40 CAPITOLO

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Jackson: che cazzo ci fai tra le sue braccia?!
Io: scii nautico, non ci vedi? Mi sta solo abbracciando
Jackson: vieni subito qui

Dice indicando il posto affianco al suo

Io: e se io volessi stare vicino a lui? Te non puoi scegliere per me

Lui si alza e per un'attimo indietreggio, ma poi vedo che va verso il capannone di casa mia, torna con una corda e mi prende dalle braccia di Tinus e mi spintona fino alla sedia vicino alla sua

Io: non ci penso nemmeno a sedermi

Mi spintona sulla sedia e per poco non si ribalta, mi prende le mani e me le lega alla sedia

Io: e ora come faccio a mangiare, genio?
Jackson: ti imbocco io
Io: ma sta minchia

Mi alzo con la sedia addosso, prendo una forchetta con la bocca e infilo il manico tra le corde e cerco di smollarle un po'

Jackson: illusa, non ce la farai mai

Come se non avesse parlato, riesco a smollarlo un po' e cerco di togliere la mano, ma non riuscendoci tiro l'estremità della corda con la bocca e riesco a togliere la mano destra, poi slego quella sinistra

Jackson: non avrei scommesso manco mezzo centesimo che tu ce l'avresti fatta
Io: oh tesoro, che ti credi? Ora tocca a te

Io gli lego le mani e il torace alla sedia, poi per completare il tutto gli lego anche un piede, giusto per sfizio

Io: slegati pure

Lui tenta di avvicinarsi al tavolo, per prendere qualcosa, ma non ci riesce

Io: buon appetito, ah, non pensare che io ti imboccherò

Anne ci serve a tutti ed io guardo Jackson con un ghigno

Io: la carne di Kjelle è sempre buonissima

Inizio addentando una costoletta e faccio versi di approvazione a Jackson che mi guarda male.

Jackson: daii, le voglio mangiare anch'io
Io: ehm... Non so, non hai fatto molto da bravo, non te le meriteresti
Jackson: slegami subito o ti ammazzo
Io: come fai ad ammazzarmi se sei legato?
Jackson: dai, ti prego

Lo guardo e lui mi scongiura con lo sguardo, io lo slego

Io: ora smettila di rompere i coglioni

Finiamo tutti di mangiare e come al solito Mac, Tinus, Emma e Kjelle si mettono a montare la piscina che occupa sempre uno spazio quasi immenso di tutto il giardino, finiscono di montarla e riempirla dopo un'ora, ci togliamo tutti i vestiti e ci mettiamo in piscina, per mia sfortuna a quanto pare mia mamma ha avvisato Jackson di mettersi il costume pure lui.

I genitori come al solito stanno fuori a parlare mentre noi stiamo in piscina, mentre nuoto sento delle mani sul culo

Io: Tinus togli quelle mani di lì.

Dico ridacchiando, mi giro ed è Jackson

Io: togli subito quelle luride mani dal mio fottutissimo culo.
Jackson: però a quello stronzo, l'hai detto in un'altro modo
Io: e sai perché? Perché lui non mi tratta come te, io a lui piaccio e non penserebbe mai di mettermi le mani addosso
Jackson: non ti metterebbe mai le mani addosso però ti tocca il culo
Io: hai capito cosa intendo, non fare il finto tonto che già lo sei fin troppo

Mi allontano, ma lui si avvicina lo stesso, quando va sott'acqua spero in dio che sbatta la testa da qualche parte e affoghi, ma quando sento un morso sul mio culo mi incazzo.

Torna a galla e giuro che se non è soffocato per via dell'acqua lo soffoco io.

Io: ma come cazzo osi? Pezzo di merda
Jackson: sai che quel costume ti fa veramente un bel culo

Gli do uno schiaffo e fa un suono che fa girare tutti nella nostra direzione

Io: uno...

Mi interrompe

Jackson: N...
Io: stai zitto, uno...

Mi interrompe di nuovo

Jackson: Niky...

Lo interrompo

Io: ho detto, che devi stare zitto. Uno, non mi toccare mai più il culo perché quant'è vero che sono una Munnay ti stacco dito per dito; secondo, non mordermi il culo che non sono un cibo e non mi devi mangiare e anche se lo fossi hai comunque appena mangiato; terzo, non guardarlo nemmeno, non ne hai il diritto.
Jackson: e chi ce l'ha il diritto? Quello là?

Dice indicando Martinus

Io: porca puttana, lascia fuori Martinus, che mi fai solo incazzare
Jackson: e quindi? Dopo che ti incazzi? Eh? Pensi che io abbia paura di te? Se lo pensi sei veramente una illusa
Io: amore mio, tu non sai chi ti trovi davanti

Esco dalla piscina, mi sono stufata, mi sta troppo sui coglioni

Jackson: e ora, che fai?
Io: i cazzi miei, perché tu non ti fai i tuoi?!

Mi asciugo e mi stendo al sole, mi metto le cuffie e ascolto la musica

Mary: hei

Dice stendendosi vicino a me.

Io: hei

Dico stoppando le canzoni.

Mary: tutto ok?
Io: sì, te?
Mary: sì, ma perché stai con quello? Si vede che... Che non siete proprio fatti l'uno per l'altra
Io: vallo a dire ai miei
Mary: che poi... Cos'è successo tra te e Tinus?

Inizio a parlarle di tutto l'accaduto, tra un po' le dicevo pure quanti peli ha mio padre nel culo

Mary: posso dirtelo? Sei un po' sfigata
Io: lo penso anch'io
Mary: ma come ha fatto tua madre a trovare il contratto che hai fatto con Jackson?
Io: non lo so, ma ora glielo chiedo

Mi alzo e vado da mia mamma, guardo un'attimo Mary, come in cerca di conforto

Io: mamma possiamo parlare?
Mamma: va bene

Si alza e andiamo in casa dato che è vuota

Io: come hai scoperto del contratto tra me e Jackson?
Mamma: me l'è venuto a dire lui
Io: stronzo
Mamma: ti servirà stare con lui
Io: ma a cosa? A farmi del male da sola
Mamma: sei la solita esagerata
Io: mamma lo vedi questo?

Dico indicando i segni sul collo

Mamma: wow, hai provato ancora a suicidarti e non ci sei riuscita, Nicole a quanto pare dio ti vuole in vita, smettila di provarci in vano

Dice stufa con un tono fintamente sorpreso e se ne va

Io: va bene, tanto vale allora

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