57 CAPITOLO

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Io: sono a casa!
Niky: Tinus, scusa per...

Mi vede e smette di parlare

Niky pov

Coscienza: Dio cane, cosa ci fa sta troia qua?

Tinus: cosa stavi per dirmi?
Io: per caso sai dov'è Mac? E se deve mangiare con te? O meglio voi
Tinus: penso da Mary e non lo so, te non mangi con noi?
Io: non ci penso nemmeno.

Coscienza: secondo giorno di lavoro, secondo giorno in cui salti il pranzo

Tinus: perché?
Io: perché sono professionale e a meno che non ti invitano i datori di lavoro, te per professionalità non ti metti a sedere lì a caso, va beh, cosa volete mangiare che ve lo cucino
Tinus: cucino io oggi
Io: ah sì?

Lo guardo con un sopracciglio alzato

Tinus: sì
Io: e cosa vorrebbe cucinare il signor Master Chef?
Tinus: pasta, carne e purè
Alessia: non sapevo sapessi cucinare
Tinus: già

Sorride, ma io lo guardo e allargo un sorriso malvagio sul volto

Io: sai, cucinare, bene

Sussurro

Io: ma perché non le fai un bel risotto al salmone norvegese o dei calamaretti fritti o una cotoletta alla milanese o delle fritteline al fior di zucca, sono più buone di una scialba pasta, carne e purè

Martinus guarda a terra

Alessia: ma potrà cucinare quello che vuole!
Io: infatti i miei erano solo dei consigli, nessuno lo stava costringendo
Alessia: che poi scommetto che Martinus li sa cucinare benissimo tutti quei piatti
Tinus: oddio, benissimo è un parolone
Alessia: di sicuro meglio di lei
Io: cos'è? Mi stai sfidando?
Alessia: sì
Io: perfetto, chiama tuo fratello, oggi si cambia menù

Me ne vado in salotto a preparare la tavola, mentre Martinus e Alessia vanno di là in cucina a chiamare Mac e Mary, quando suonano gli vado ad aprire.

Io: hei
Mac: si mangia?

Dice accarezzandosi la pancia

Io: non ancora, prima Martinus deve andare a prendere Emma
Alessia: perché ci deve andare lui? Vacci tu
Io: cazzo, scusa Einstein, lui ha la macchina, io no, io devo preparare gli ingredienti e le cose da usare, lui no
Tinus: torno subito

Tinus pov

Coscienza: porco Dio, ci hai messo nella merda, non sai manco cosa sono ste frittelline
Io: userò google

Prendo il cellulare e cerco la ricetta mentre aspetto Emma, cerco memorizzarmela

Io: hei Emma, come mai sei uscita così presto?
Emma: mancavano dei prof

Mentre torniamo a casa, spiego a Emma che dovrà fare da giudice nella gara tra me e Niky

Emma: ma te mica sai cucinare solo la pasta?
Io: appunto, sono nella merda, farò una figuraccia
Emma: ma dai, tranquillo

Arriviamo a casa ed io e Niky iniziamo a cucinare dandoci le spalle in modo che nessuno dei due copiasse l'altro, io faccio a istinto e mi esce una poltiglia strana che poi metto in una padella con del burro, ci mette secoli a cuocere e lo brucio pure un po', ma lievemente, prendo un piatto di plastica e ci metto dentro la frittellina, che ho fatto

Niky: quanti sono a tavola?
Io: 4
Niky: ok

Si mette a cuocerli, ma li mette nell'olio e ora che ho visto sta cosa ho paura di aver sbagliato malamente, quando li porta a tavolta, si vede da lontano la differenza, la mia frittellina è grande e scura, mentre le sue sono piccoline e dorate

Mac: di visibilità sembrano meglio quelle di Niky
Mary/Emma: concordo
Alessia: per me quella di Tinus

Assaggiano e quando mettono in bocca la mia hanno tutti una faccia stranita

Mac: non sa di un cazzo
Io: fa assaggiare

Ne prendo un pezzetto e ne do uno anche a Niky

Niky: genio, hai dimenticato il sale
Mac: sentiamo quelle di Niky
Alessia: ma sai contare? Prima ti abbiamo detto, che siamo in 4 a tavola e te ne hai fatte 5
Niky: Einstein, una è per farla assaggiare a Martinus

La assaggio e porca vacca, che buone, le mie in confronto facevano schifo

Io: scusa...

Niky pov

Io: non me ne fotte delle tue scuse, se vuoi uscire con altre ragazze, con me non ci stai

Gli sussurro, mi spiace averlo detto, ma non intendo farmi prendere ulteriormente in giro.

Me ne vado a lavare le cose che abbiamo usato, mentre Martinus cucina affianco a me, sento il peso del suo sguardo su di me, ma faccio finta che non ci sia, appena finisco vado a lavare in sala.

Emma: Niky non mangi con noi?
Io: non posso
Emma: dai, pulisci dopo
Io: Emma...
Emma: non è un invito, è un ordine

Dentro di me sorrido, perché almeno significa che Emma mi vuole, almeno lei, a quanto pare Martinus non mi caga e mi sta solo prendendo per il culo.

Coscienza: e tu da brava deficiente gliel'hai data
Io: appunto, che pirla che sono stata

Mi bestemmio mentalmente contro e vado in cucina e prendo il necessario per aggiungere un posto, mi siedo vicino a Emma.

Tinus: Nicole, vieni un'attimo? Devi dirmi dove hai messo una cosa

Mi alzo e vado da Tinus

Io: cosa ti serve?
Tinus: solo un momento per chiarire con te
Io: voglio essere sincera, finché ti vedrai con altre ragazze, non ti voglio nei dintorni
Tinus: ma non mi sto vedendo con nessuna
Io: allora dov'eri ieri?
Tinus: forse è meglio se ti convinci che ti tradisco, scusami piccola, spero che un giorno potrai capire le mie azioni

Prende la pasta e va in sala, lasciandomi qui ferma a fissare la porta come una cogliona, Emma mi chiama e vado a mangiare con loro, poi pulisco tutto e a fine giornata torno a casa e mi metto a guardare il soffitto.

Io: che avrà fatto sto stronzo?

Vado a dormire con questo pensiero e mi risveglio con più paranoie di prima, ho sognato troppe cose che non avrei dovuto sognare, mi preparo e vado a scuola, oggi sembra che tutti mi guardino.

Coscienza: ma che minchia vogliono?
Io: che cazzo ne so

X: ha fatto male, vero troia

Dice una spintonandomi da dietro, mi giro e la prendo per la maglietta

Io: che cazzo vuoi?
X: volevo solo congratularmi con te per non essere più vergine
Io: aspetta, cosa?
X: oh, non hai saputo, tutti ti hanno visto

Mi mostra un video dove ci sono io che faccio cose con Tinus, solo che lui è stato censurato

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