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Per andare a mare Taehyung aveva convinto il padre a dargli il suo amato furgone, nonché unico veicolo della famiglia Kim.
Ma come potevano negargli qualcosa dopo tutto quel tempo che non lo vedevano? E poi per quel giorno non serviva molto al signor Kim, per fortuna.

Jungkook raggiunse l'abitazione dei Kim alle sei del mattino.
Taehyung era già poggiato con la schiena contro il vecchio furgone, con un'espressione decisamente appagata e soddisfatta.

«Abbiamo il quattroruote baby!», esclamò alla vista di Jungkook, scoppiando subito dopo a ridere.

«Sicuro che non ci andremo a schiantare?», replicò poco fiducioso, non nascondendo una smorfia di disappunto.

«Ah, smettila! Sono bravissimo a guidare, salta su!»

Seppur decisamente poco convinto, Jungkook salì dal lato del passeggero, storcendo il naso nel notare Taehyung affaticarsi per riuscire ad inserire la chiave.

«Andiamo bene...», sbuffò Jungkook, cercando di reprimere qualsiasi accenno di risata.

Taehyung non replicò, decise di concentrarsi su quello che stava facendo; il labbro inferiore stretto tra i denti e gli occhi attenti e decisi.
Jungkook lo trovava adorabile.

Cinque minuti dopo erano già, per fortuna, per strada.
I finestrini abbassati, i capelli di entrambi scompigliati dal vento, e gli Arctic Monkeys che fuori uscivano ad altissimo volume dallo stereo.
Era uno dei primi gruppi stranieri che avevano iniziato ad ascoltare insieme a quattordici anni, era normale per loro ascoltarli insieme e cantare ogni canzone a squarciagola come quando erano dei ragazzini.

Tutt'ora cantavano entrambi durante le canzoni, riuscendo così a passare allegramente l'ora di strada fino alla spiaggia preferita di Taehyung.

La spiaggia di Hyeopjae era la più bella di tutta Jeju, secondo lui. E Jungkook di certo non poteva dargli torto.

Il parcheggio era praticamente vuoto, per fortuna essendo arrivati così presto avevano un po' di tempo per godersi interamente quella meravigliosa spiaggia.

«L'acqua è fantastica! Andiamo Kook!», esclamò allegramente Taehyung, tirando il freno a mano dopo aver spento il furgone.

Jungkook, contagiato dall'allegria dell'altro, annuì velocemente, seguendolo poi fuori dalla vettura, e poi sulla spiaggia.
Avevano iniziato a correre come due bambini, ridendo felici e con la voglia di sentire quell'acqua cristallina avvolgerli.

Giunti in prossimità della riva Taehyung lasciò cadere sulla sabbia lo zaino con le tovaglie, e poi si tolse rapidamente le ciabatte.

Jungkook guardò ridendo i movimenti goffi dell'amico, ma lo assecondò ancora una volta, togliendosi così ciabatte e maglietta, restando con solo il suo costume nero a pantaloncino lungo fino al ginocchio.

Taehyung stava per sfilarsi via la maglietta quando notò il fisico di Jungkook, ed ovviamente si bloccò, perché lui sotto la maglietta non aveva niente del genere, e si stava quasi vergognando per ciò.

«Beh, che c'è? Perché ti sei fermato?», domandò Jungkook, essendosi accorto del comportamento strano dell'altro.

«Spiegami quando hai messo su questo fisico! Dannazione, Kook! Non la toglierò mai più la maglia davanti a te», rispose imbronciato, avviandosi poi verso l'acqua con tutta la maglietta.

Jungkook rise, seguendo poi l'altro.

«Come sei esagerato, Taetae»

Taehyung gli fece il verso come un bambino di sei anni prima di decidersi a buttarsi in acqua.
Cosa che fece a ruota anche Jungkook, ridendo ancora per il comportamento del maggiore.
Non capiva cosa ci fosse di così strabiliante nel suo fisico, ma era stranamente felice di sapere quanto piacesse a Taehyung.

Summer breeze || KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora