"I try to laugh about it,
cover it all up with lies.
I try to laugh about it,
hiding tears in my eyes.
Because boys don't cry"
boys don't cry - the cureSento i capelli azzurri di Karen solleticarmi lievemente il petto e non riesco a trattenere un sorriso quando lei mi lascia un delicato bacio sotto il mento. Le lancio una piccola occhiata pensando a quanto effettivamente sia bella: al posto degli occhi sembra avere due gocce d'oceano e il sorriso è talmente raggiante da far invidia al sole stesso. E poi la sua risata contagiosa riesce sempre a riscaldarti il cuore. A volte mi chiedo se non sia in realtà un angelo.
E forse dovrei addirittura ritenermi fortunato a poter spendere il mio tempo così con Karen: baciarsi, andarci a letto, abbracciarsi. Eppure, nonostante i meravigliosi occhi di Rebecca fissi nei miei, non riesco a levarmi dalla testa i suoi bellissimi e strani occhi verdi e il suo solito ghigno derisorio. E tantomeno il suono della sua risata: roco e profondo ma che ogni volta mi lascia mille brividi. Con un altro tuffo al cuore, mi rendo conto che in questo momento preferirei di gran lunga passare il mio tempo con Andrea piuttosto che in questo letto.
"Gio - farfuglia Karen mentre passa lentamente un dito sul mio petto - Sembri così assente; a cosa pensi?"
Sposto la mia attenzione completamente su di lei mentre le accarezzo la schiena. "A nulla" dico e le regalo un piccolo sorriso per rassicurarla.
In tutta risposta lei si mette seduta al mio fianco e mi guarda con rimprovero. "So che non è nulla, Gio. Tu puoi dirmi tutto, lo sai. Sono pur sempre una tua amica - poi si ferma un attimo pensierosa - Forse più scopamica. Ma rimane il fatto che siamo amici. Quindi ora sei pregato di parlare"
Sbuffo una risata e alzo gli occhi al cielo: è sempre capace di mettermi di buon umore. "Ho avuto solo una piccola discussione con Andrea. Tutto qui"
"Beh, a me non sembra un semplice "tutto qui" visto che sei corso da me per distrarti" ribatte lei abbozzando un sorriso.
Alzo le spalle e porto il mio sguardo verso la finestra. Nonostante tutto, non riesco a togliermi dalla mente la nostra litigata. "Forse potrei esserci rimasto un po' male..."
Lei mi guarda tristemente. "Ti va di parlarne?"
Accenno un sorriso. "Ma come? Fino a poco fa mi stavi ordinando di farlo e ora mi dai anche libertà di scelta?"
"Idiota" sbuffa divertita dandomi un pugnetto sulla spalla e a me scappa una risata.
Passo la mano tra i suoi capelli, lasciando che delle ciocche azzurre si fermino tra le mie dita. Sono lisce e morbide al tatto, ma non posso fare a meno di paragonare i suoi capelli a quelli di Andrea: corti e soffici. "È che mi sono affezionato, Karen - le sussurro malinconicamente - A lui, intendo"
Rebecca mi sorride dolcemente. "Beh Gio, questo si era già notato"
Sospiro debolmente. "Più di quanto pensiate. Non so bene come spiegarlo, ma ho la sensazione che lui sia una parte della mia vita. Forse anche quella fondamentale"
La vedo fissarmi attentamente, quasi mi stesse scrutando dentro: il suo sguardo brucia sulla mia pelle. "A volte capita, Gio - mormora con un mezzo sorriso - Dei perfetti sconosciuti diventano stranamente quelli più importanti. E nemmeno te ne accorgi"
"Lo so ma - sento la voce incrinarsi leggermente - è come se valesse solo per me. E che per lui io non conti nulla. Nonostante stanotte mi abbia illuso del contrario"
"Aspetta: cos'è successo stanotte?" domanda Karen confusa ed io sento la mia faccia avvampare.
"Ma no, nulla. Tranquilla" ridacchio nervoso ma lei mi lancia un'occhiataccia. Cala il silenzio ed io inizio a sentirmi parecchio a disagio. Le racconterei tranquillamente tutto, ma siamo realisti: non posso mica dirle che ci siamo tenuti tutta la notte per mano a sussurrarci frasi sdolcinate! E tantomeno posso aggiungere che ho trovato tutto quello semplicemente perfetto. Dio, sembrerei una dodicenne alle prese con la sua cotta.

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Just give me a reason || CamperKiller
FanfictionPREMESSA: HO PRESO SPUNTO DAL LIBRO "CHIAMAMI COL TUO NOME" DI ANDRÉ ACIMAN MA NON HO INTENZIONE DI COPIARLO. Trama: Giovanni Leveghi è il solito ventenne annoiato e menefreghista. Ogni estate si ritrova con la sua famiglia nella famosa casa al mare...