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Nei due giorni che seguirono Taehyung faceva di tutto per non restare da solo con Jungkook in casa sua. I suoi genitori sarebbero tornati la sera del giorno successivo, quindi si sentiva ormai quasi del tutto fuori pericolo. 
Era impensabile, per lui, che quell'ultimo giorno di solitudine avrebbe potuto metterlo nei guai.
Però, a quanto pare, Jungkook aveva piani diversi. 
Aveva notato il modo in cui Taehyung lo stava evitando, ed era sempre più sicuro che quel comportamento era a causa di qualcosa che aveva detto o fatto Jimin quella sera.
Deciso come non mai, quella mattina iniziò a camminare verso la casa di Taehyung, tra le mani uno zaino ed un sacchetto, e negli occhi una tenacia che spesso si faceva vedere, ma quella volta era diverso.
Stava andando un po' alla cieca, non sapeva effettivamente il perché del comportamento di Taehyung, ma di una cosa soltanto era certo: sarebbe finito quel giorno. Non aveva intenzione di sprecare anche l'ultimo giorno da solo con lui, e se Taehyung si riusciva sempre ad organizzare in modo che non restassero soli, l'unica cosa che restava da fare era anticiparlo. Prenderlo alla sprovvista, cosicché, magari, sarebbe stato in grado di capire cosa gli stesse succedendo. 

Quando arrivò davanti la modesta casetta, capì che Taehyung stesse ancora dormendo. La lista di cose che avrebbe dovuto fare all'esterno della casa, ovvero la routine mattiniera del signor Kim, ancora non era stata spuntata neanche di una sola voce, per questo Jungkook decise di lasciar dormire ancora per un po' Taehyung mentre si preoccupava di sbrigare lui quelle faccende, così da riuscire magari a guadagnare qualche punto agli occhi del maggiore. In fondo sistemare il mangime per le galline, pulire il pollaio, portare le uova fresche in casa, annaffiare le piante e far partire l'impianto d'irrigazione per l'orto non era pesante.
Okay, no, forse un po' pesante lo era, sopratutto per lui che non c'era abituato, che era un ragazzo di città, ma per Taehyung questo ed altro. 
Si ritrovò quindi con le sue ciabatte di gomma in mezzo alla terra bagnata, rincorrendo una gallina che, senza se ne fosse reso conto, era uscita fuori dal pollaio e adesso si divertiva a girare intorno, facendolo sembrare un vero idiota. 
E di certo, in mezzo a quell'attimo di confusione, non si aspettava di sentire Taehyung scoppiare a ridere. 
A causa di quel suono, alle sue orecchie decisamente meraviglioso, Jungkook distolse l'attenzione dalla gallina soltanto per portare gli occhi in direzione di quel suono, e ritrovarsi davanti l'immagine più bella di sempre: Taehyung, ancora assonnato, con addosso soltanto una canottiera e dei pantaloncini over-size. I suoi capelli arruffati a causa del sonno da poco interrotto, e la risata che si fece più forte quando Jungkook scivolò a terra con un grosso tonfo a causa della terra bagnata e fangosa sotto di lui. La gallina si allontanò da quel disastro sbattendo rumorosamente le ali, e Taehyung li raggiunse quasi trascinandosi, perché le sue ginocchia di stare dritte durante quella risata forse decisamente troppo sentita, non ne avevano alcuna intenzione. 
<Potresti darmi una mano, sai?>, si lamentò il minore, cercando di ignorare le sensazioni meravigliose che quel momento così semplice -ed anche un po' imbarazzante- gli stava procurando. 
<Scusa, scusa, davvero...ma...ommioddio, non riesco a credere di aver assistito a questa scena meravigliosa! Mi sono decisamente svegliato giusto in tempo>, rispose divertito, andandosi poi ad accovacciare accanto all'altro. 
Con il petto che ancora vibrava a causa delle risate, lo aiutò a mettersi seduto, e poi spostò alcune ciocche corvine dai suoi occhi, sorridendo adesso in modo sereno. Sorriso che Jungkook non si vedeva rivolgere da due lunghissimi giorni, e che adesso stava amando guardare. 
Restarono così ad osservarsi per qualche istante, Jungkook ormai quasi interamente sporco di fango, e Taehyung più bello che mai ai suoi occhi. 
Il silenzio che s'era venuto a creare però era uno di quelli confortanti, come se in quei silenziosi istanti passati ad osservarsi tutti i problemi che avevano avuto in quei due giorni fossero stati spazzati via, facendo tornare tra loro l'armonia che avevano prima. 
<Ehi>, disse poco dopo Taehyung, in un sussurro, come a non voler spezzare quella dolce atmosfera. 
Jungkook sorrise ampiamente, anche se mai avrebbe creduto di poter sorridere in quel modo per un semplice "ehi". Ma in fondo, quando si trattava di Taehyung, non poteva di certo pensare in modo ragionevole. Un "ehi" lo faceva sorridere, sì, e l'avrebbe urlato fieramente ai quattro venti, senza ripensamento alcuno. 
<Ehi, buongiorno>, rispose dopo pochi istanti, facendo sorridere subito anche il maggiore, che dopo aver ricevuto quella risposta ed aver sorriso in quel modo mozzafiato s'era persino avvicinato per lasciargli un bacio sulle labbra, lasciandolo completamente spiazzato. 
<Meglio che vai a farti una doccia, adesso. Qui finisco io>, parlò ancora con quel tono di voce dolce e basso, una volta che furono separati. Jungkook sbatté le palpebre un paio di volte, ancora frastornato a causa del bacio, ma poi scosse il capo e gli sorrise, tirandosi in piedi insieme all'altro. 
<Posso finire io, torna dentro!>, e la sicurezza che sentiva era tangibile, ma Taehyung non voleva far sbrigare le sue faccende a Jungkook, aveva anzi già fatto abbastanza. 
<Vai ti dico! Finirò in un battibaleno!>, e così iniziò a spingerlo per le spalle verso l'entrata di casa, e si sarebbe anche lasciato sfuggire una pacca sul culo se Jungkook non fosse completamente sporco di fango anche lì. <Prima prendi dei vestiti dal mio armadio, e questi lasciali nella cesta in bagno, ce ne preoccuperemo più tardi>, ridacchiò, lasciandogli un'altro bacio sulla guancia prima di abbandonarlo davanti la porta per tornare a finire il suo lavoro. 
Jungkook si sfiorò la guancia con le dita ancora sporche di fango -ora quasi del tutto asciutto-, e sorrise felice, quasi spensierato, come se il grosso macigno che si trovava sul suo petto fino a quella stessa mattina fosse stato dissolto all'improvviso. 
<Ho decisamente acquistato punti, sì. Sei un grande, Kook>, si congratulò da solo sorridendo, dandosi anche una pacca sulla spalla prima di avviarsi verso l'interno della casa. 
La giornata era iniziata nel migliore dei modi. 

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E qui un piccolo Taehyung cappottato con la sua cariola, una cosa troppo adorabile per il mio povero cuore,, 
Bc farmer Taehyung is the best Taehyung (?)

E qui un piccolo Taehyung cappottato con la sua cariola, una cosa troppo adorabile per il mio povero cuore,, Bc farmer Taehyung is the best Taehyung (?)

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