10. Stop denying

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"Just so you know
this feeling's takin' control
of me and I can't help it.
I won't sit around
I can't let him win now"
just so you know - jesse mccartney

Alla fine della seconda settimana le cose iniziano a degenerare completamente. La giornata del falò in spiaggia è stata probabilmente la migliore dalla litigata con Andrea, ma allo stesso tempo è stata quella che ha incrinato totalmente il nostro rapporto.

Era ormai saputo che Andrea ed Erica si stessero frequentando, ma quando il giorno dopo il mio coinquilino mi ha raccontato di come fosse riuscito ad andare oltre con lei mi sono sentito sprofondare.

Per un piccolo momento mi sono chiesto se anche lui provasse lo stesso quando tornavo da casa di Karen e gli raccontavo cosa fosse successo, ma poi mi sono maledetto mentalmente pensando che avrei dovuto smettere di sperarci così tanto.

Ma la cosa peggiore non è stato tanto quello (che sì, ha comunque fatto davvero male) quanto l'annuncio che hanno fatto i due poche ore fa.

"Io ed Erica ci siamo fidanzati" aveva annunciato Andrea con un sorriso per poi scoccare un bacio a fior di labbra alla ragazza. E mentre tutti hanno esultato per la notizia, io me ne sono rimasto in disparte a guardare il mio coinquilino con sguardo vuoto.

E quando i suoi occhi apparentemente felici hanno incontrato i miei, non ho più resistito e me ne sono tranquillamente andato. Senza in realtà avere una metà precisa. Volevo starmene lontano da tutti per un po'.

E ormai sono due ore che me ne sto sdraiato sul piccolo e verde prato vicino il ruscello. Ho scelto di venire qui poiché è l'unico posto che né i miei amici e né Andrea conoscono. È stato il primo luogo che mi è venuto in mente quando mi sono accorto di voler sprecare del tempo a pensare.

Pensare ad Andrea e a come la mia vita fosse così vuota ma allo stesso tempo felice prima che arrivasse: non mi era mai capitato di soffrire tanto come ora per una persona, ma allo stesso tempo non mi era mai capitato di provare così tante emozioni in così poco tempo.

Andrea è per me una contraddizione: sono estremamente felice di averlo incontrato perché è come se l'altra metà di me fosse finalmente piena. Ma allo stesso tempo preferirei che non fosse mai venuto a bussare alla porta di casa perché così avrei evitato di stare tanto male.

È un po' come se fosse il prezzo da pagare per averlo accanto. E sinceramente io non mi sento pronto ad avere il cuore in mille pezzi per qualcuno che nemmeno conosco bene. Eppure questo sembra non importare a nessuno. Tantomeno ad Andrea.

Lui sembra prendersi la briga di curare tutte le mie ferite, solo per poi riaprirle e farle più profonde. Non so se ne sia consapevole o meno, ma io ogni volta non mi tiro indietro e lascio che accada. Aspetto il suo arrivo e il suo tocco delicato che ricuce quei tagli, per poi farmi credere di star finalmente bene. Che tutto il dolore è ormai passato. E proprio quando io abbasso la guardia, convinto che non accadrà più, ecco che quello stesso tocco delicato sembra voler riaprire la lesione. Come se si fosse pentito di averla curata.

E continuo a chiedermi come faccia a cascarci e ricascarci ogni volta. Dovrei aver imparato dai miei errori, tuttavia mi risulta impossibile non fidarmi di nuovo.

Il ricordo di io che perdono Andrea torna per un attimo vivido nella mia mente e non posso fare a meno di darmi dello stupido per aver accettato le sue scuse. Per aver pensato che fossi davvero importante per lui.

"Io...non voglio allontanarmi da te" aveva detto. Ed io gli avevo creduto. Mi ero illuso che potesse essere stato sincero. Eppure non ha impiegato due secondi a dimenticare quella notte e a mettermi da parte per fare spazio ad Erica.

Just give me a reason || CamperKillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora