Levi's POV
"Lei é viva e vegeta. L'operazione è andata bene, anche se con difficoltà. Il suo corpo regge senza problemi." disse infine il dottore.
Vidi tornare sulla faccia di Sasha il suo solito sorriso, quello che aveva quando si trovava davanti a un piatto di pasta enorme. Mi sentivo libero. Era viva. Poteva stare ancora con me. Potevo ancora stare con lei.
"Beh, se volete entrare" ci disse un'infermiera, facendoci cenno alla porta.
Sasha e Armin corsero verso essa, ma io non mi mossi.
"Levi, non vieni?" mi chiese la prima dei due.
"No, andate voi adesso. Ci andrò domani, quando si sarà ripresa un po' " risposi io.
Annuirono e entrarono nella stanza.
Io feci dietrofront verso le scale. Andavo in quel posto. Erano anni che non ci andavo, da quando mia madre se ne era andata. La brezza fresca che scorreva sul tetto dell'ospedale era unica. Mi sedetti lì, sul bordo, a guardare il tramonto che ormai si ingrandiva nel cielo.Mikasa's POV
Mi svegliai. Ero viva?
Pensai di si. Vedevo davanti a me i miei due amici, Sasha e Armin, che parlavano allegramente con un medico. Non si erano accorti che mi ero svegliata.
Mi ricordavo tutto. Anche prima della sala operatoria, dove mi avevano addormentata. Ricordavo Levi, che mi teneva la mano, che mi dava motivazioni per continuare a resistere. Ma lui dov'era?
"MIKA-CHAAAAAN" urlò Sasha, abbracciandomi forte.
"Sasha" mormorai, il dolo di voce rimasto.
"Bene, Mikasa Ackerman, l'operazione è stata piuttosto complicata, ma nel giro di poco tempo ti riprenderai! Il tuo corpo è molto resistente, forse tra dieci minuti già riuscirai a camminare come prima!" mi spiegò il medico.
E fu così. In poche ore mi ero ripresa quasi del tutto. La ferita no, ma io si.Erano le undici e mezza. Avrei dovuto dormire, ma non era facile.
Avevo tempestato i miei amici di domande, e a quella su Levi mi avevano risposto: "Sta bene". Non era abbastanza. Probabilmente si trovava ancora dentro l'edificio, date le circostanze. Mi alzai dal letto, staccando piano la flebo attaccata al mio braccio. Camminai fino al corridoio, salii le scale, fino ad arrivare al reparto di lungodegenza. Mi avrebbero spostato lì a momenti, ma mi trovavo ancora in quello delle urgenze. Prima di entrare, mi accorsi di una porta, sopra ancora di due rampe di scale. Decisi di salire e vedere quello che c'era. Oltretutto, ero vestita con leggings e maglietta corta, nulla di male no? Aprii la porta e mi trovai davanti al nulla. Doveva essere il tetto dell'ospedale. Tirava brezza, e si mise anche a piovere.
(da vedere/ sentire durante la storia 😁😭)
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La ragazza vide una figura seduta sul bordone e decise di andare a vedere chi potesse mai essere. Quando si avvicinò, notò che era incredibilmente bassa, e il taglio di capelli non le era nuovo.
"Sai, Mikasa, ho seriamente temuto che potessi morire" disse.
"L-levi?" mormorò lei.
"Ho pensato, da quando ti ho vista per terra coperta di sangue, che mi avresti lasciato. Mi sono convinto che eri morta, forse per sentirmi meglio nel caso lo fossi stata davvero. Mi sentivo come se non avesse nulla più un senso, come se avessi gettato tutto quello di bello della mia vita in un burrone."
Un tuono lo fermò, facendo cadere più pioggia ancora. Lei si inginocchiò accanto a lui, piangendo lacrime silenziose.
"Non ho creduto in te. Mi dispiace." finì il ragazzo, cercando di non mostrare la disperazione che aleggiava dentro di lui.
"Levi?" disse lei.
"Si?" rispose lui, girando il viso.
Lei fece accorciare la distanza tra il loro volti. Le loro labbra combaciarono perfettamente, in un bacio dolce e triste.
Chiusero entrambi gli occhi, lasciando che le lacrime scorressero senza preoccupazioni.Lasciarono che quel bacio durasse un'infinità. Era troppo perfetto per essere limitato. Lei mise una mano tra i suoi capelli corvini. Lui la strinse dei più a sé.
Era una sensazione fantastica, la pioggia che batteva su di loro.
Quando quel meraviglioso momento finì, si abbracciarono, trasmettendosi tutto il calore di cui avevano bisogno.
"Levi"
"Mmm?"
"Ti amo, Levi"
"Anche io ti amo, Mikasa"
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Angolo autrice...
HELA!!!! ARRIVA IL LIMONEH FINALMENTEEEEEEEEEE. Allora, io ho scritto la parte con la canzone sopra. Ho pianto, giuro. Immaginatevi la scena, lor due, in lacrime, sotto la tempesta, che si baciano. Ah, un sogno (Isayama fallo avverare grazieh). Questa non è la fine, ma ci saranno solo due capitoli dopo di questo.
Un saluto,
V.🖤