32 CAPITOLO

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Mi preparo per uscire, non ho intenzione di stare da sola, prendo delle bottiglie di birra e le metto in borsa, me ne prendo un'altra e me la bevo nel tragitto da casa mia al covo.

Io: ragazzi, sono io, Nicole, mi aprite o devo prendere la chiave?

Dato che nessuno mi ha aperto, prendo le chiavi e apro.

Io: è un complotto?

Non c'è nessuno in casa, richiudo a chiave e la nascondo dov'era prima e mi prendo un'altra bottiglia, dato che quella di prima l'ho finita, bevo ancora e vado verso casa di Miriam, busso e lei viene ad aprirmi.

Miriam: Nicole tutto ok?
Io: no, Martinus è una merda.

Dico piangendo come una dannata

Miriam: che ha fatto?
Io: le vedi queste? Queste mi ha fatto

Dico facendo le corna

Miriam: perché?
Io: perché è uno stronzo

Dico per poi prendere un'altro sorso di birra

Miriam: ma quanto hai bevuto?
Io: merda, è finita!

Prendo un'altra bottiglia, la apro e prendo un'altro sorso

Miriam: quante ne hai già bevute?

Alzo e abbasso le dita per contare.

Ne alzo tre, cinque, due, quatto e poi di nuovo cinque

Io: due andando dai miei amici che non c'erano, due venendo qua, questa è la quinta
Miriam: non pensi di star esagerando?
Io: no.

Se non posso morire almeno voglio essere in uno stato di incoscienza

Miriam: che ne dici se lasci la bottiglia e ne parliamo?
Io: posso parlare anche mentre bevo
Miriam: va bene...

Sorrido e prendo un'altro sorso

Miriam: comunque spiegami, come l'hai scoperto?

Dice porgendomi un pacchetto di patatine, io le prendo

Io: sai che ero andata a casa sua per salutarlo e tutto, ho dovuto bussare come una dannata e mi ha aperto tutto incazzato, poi quando mi ha visto sembrava spaventato, mi ha letteralmente cacciata ed io mi sono arrampicata alla sua finestra e c'era una tipa nuda sotto le sue lenzuola...

Dico concludendo il mio racconto con un singhiozzo sommesso.

Miriam: no Niky

Mi abbraccia ed io prendo un'altro sorso di birra

Io: sai una cosa?
Miriam: cosa?
Io: lo odio.
Miriam: è l'alcool che parla per te
Io: no, è il mio cuore spezzato che parla
Miriam: che ne dici di fare una cosa bella?
Io: mi dai una lametta così mi taglio le vene?

Dico sorridendo

Miriam: andiamo a ballare?
Io: io voglio morire, non ballare
Miriam: è meglio ballare e farsi ragazzi
Io: ma non mi caga nessuno
Miriam: va bene e che vorresti fare?
Io: morire
Miriam: qualcosa di bello
Io: morire.
Miriam: qualcosa di fattibile con me?
Io: io potrei tagliarmi le vene, mentre te assisti, no?

Miriam mi guarda male, vorrei ridere ma non sono nel momento giusto per farlo, potrei sboccare da un momento all'altro, mentre parliamo continuo a bere, anche se Miriam mi cerca di convincere di mangiare le patatine e lasciare la bottiglia, dopo un po' mi viene un mal di testa e penso sia proprio ora di tornare a casa.

Io: ciao Muffin, vado a casa
Miriam: col cazzo che ci vai a piedi
Io: e come ci vado? Volando? Non ho ancora queste abilità
Miriam: ho una idea, dove hai il cellulare?

Le indico la borsa e lei lo prende

Io: che fai?
Miriam: chiamo Martinus
Io: cosa? No! Perché? Guarda che non sono ancora arrivata fino a quel punto di ubriachezza
Miriam: ma che c'entra? Lo stronzo ti ha conciato così, che smetta di grattarsi il cazzo e che venga a portarti a casa
Io: non si può grattare il cazzo se ce l'ha dentro una troia

Nel mentre Miriam ha già trovato il numero e sta squillando

Tinus: pronto Niky, ti avevo detto che ci vediamo domani a scuola, non serve che tu mi chiami

Mi zittisco subito, se aprissi bocca ora o vomiterei Gesù, Giuseppe e Maria con tanto di asini e buoi o lo insulterei così tanto che Dio scenderebbe dal cielo a farmi i complimenti e darmi un abbraccio.

Miriam: non sono Nicole
Tinus: e chi sei? Perché hai il suo cellulare?
Miriam: sono una sua amica, Nicole è venuta da me ubriaca e non voglio che torni a casa a piedi
Tinus: capito, arrivo subito, mandami la via di casa tua

Attacca e gli invia l'indirizzo, se fossi sobria avrei già preso il cellulare e sarei scappata in Cambogia, dopo un po' si sente una macchina parcheggiare, usciamo e lo vediamo avvicinarsi

Tinus: piccola, tutto bene?

Lo ignoro per quanto lui possa sembrare preoccupato.

Io: grazie per la compagnia Muffin
Miriam: di niente, ora torna a casa

Non calcolo di striscio Martinus e salgo in macchina

Tinus: mi spieghi cosa ti è preso?

Dice accendendo il motore e mettendosi la cintura, lo faccio anch'io

Io: a me?!
Tinus: si a te, perché ti sei ubriacata?Per colpa dei tuoi amici?

Coscienza: spero di sboccati in macchina

Io: smettila di metterli in mezzo, cazzo!
Tinus: è colpa loro, sì o no?
Io: fermati al market
Tinus: perché?
Io: tu fermati
Tinus: dimmi prima perché
Io: devo comprare le birre
Tinus: certo, così bevi ancora, no!
Io: devo riprendere le birre che ho bevuto, se no i miei genitori capiscono che ho bevuto
Tinus: dovevi pensarci prima

Apro lo sportello dal mio lato e Martinus si blocca e mi fa chiudere lo sportello

Tinus: ma sei matta?! Così finisci per morire
Io: ma magari
Tinus: va bene, mi fermo al market

Parcheggia ed io scendo, in teoria non fanno prendere alcool ai minorenni, ma io conosco chi ci lavora dentro e me li vendono sempre, prendo due casse e le infilo nella mia borsa, ringrazio e me ne vado.

Torno in macchina da Martinus.

Tinus: io non capisco perché tu l'abbia fatto
Io: potrei chiederti la stessa cosa...
Tinus: io non sono ubriaco
Io: e chi ha parlato di te ubriaco
Tinus: cosa cerchi di dirmi?
Io: niente, che a quanto pare io non sono abbastanza per te e che ti lascio

Dico appena arriviamo a casa.

Esco dalla macchina e corro verso casa mia, entro e mi chiudo a chiave, metto via le birre.

Mi prendo la seconda cassa che ho comprato, apro l'armadio di camera mia e le nascondo tra i vestiti.

Sento bussare sulla finestra, guardo ed è Martinus

Io: evapora stronzo.

Dico chiudendo le tende e uscendo da camera mia, devo tornare sobria prima che i miei genitori tornino a casa.

Come se il mio stomaco mi ascoltasse mi viene da vomitare.

Corro in bagno e durante il tragitto correndo riesco a farmi una coda.

Quando mi alzo dal water sono esausta e mi fa malissimo la gola, scarico lo sciacquone e mi lavo faccia e denti.

Oltre il mal di testa e il mal di gola, mi sento meglio.

Prendo dell'acqua e me la scolo, poi mi faccio una doccia e mi metto a guardare la tv

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