sangue e lacrime

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CAPITOLO - 11

IZUKU

Vidi todoroki-kun andarsene lasciandomi con tutti quei lividi e ferite che per come me li abbia fatte potrebbero essere mortali per il mio corpo....spero solo di non morire in un posto del genere...

Dopo qualche minuto sentì perfettamente la porta della stanza aprirsi...mostrando la figura di quello che era oramai un todoroki-kun distrutto dal dolore e dal abbandono..

"Vedo che non ti sei mosso di un millimetro....per caso dovrei preoccuparmi?"....non risposi perché le mie labbra esattamente come il resto del mio corpo erano completamente paralizzate...

"Beh..perché non dici nulla?"..'disse per poi prendere la mia testa per farmi puntare i miei occhi con i suoi.."ti ho fatto una domanda..perché non parli?"...

Provai a muovere le mie labbra...ma per colpa dei calci e pugni che todoroki-kun mi aveva dato non riuscì a dire alcuna parola..."e va bene...se non vuoi parlare allora ti costringero a farlo"...disse per poi andare verso il carrello dei strumenti di tortura...

"Le forbici le abbiamo usate...il coltello pure...mmh...che cosa possiamo utilizzare?"...dopo che diede un'occhiata agli strumenti si voltò verso di me...prese una sedia e si sedette...mentre mi guardava soddisfatto di quello che mi stava facendo...

"Perché mi fai tutto questo male?"..."oh...finalmente parliamo"..."rispondi....alla mia domanda"...

"Il motivo è ben semplice

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"Il motivo è ben semplice...perché tu sei nel mio territorio...e quindi ti faccio ciò che voglio"....lo guardai ormai rassegnato da tutto quello che vidi....

Lui si alzò dalla sedia e si inginocchio  davanti a me..."e se io volessi violentarti?...non sarebbe una cattiva idea visto che non puoi neanche muoverti"...i miei occhi erano completamente spalancati per la proposta che mi fece che il mio sangue diventò puro ghiaccio...

"Preferisco morire"..."non ho intenzione di farti fuori...sei troppo prezioso per me per farti morire così"..."io non voglio essere toccato da uno come te"..."beh intanto non puoi muovere neanche un muscolo...quindi ho io il colletto della parte del manico"...

Disse puntando un vero coltello alla superficie della mia gola...

"Ora vedi si fare il bravo...e vedrai che andrà tutto bene"...disse guardandomi con un ghigno stampato sulle labbra...

Il mio corpo non poteva muoversi in alcun modo...ma sentivo benissimo il dolore mischiato con bruciore...

Sentì i miei vestiti farsi trascinare alla parte superiore del mio corpo..."non ti preoccupare...almeno qui non ti accoltello...se farai il bravo"...

Oramai perso chiusi gli occhi e pregai che tutto ciò sarebbe finito presto..

liberarsi da questo tabù {Sequel 2}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora