Io: va bene, in tanto cosa facciamo?
Niky: ti va di fare come da piccoli?
Io: quindi tu che giochi al dottore con Tinus ed io che mi copro gli occhi per non scandalizzarmiDico ridacchiando
Niky: heii! Non avresti mai visto niente di che, il massimo che succedeva era farci il solletico
Io: fidati, se ti dico che mi sentivo più protetto a non guardare
Niky: va beh, comunque intendevo che potremmo giocare ai giochi di quando eravamo piccoli
Io: tipo?
Niky: trova la cosa nascosta?
Io: ci sto, ho ancora quel microfono che si illumina
Niky: dov'è?
Io: è... Aspetta... Era qui... Eccolo!Dico entusiasta tirandolo fuori dal posto in cui mi ricordavo fosse
Niky: accendilo, vediamo se funziona ancora dopo tutto sto tempo
Lo accendo e noi facciamo versi che passano da bisbigli a grida per vedere se funziona e grazie a dio funziona
Niky: inizio io
Tinus pov
Leggo con calma ciò che mi ha scritto Niky, lo leggo una volta, due, tre, quattro, cinque, molte volte e ogni volta mi sento peggio, la ho accusata di avermi messo le corna e quindi le ho detto che è una troia, mentre lo stronzo qui sono io, sono io che le ho messo le corna dopo nemmeno un giorno intero che stavamo insieme.
Mary: tutto bene?
Io: no, sono una merda.
Mary: ma no, perché?
Io: perché ho accusato Niky di avermi messo le corna, mentre sono io che gliele ho messe, lei voleva farmi uno scherzo ed io mi sono incazzato e sono stato incoerente, l'ho attaccata, mentre dovevo solo chiedere con calma finché non mi avrebbe detto "ma deficiente è uno scherzo"
Mary: tranquillo, non ti disperare, basta scusarsi, gesto molto semplice, ma pieno di emozioni quasi sempre positive
Io: non ti conosco da moltissimo eppure ho capito che sei spesso molto pessimista, ma ora sei positiva, è strano, a cosa devo tutta questa positività?
Mary: mi giuri che non lo dirai a nessuno?
Io: va bene
Mary: lo faccio solo perché te e Niky mi state a cuore
Io: io e Niky? Capisco io che sono il fratello gemello del tuo ragazzo, ma perché Niky?
Mary: Niky era la mia migliore amica all'asilo poi lei però si è trasferita qua a Trofors e così cambiando scuola e zona abbiamo perso i rapporti, ci saremo frequentate sì o no qualche mese ancora, io appena l'ho rivista ero un misto di triste e felice, triste perché mi manca la nostra amicizia e un po' ero felice che non mi avesse riconosciuta, forse per l'ansia di essere cambiata
Io: ma come facevate ad andare all'asilo insieme se te sei più piccola
Mary: nella nostra scuola c'erano tre livelli a classe: i piccoli, i mezzani e i grandi. I grandi badano ai mezzani che a sua volta badano ai piccoli. Io ho conosciuto Niky quando era una mezzana e badava a me e altre bambine e abbiamo fatto amicizia e niente eravamo molto legate; aveva anche picchiato una bambina che mi prendeva per il culo
Io: ma sei sicura al 100% che fosse Niky?
Mary: sì, fidati non è cambiata poi così tanto da non poterla riconoscere, poi appena l'ho vista, ho subito guardato una foto e sono sicurissima che sia lei
Io: uhh, hai una foto di Niky di quando era all'asilo??
Mary: sì
Io: posso vederla?
Mary: certoMi dà il cellulare con sopra la sua foto e porca puttana è Niky, ne sono sicuro, anche perché è identica.
Io: è sempre stata così carina, quella affianco sei tu?
Mary: yes
Io: che gruppetto carino che formavate
Mary: un po' mi manca, pensa che da piccola era una delle più corteggiate della classe, ma lei mi aveva detto, ricordo testuali parole "ho già un altro nella testa e me lo sposerò" era una cosa bella da bambine viaggiare con i pensieri e lei lo faceva, io ero più una bambina timida che stava spesso da parte e quindi non tenevo a essere notata facilmente
Io: beh, pensala così se magari ti avessero notata, ti saresti potuta fidanzare con uno e magari sareste rimasti fidanzati fino a ora e non avresti mai conosciuto Mac e magari ti saresti annoiata
Mary: beh, alla fine una gioia l'ho avuta nella vitaContinuiamo a parlare di lei e Niky all'asilo e mi mostra molte foto fino all'ora di cena.
Io: aspetta, ma te sai cucinare?
Mary: sì, anche se potrei dar fuoco a casa da un momento all'altroScoppio a ridere e andiamo in cucina e lei si mette a lavoro mentre io scrivo un messaggio di scuse a Niky
Chat tra Tinus e Niky
Io: hei, scusami. Sono stato un coglione, ti ho attaccata pensando mi avessi fatto le corna, dimenticandomi che sono io lo stronzo tra noi due e che te non sei affatto una di quelle ragazze che farebbe una cosa del genere, per favore perdona quel deficiente di ragazzo che ti ritrovi
Niky pov
Martinus alla fine non mi ha scritto, io e Mac abbiamo giocato per un'ora intera, dopodiché ho riacceso il cellulare e di Martinus non c'era niente, solo il suo visualizzato, ho fatto finta di niente e ora sto cucinando e Mac è fermo a guardare, mi squilla il cellulare
Io: Mac potresti guardare chi è?
Mac: yep .. È Tinus
Io: mi potresti leggere il messaggio?
Mac: yesMe lo legge
Mac: ma ha visualizzato solo ora?
Io: no, l'aveva visualizzato subito
Mac: e ti ha risposto solo ora?
Io: già, chissà cosa stava facendo fino a ora o peggio, chi si stava facendo...
Mac: ma no, non credo che ti rifarebbe le corna, ho visto come c'è stato male, sei molto importante per lui
Io: ci mancava che non lo fossi, è come chiedere a te se Marika è importante per te
Mac: no, lei non è importante per me. Lei è importantissima, senza di lei mi sentivo vuoto, ma da quando la conosco mi sento completo dentro
Io: che cose carine, si vede che ci tieni molto a lei
Mac: è un eufemismo, lei è tutto per me, dalla terra su cui cammino, all'aria che mi entra nei polmoni
Io: pensi che dovrei inviarglielo?
Mac: cosa?
Io: l'audio che ti ho appena fatto
Mac: no no, ti prego non farlo, è troppo imbarazzante, non voglio che sappia cosa provo per lei
Io: perché?
Mac: perché mi sentirei patetico
Io: ma no
Mac: sì, perché non la merito, io sono un plebeo e lei è la regina
Io: Mac posso farti un giochino?
Mac: okPrendo una penna e scrivo "autostima" sulla mia mano destra
Io: rispondi, dimmelo e dammelo vanno in guerra, dimmelo muore, rimane?
Mac: dammeloGli tiro piano uno schiaffo
Mac: ma...
Io: che c'è? Avevi bisogno di uno schiaffo di autostimaGli dico mostrandogli la mano con la scritta.