Levi's POV La giornata continuò, nel divertimento. Verso le tre, sentimmo il caldo del pomeriggio, così scegliemmo di prenderci un gelato al bar li vicino. Io optai per un ghiacciolo al limone. Ci sedemmo sugli asciugamani. Guardavo la mia bellissima Mikasa gustarsi un ghiacciolo all'amarena. La osservavo, poi...... PUFF!!! Un'immagine starna percorse per un'attimo la mia immaginazione. Mi disgustai di me stesso. Era possibile che una azione così normale potesse trasformarsi in ambigua???? Ero talmente perso nei miei pensieri, che non mi accorsi che la sottoscritta mi stava chiamando "Oi, Levi" mi disse, richiamando la mia attenzione. "Tsk....si?" mormorai. "Sei un po' distratto oggi, stai bene?" mi chiese. Ommioddio, si sta preoccupando per me, che cosa dolce. "No, tranquilla. Sono solo un po' stressato." le risposi. "Ok, ti credo. Ricordati, che puoi contare su di me. Ora cerca di riposare." mi tranquillizzò, si alzò dalla sdraio e mi schioccò un bacio sulla guancia, per poi dirigersi dagli altri verso il bagnasciuga.
Un bacio. Era sulla guancia, ma era un bacio. Ma dai Levi, anche due sconosciuti si fanno i due baci per presentarsi, no? Non è significato nulla. Ma ero perso. Tutte le cellule del cuore mandarono a farsi benedire la dignità. Quelle del cervello cercavano di calmarle. Gli ormoni ballavano la macarena, senza badare alle richieste della mente. Cominciai a tremare, tutte quelle sensazioni strane che occupavano il mio corpo. Cercai di ritornare nella mia ApaticMode, che in quel momento era stata assecondata. Ci misi parecchi minuti per calmarmi. Per fortuna, ci ero riuscito. Sentivo già la mia mente perversa annunciarmi che Levi.exe ha smesso di funzionare. Mi alzai e corsi velocemente dai miei amici, che stavano giocando col pallone in acqua. Il pallone finì sulla spiaggia, e Mikasa uscì per recuperarlo. Non si accorse però che c'era una conchiglia, e ci passò sopra, tagliandosi la pianta del piede. Stava per cadere, quando riuscì a prenderla, ma alla fine, cadde comunque.
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Si. Potevo ufficialmente dire che ero cotto di lei. Ogni cellula sembrava darsi il cinque, ripetendo "Ce l'abbiamo fatta!". "Grazie Levi. Acc.....fa male. Oi, stai bene?" PORCA DI QUELLA BUONA DONNA, NO!!! SEI TU LA CAUSA DI TUTTO QUESTO! OGNI VOLTA CHE TI VEDO MI VIENE DA SBAVARE E QUANDO MI SORRIDI E MI PARLI CON TONO DOLCE MI VERREBBE DA RIEMPIRTI DI BACI!!!!!!! OGNI VOLTA CHE MI CONCENTRO, MI DISTRAI DAL LAVORO, LA TUA ESPRESSIONE GENTILE MI FA IMPAZZIRE! IN PIÙ MI STAI FACENDO DIVENTARE UN PERVERTITO!! STAI SERIAMENTE COMPROMETTENDO IL MIO CUORE DI GHIACCIO, PORCA DI QUELLA EVA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ( ͡° ͜ʖ ͡°) Volevo risponderle questo, ma la mia dignità mi fermo e riuscii solo a dire: "Tranquilla, tu piuttosto, tutto bene?". "Si, è solo un taglietto, ma meglio se lo disinfetto" rispose, mentre la aiutavo a rialzarsi. "Vengo con te" le dissi freddamente, prima che mi facesse un sorrisone che ripagava tutte le mie frustrazioni.
Mikasa's POV Verso le 19.30, ritornammo al parcheggio dove avevamo lasciato i nostri mezzi di trasporto. Decidemmo di mangiare una pizza insieme, in un locale chiamato "PIZZA PASTA MAMMA MIAH" dove suonavano anche il mandolino. ( XD ) Mangiammo, e ritornammo alle nostre abitazioni. Salutai Levi e gli altri due, poi io e la mia "coinquilina" entrammo in casa. "Bene, Mika-chan, io sono stanca, vado a letto" mi informò lei, sbadigliando. "Notte, Sasha" "Notte, Mikasina" disse, prima di salire verso la sua camera. Io non riuscivo a dormire. Continuava a saltarmi in mente l'immagine di Levi, in costume da bagno che us- MIKASA? CHE PENSI? Sarebbe stato meglio schiarirsi le idee, così uscii di casa per una passeggiata notturna. Dopo aver percorso alcuni isolati, avendo aspirato a pieni polmoni la fredda aria che mi faceva sventolare i capelli, mi fermai, su un punto che guardava verso un prato di fiori colorati, che però la notte erano estremamente tristi. Andai verso il muretto dove volermi sedermi, ma era già occupato. Mi fermai appena in tempo per nascondermi dietro la parete di una villetta. La curiosità mi stava rodendo l'anima, così mi sporsi per guardare la figura che aveva occupato quel posticino tranquillo. E, quasi, mi pentii di averlo fatto. La figura, maschile, era appoggiata con una naturalezza propria. Aveva la camicia bianca aperta, che mostrava gli addominali scolpiti. I capelli corvini, dal taglio militare, gli occhi freddi come il ghiaccio che osservavano il panorama e l'espressione fredda del volto mi confermarono che era lui. Levi. Guardava la luna con aria triste. I suoi occhi magnetici riflettevano il satellite, che sembrava tranquillizzarlo.
Stavo andando in trance, ad osservarlo così a lungo. Ero uscita di casa per dimenticarlo, e poi me lo ritrovo....così insomma, davanti a me. Basta Mikasa! Non sei come una di quelle ragazzine che si bagnano col nulla e che sbavano dietro la propria "crush". Tu sei una donna forte, non ti lasci abbindolare da simili futilità. Ma, purtroppo, lui sembrava mandare in pezzi tutta la dignità che mi era rimasta.
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(Valentine.exe ha smesso di funzionare) (Non pensate male plz) XD
Per quanto rimasi a fissarlo? Non ne ho idea. Secondi, minuti o ore, non ebbe importanza. Mi sentii stranamente bene.
Angolo della sopravvissuta Hey amici, sono tornata con la seconda parte del capitolo di oggi! Wattpad ha dato problemi, sorry :) SERIAMENTE. MI SONO DISGUSTATA SOLO DI CERCARE IMMAGINI DI LEVI COSI, FIGURATEVI DI DESCRIVERLI MENTRE FANNO COSE MLMLML. Ah, volevo chiedervi con che tipo di abito vedreste bene Mikasa, e anche il colore. Inoltre, se volete, fate un salto alla mia other storia, iniziata oggi. Vabbuono, vado a confessarmi con Armin, schiaoh gente,
