🔴44 CAPITOLO

190 9 0
                                    

Io: stai per caso dicendo che prima o poi io e te ci lasceremo?
Niky: io spero di no, ma non si sa mai che magari ti stufi di me
Io: impossibile

Ci baciamo

Io: ti sei lavata pure i denti?
Niky: si sente così tanto?
Io: la tua lingua sa di menta
Niky: bella merda

Scoppio a ridere, mi ricordo tutte le facce che faceva da piccola per lavarsi i denti con il dentifricio alla menta o quando le davano le cicche

Io: non ti piace ancora la menta?
Niky: ma che dici è il mio frutto preferito
Io: non credo, che la menta sia un frutto, massimo è un erba
Niky: uhh, quindi si può fumare
Io: ma tu pensi solo a fumare?
Niky: no, in realtà penso anche a te e poi si mixano le cose e arriva un Martinus con una sigaretta in bocca e in mano un accendino, ed ecco creato il mio sogno erotico preferito
Io: aspetta, io nei tuoi film mentali fumo?!
Niky: noo! Infatti la sigaretta la porti per me
Io: ah ecco

Finisce di mangiare e poi mi spiega come preparare i suoi cibi preferiti

Io: prima o poi te li cucinerò tutti
Niky: amore mio, vacci piano, spiegare e mettere in pratica sono due cose totalmente diverse, voglio vederti a cucinarmi le lumache

Dice ridacchiando

Io: potrei sorprenderti
Niky: non smentisco, ma non si sa, comunque vai pure a casa, sono distrutta, mi sa che domani non vengo a scuola
Io: perché no?
Niky: sono distrutta
Io: ma daii e mi lasci solo e se si siede Gaia o Alessia vicino a me?
Niky: ok, vengo, solo io posso stare con te

Me ne torno a casa dopo averle dato un bacio della buona notte, mi lavo e vado a dormire, dovevamo ancora tutti mangiare ma sono troppo stanco per farlo, rimedierò domani a colazione.

Niky pov

...

Sono in una stanza, non so dove, non è camera mia, è una camera da letto semplice, non ha nemmeno la scrivania, a dire il vero è molto spoglia, ma non mi importa.

Cerco di muovermi ma sono come anestetizzata

Io: ma che cazz??

Sento sbattere una porta, giro la testa verso il rumore e vedo Jackson.

Io: che cazzo vuoi?
Jackson: non avrai veramente pensato che la scommessa si sia spezzata? Tesoro mio, non saremo più fintamente fidanzati, ma una scommessa è una scommessa e che tu lo voglia o no, io vinco sempre, quindi rilassati che ora ti farò sanguinare

Inizia a ridere in un modo spaventoso, mi prende di peso e mi sbatte sul letto, come se fossi una bambola, non so come reagire, non ci riesco, l'unica cosa che riesco a fare è muovere la testa

Jackson: tranquilla, all'inizio fa molto male
Io: non mi toccare!
Jackson: eccome se ti tocco

Inizia a passare quelle luride, sporche mani sul mio viso, poi le fa scendere sul mio corpo, si avvicina con il viso e quando appoggia le sue labbra sulle mie sento come un senso di rigetto, se gli vomito addosso rido.

Jackson: sei bellissima, ora vediamo se sei ancora più bella senza vestiti
Io: no!

Cerco di dimenarmi, ma il mio corpo non si muove di una virgola, mi toglie le scarpe e le calze.

Io: che cazzo sei? feticista? Vattene stronzo

Jackson sghignazza ed io rabbrividisco, prende l'orlo della mia maglietta

Io: merda

Mi tira su la schiena per tirarla via, poi mi prende le braccia e me le fa passare nelle maniche e in fine la lancia a terra.

Mi fissa per un'attimo le tette mordendosi il labbro, poi mi sbottona i pantaloni, vorrei avere la possibilità di muovermi e di picchiarlo a sangue, ma sono impotente, mi fa scivolare i pantaloni giù per le gambe.

Jackson: ora sì che si ragiona

Mi viene da sputargli in faccia ma ho paura delle conseguenze, l'ultima volta non era proprio finita bene.

Jackson: ora ci divertiamo, che ne dici?
Io: dico che te ne devi andare, non mi diverto se ci sei tu
Jackson: ohh, ho capito, ti vuoi prima divertire da sola
Io: certo, ora che ne dici di lasciare la stanza e mi fai fare a me?
Jackson: no, voglio guardarti mentre lo fai
Io: bene, allora sarò sincera, io non farò un cazzo e te dovresti andartene
Jackson: ma no, non vorrei mai perdermi l'occasione di sverginarti
Io: non provare manco a sfiorarmi!

Come se non avessi parlato, mi slaccia il reggiseno, quanto cazzo vorrei scappare, si lecca il labbro e giuro che se non bestemmio è una fortuna.

Quando mi stringe il seno con le sue mani digrigno i denti dal dolore, almeno se deve stuprarmi che lo faccia con delicatezza.

Io: aia deficiente!
Jackson: se ti fa male questo non voglio sentirti quando mi infilerò dentro di te
Io: tu provaci ed io ti ammazzo.

Sorride e mi penetra con un dito, lancio un gridolino colta alla sprovvista, lo guardo male mentre lui continua a fare su e giù con il dito.

Jackson: ora ti farà tanto male

Mi stappa le mutande

Io: ma porco... Ora me le ricompri brutta merda!

Mentre stavo finendo di parlare da un colpo secco ed entra, mi sento come se il dolore stesse fermando il tempo, inizia a spingere ed io inizio a piangere.

Jackson: fa male, vero?
Io: no, guarda sto gioendo

Dico sarcastica e lui spinge più velocemente procurandomi più dolore che altro, poi mi viene dentro ed io mi sento morire, non so se sia più brutto il dolore lacinante che provo o l'umiliazione che ho addosso.

Jackson: benvenuta nel mondo dei grandi, troia

Guardo le lenzuola e si stanno riempiendo di sangue, Jackson se ne va mentre io piango come una bambina

...

X: Niky

Sento una voce, è sottile lieve.

X: Niky!

Apro gli occhi e davanti a me c'è Martinus, istintivamente butto gli occhi alle lenzuola e sono ancora pulite, poi provo a muovere una mano e quando ci riesco faccio un sospiro di sollievo

Tinus: tutto bene?
Io: ho fatto un incubo bruttissimo e sembrava fin troppo vero
Tinus: vuoi raccontarmelo?
Io: no, preferisco evitare, voglio solo dimenticarmelo
Tinus: va bene, ora su il culo e vestiti, che se no arriviamo in ritardo
Io: che ore sono?

Guardo l'orologio e sono le 7:45 e noi dobbiamo essere in classe per le 8, scatto in piedi alla velocità della luce, prendo vestiti a caso e mi vesto in meno di 5 minuti, mi lavo la faccia e i denti e andiamo a scuola, per poco non tardavamo.

Ci sediamo al nostro posto e svolgiamo come sempre le lezioni

te ne penti?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora