Venti

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Mi appoggio allo sgabello della cucina della casa che a quanto pare è diventata anche mia, mentre sorseggio un calice di prosecco. Sto finendo di preparare spuntini e aperitivi vari, visto che Luca ha organizzato una festicciola con tutti i nostri amici per l'arrivo della Dark Polo Gang.
Il problema però, è che quella che ha dovuto cucinare e organizzare qualcosa sono io, ed ora sto morendo d'ansia perché ho paura che quello che ho preparato non sia buono. Voglio fare bella figura questa sera, sia per Lù che per me, visto che sono una fan sfegatata del gruppo. Ma ho troppo timore di rovinare qualcosa.
Vengo interrotta dalle notifiche sul mio cellulare, che mostrano un paio di messaggi da parte di Alessandro. Lui è l'unico che può capirmi, perché mi conosce da così tanto tempo da sapere quanti anni sono che stravedo per la dark.

Ale🍁
Qui tutto ok, Rodi è stupenda.
Lì a Milano come va? Sei ancora in para per i tuoi spuntini avvelenati?

Scoppio a ridere, maledicendolo per il suo umorismo sempre così pungente. Dio quanto mi manca, nessuno riesce a tirarmi su il morale come fa lui, le migliori risate le abbiamo fatte insieme.
Siamo fortunati ad esserci fidanzati entrambi nello stesso periodo, così nessuno è geloso di nessuno. E ringrazio che Luca non sia contrario a questo rapporto, nonostante il nostro passato, altrimenti sarebbe stato origine di malumori. È bello stare bene tutti insieme.

Io
Con Greta tutto ok o state ancora litigando per la posizione dell'ombrellone? Comunque si, sto sudando tantissimo, mi sembra assurdo che nel giro di qualche decina di minuti li conoscerò...

Ale🍁
Ari, fidati, ti ameranno. Piuttosto pensa a non fare troppo la fan, che se no Plaza si offende

Io
Sai che non posso prometterlo. Già so che parlerò in modo imbarazzante

Sbuffo, consapevole che farò sicuramente qualche figuraccia e che Luca si vergognerà di me. Ho curiosato qualche foto sui flirt di Tony o di Wayne, e mi sono sentita una merda, in confronto a quelle modelle così belle e fotogeniche. Penseranno che Plaza sia uno scemo, a perdere tempo con me.
Ad interrompere il mio flusso di coscienza è Lorenzo, accompagnato da Ava, che si offre di aiutarmi a sistemare gli stuzzichini vari sul tavolo. Sorrido a trentadue denti, intenerita dal loro tentativo di essere gentili, notando il mio umore poco allegro.
«Tutto okay?» chiede Lollo dopo qualche minuto, mentre mi aiuta ad allineare le varie bottiglie di alcolici per fare i drink. Sono veramente tante, ma so che alla gang piace esagerare ed io non voglio farmi trovare impreparata.
«Sì sì, sono solo un po' agitata, non so come comportarmi» rispondo con voce tremolante, sforzando un sorriso, che però mi riesce male. Fanculo a me e alla mia incapacità di gestire le situazioni stressanti.
«Ma stai tranquilla veramente, guarda che sembra ma sono tipi molto alla mano, non vedranno l'ora di conoscerti!» mi rassicura accarezzandomi il braccio. So che lo fa in buonafede, però proprio non funziona.
«È che boh, magari dico qualcosa di strano e metto in imbarazzo Luca. Poi ho visto delle foto delle loro ex, sembrano di un altro mondo, penseranno che Plaza sia scemo a stare con me. Dio, mi disprezzeranno, me lo sento proprio». So di starmi lamentando come una bimba che non vuole andare a tagliare i capelli, ma proprio non riesco a ragionare come si deve.
Ho paura. Ho paura che Lù si renda conto che può permettersi una ragazza più bella e più graziosa di me. Ho paura di perderlo perché stare con altri potrebbe fargli aprire gli occhi sul fatto che io non sia all'altezza.
Dio, come sono messa male. Ho sempre amato me stessa e ho sempre creduto di meritare molto e non mi sono mai accontentata. Ma Plaza lo reputo perfetto, a volte ho dei dubbi di esserne degna.
Ava e Lorenzo si lanciano uno sguardo confuso, forse un po' stupiti di sapere il perché della mia ansia. È un pensiero così tanto assurdo?
«Ma Luca lo sa? Che hai così tante insicurezze? Credo che tu debba parlargliene» mi rassicura Ava, usando un tono preoccupato. Mi abbraccia e mi sorride, riempendomi di complimenti e parole dolci.
Rimango parecchio sorpresa visto che con lui non ho mai avuto particolare confidenza, perché siamo entrambi abbastanza timidi. È bello che il nostro rapporto si intensifichi: stiamo diventando una vera e propria famiglia.
«Fra ha ragione, prova a dirglielo. Anche se ti dirà la stessa cosa che stiamo pensando tutti quanti qui dentro: tu sei completamente fuori. Sei bella Ari, lo dico davvero, e pure tutta naturale! E poi ti si può parlare, fare un bel discorso, confrontarsi eccetera, e fidati, non è scontato. Ne ho viste tante, ma poche come te». Lollo mi abbraccia a sua volta, baciandomi i capelli facendo attenzione a non scompigliarli, viste le ore sprecate a sistemarli. Mi stritolano entrambi, facendomi sentire una fetta di carne imprigionata tra due panini.
Li ringrazio di cuore, grata che loro siano stati così tanto premurosi da preoccuparsi per me e rassicurarmi. Le loro parole mi sono servite, anche se mi prometto di parlarne anche con Luca, perché credo sia il modo migliore per risolvere.
L'abbraccio è interrotto dal suono insistente del citofono, che ci fa staccare tutti e tre di colpo. Faccio un respiro profondo e mi do un'occhiata allo specchio, per poi dirigermi verso l'ingresso, pronta ad accogliere gli ospiti.
Lancio uno sguardo a Lorenzo e Francesco, ora circondati da altri amici, che mi guardano incoraggiandomi. Apro lentamente la porta, ritrovandomi faccia a faccia con Luca e tre ragazzi a me fin troppo familiari.
«Uee teso', ti vedo stanca, t'appost? C'hai fatto qualcosa de bono, ve'?» esulta Tony, particolarmente allegro di trovarsi qui. Rimango impalata, non aspettandomi di certo un'accoglienza del genere, facendo una smorfia scioccata che fa ridere tutti quanti. Rido a mia volta per stemperare la tensione, prima di spostarmi dal passaggio e farli entrare in casa.
«Come già vi avevo accennato, lei è Arianna, la mia ragazza. Amo, loro sono Wayne, Tony e Pyrex, ma sappiamo tutti che li conosci meglio di loro stessi» mi presenta Luca, non riuscendo a tenersi per sé le sue battutine che mi mettono sempre in imbarazzo. I ragazzi, però, intuiscono la mia tensione, così mi stringono la mano molto gentilmente.
«Tony o Nicolò, puoi chiamarmi come vuoi bibbi. Loro sono Dylan e Umberto, scegli tu che nomi usare» interviene il giovane romano,  circordandomi le spalle con un braccio. Stranamente Plaza non è innervosito dalla cosa, anzi, sembra felice di come io mi stia inserendo. Dai che forse ha risolto il problema della gelosia.
Li faccio accomodare sul lungo tavolo che ho preparato per l'occasione, iniziando a distribuire aperitivi, drink e spuntini vari. Dai visi dei miei nuovi amici noto con piacere che stanno apprezzando il cibo che ho preparato, riempiendomi anche di complimenti. Sorrido amichevolmente, sentendo un enorme peso scomparire dal mio petto, dopo averli visti così contenti di mangiare le mie pietanze.
«Luca ci ha detto che sei una nostra super fan! Ma accanita per davvero o solo poser?» domanda curioso Pyrex, mentre sgranocchia una bruschetta. Mi sorride ironico, per la semi-battuta che ha fatto, attendendo però una risposta che lo possa sorprendere.
«Vi seguo da Crack Musica, so tutte le vostre canzoni. Fidati, sono imbarazzante» confesso facendo qualche smorfia divertente, fingendo che la mia frase sia un'esagerazione e non la verità. Tutti mi lanciano sguardi affettuosi, facendomi sentire realmente una persona piacevole e simpatica. Ed è bello sentirsi così.
«Bravo Plaza, te la approvo a pieni voti. Fregna e che ascolta buona musica, non è che mi presenti qualche amica?» commenta Tony, facendomi un occhiolino. Lo ringrazio, arrossendo visibilmente per i complimenti esagerati che mi sono stati fatti. Mi nascondo con la mano, per impedire a Luca di vedere la mia reazione.
Tutti ridono per la battuta, resa ancora più divertente dall'alcol, che inoltre mi fa trovare il coraggio di dare una spintarella delicata a Tony, prendendomi una confidenza che non ho. Dio, e io che mi facevo mille problemi mentali: non mi sono mai sentita così tanto a casa come ora.
Continuiamo a mangiare e bere per una buona oretta, raccontandoci diversi aneddoti che mi fanno morire dalle risate. A differenza di come possono apparire sui social, sono persone molto gentili e brillanti, tanto belle quanto rare. Riesco a parlare anche io, raccontando episodi divertenti con Ale o Sofi, sentendomi sempre ascoltata con piacere.
Dopo aver finito di ordinare tutti i piatti sporchi in cucina, ci spostiamo sul divano in salotto, dove Ava sistema sul tavolino vari vasetti contenenti erba, cartine, filtri e pure il bong. Finale perfetto per una serata perfetta, insomma.
«Come ti chiami su Insta?» mi sussurra all'orecchio Tony, sedendosi vicino a me sul divano e facendomi sussultare. Non capisco perché mi stia parlando sottovoce, quasi come se non volesse farsi sentire da nessuno.
Cerco di ignorare il fatto di avere il viso di uno dei miei trapper preferiti a due centimetri dalla faccia, anche se la sua presenza mi sta facendo sentire parecchio in agitazione. Gli sfilo il cellulare dalle mani e cerco il mio profilo su instagram, per poi mostrarglielo e cliccare su "segui".
«Ora faccio arrabbiare Luca, visto che vuole sempre tenerti per sé» sussurra divertito, mentre armeggia con il telefono. Lancio un'occhiata al mio ragazzo, che è impegnato a fumare e parlare di Gangshit con gli altri, e ogni tanto mi guarda, non capendo tutta questa vicinanza con il romano.
Lo conosco abbastanza da sapere che vorrebbe dividerci subito, ma si fida di me e soprattutto sa quanto ci tengo, quindi si trattiene. Gli sorrido e gli mando un bacio volante per assicurargli che sia tutto ok e lui mi fa cenno di raggiungerli, forse un po' scocciato che la sua tipa sia impegnata a chiaccherare con uno sconosciuto invece che stare con lui.
Prima di alzarmi però, l'aumento delle mie notifiche instagram mi fa allarmare, temendo qualche nuovo gossip. Mi ritrovo l'app intasata di nuovi follower, così controllo la home, fino ad aprire la storia del ragazzo al mio fianco.

Story by tonyeffebaby777

«Oddio ma quanto sei stupido! Hai idea di quanti vostri fan mi riempiranno di messaggi ora?» sbotto fingendomi divertita, anche se un po' mi sento infastidita

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«Oddio ma quanto sei stupido! Hai idea di quanti vostri fan mi riempiranno di messaggi ora?» sbotto fingendomi divertita, anche se un po' mi sento infastidita. Pensavo che almeno mi chiedesse conferma prima di pubblicare una storia del genere, visto che ne va della mia privacy. Ma probabilmente loro sono abituati ad uscire con modelle e influencer, nemmeno ci pensano ad una cosa così.

capoplaza
Venite qui o cosa?

Leggo sconcertata il messaggio di Luca, il quale ci sta guardando, meno sorridente di prima. Temendo qualche scazzo che possa complicare il featuring, mi alzo subito e lo raggiungo, baciandolo dolcemente. Lo stringo a me, mentre ascolto i loro discorsi su erba, donne e trap, cercando di tranquillizzarlo: non è successo niente.

Baby tu non ci pensare💭 ||Capo PlazaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora