timidamente tosta

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CAPITOLO - 50

KATSUKI

Deku sembrava essere un po' turbato dalla visita di quella bambina..mentre io controllai più attentamente tutti i punti dove erano visibili i lividi.."aspetta qui un attimo"...

Nel mentre chiamai deku con la mano per parlargli in privato.."cosa c'è kacchan?".."la bambina è stata maltrattata".."cosa?!".."shh, cerca di non farti sentire".."ma..da cosa lo vedi?".."effettivamente non hai guardato con molta attenzione..la bambina è piena di lividi sul collo e le braccia"..."ma..ma chi è stato?".."non lo so..potrebbe pure essere quello che non è"..

Vidi deku voltarsi per andare subito da quella piccola peste.."dove vai?"..."puoi dirmi tutto quello che vuoi, ma io non lascio una persona ridotta in uno stato simile".."ma sei impazzito?!.potrebbe pure essere-".."non rompere"..

Vidi deku raggiungere la bambina..si inchino alla sua altezza e la guardò con più attenzione.."chi è stato a farti questo?"..."io..io..n-non è poi così importante".."si che lo è!".."s-signore?..perché mi sta urlando?"..

Tutto questo è assurdo.."scusami..come ti chiami piccola?"..chiesi nel tentativo di farla tranquillizzare un po'.."io non ho un vero nome"..io e deku la guardammo shoccati..(quanti anni avrà?..9 anni?..un nome dovrà pur avercelo).."sul serio non hai un nome?".."i miei veri genitori non me ne hanno voluto mai dare...per loro io sono un peso..la mia vera mamma mi aveva detto che quando aspettava me avrebbe preferito abortire"..

Pure io che odio i bambini non farei una cosa del genere e soprattutto non lo direi ai miei futuri figli..diventai più incazzato di deku e mi avvicinai alla porta..."dove vai?".."sto uscendo un attimo, tu pensa a lei"..

Uscì di casa e mi dirissi verso il parco dove trovai degli individui a dir poco snervanti.."dove cazzo è andata a finire quella puttana?!".."appena la troviamo gli diamo il triplo delle punizioni"..mi avvicinai a loro..."mi scusi, ha visto una bambina alta così e con lunghi capelli biondi?"..li guardai con poca attenzione, ma vedevo benissimo che la madre aveva cercato di nasconde nel suo giubbotto una cinghia..(ecco come si è procurata quei lividi)..riguardai i genitori.."no, non l'ho vista mi dispiace".."se sa dov'è potrebbe chiamarci?...sa siamo molto in pensiero".."che cazzata".."come?!"..mi avvicinai a loro e gli dissi a sottovoce.."la vostra unica preoccupazione è che possa parlare, così ché non possiate più sfogarvi quando vi ubriacate..ora non rompetemi il cazzo e sparite"..

Loro mi guardavano con un espressione spaventata..ma chi vuoi che me ne importa..scapparono a gambe levate e me ne tornai a casa..dove la piccola mi accolse a braccia aperte.."la ringrazio per quello che ha fatto per me".."ma che?!"..deku mi guardava con un sorriso diabolico.."l'ho portata con me al parco e..abbiamo visto tutta la scena".."sei perfido".."ma mai come te"..nel mentre notai che la bambina stava piangendo..li detesto i bambini..

liberarsi da questo tabù {Sequel 2}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora