto sorridente. "Verresti un attimo con me?" mi chiese. Io annuii e mi congedai da Sasha. Mi accompagnò fuori dalla villa, sul tracciato dove entravano le macchine per accedere.
"Dimmi Eren, che c'è?"
"I-io, forse ti sembrerò sfrontato, ma volevo chiederti, s-se....ti piace qualcuno." mi disse, insicuro.
"In realtà, si Eren, io sono innamorata, ma non credo che questa persona ricambi" gli rivelai. Potevo fidarmi, lo avevo perdonato.
"Mikasa.....io, m-mi sono accorto in questo poco tempo di quanto ci tenessi a te. Quando stavi con Levi io ero gelosissimo, e mi sentivo male. Io...bhe, mi sono accorto che mi sono innamorato di te." finì il discorso. Io rimasi stupita, ma allo stesso tempo arrabbiata. Per tutti quegli anni, non si era accorto che provavo qualcosa per lui, e solo ora, veniva a dormi che mi amava?
"M-mi spiace Eren, ma io vorrei essere solo tua amica....." spensi subito il suo dubbio, pensando che prima lo facevo meno male ci stava.
Lui non disse nulla, si limitò a sorridere in modo perverso.
"E-eren?" lo chiamai spaventata.
Cominciò a ridere. Ma non era una risata allegra e divertita, ma malvagia e pervertita. Mi sbatté al muro della villa, tenendomi per i fianchi. La giacca si spostò leggermente, lasciando intravedere una revolver. Una pistola?
"Eren!" dissi ancora. Mi dimenavo piano, la sua presa di faceva sempre più forte.
"Non farà così male, piccola" mi sussurrò all'orecchio, con voce roca.
"Eren? Lasciami, per fav-" non finì la frase che con rabbia mi baciò, riuscendo ad aprirsi un varco con la lingua. Io cercavo di liberarmi, ma non era facile con i tacchi e il vestito corto.
Fece passare la mano sotto la gonna, e quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Cercai di chiamare aiuto, ma mi bloccò la bocca. All'improvviso, vidi una figura uscire dalla villa. Era bassa. Levi! Stava fumando una sigaretta, guardando l'orizzonte. Lui poteva aiutarmi, se solo fossi riuscita a richiamare la sua attenzione. Morsi con tutta la violenza che avevo la mano di Eren, che si scansò. Si era formato un taglio profondo, e usciva sangue. Al momento, gridai più forte che potevo: "LEVI AIUTO!".
Lui sentì e si girò. Mi vide e gli occhi color ghiaccio scattarono, come il suo corpo, verso di me, gettando a terra il sigaro.

Angolo autrice....
Eheheh, Eren stupratore vi mancava, vero? Vabbè, volevo chiedervi se vi farebbe piacere leggere una One-shot RivaMika un po' pervertita (__SweetButPsycho__ a te si credo). La pubblicherò a mezzanotte di stasera, se va bene, e si chiamerà (appunto) Midnight.
D'ora in poi preparatevi per la tristezza,
V.🖤

🖤

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