La serata stava procedendo alla grande.
Sin da quando Taehyung e Jungkook erano arrivati, ovviamente mano nella mano, erano stati circondati da allegria.
Minah ed i suoi amici erano davvero simpatici; le ragazze avevano sin da subito iniziato a fare apprezzamenti sui due come coppia, li trovavano perfetti insieme, ed i ragazzi non erano per niente infastiditi dalla cosa, anzi avevano fatto di tutto per farli sentire a loro agio.
Ma, in fondo, tutti al vecchio chiosco del signor Moon si sentivano a casa.Fu proprio lui ad interrompere uno dei soliti discorsi frivoli da ragazze che stavano affrontando due delle amiche di Minah, portando con sé altri due vassoi di carne.
«Ed anche questo secondo giro lo offro io, era da troppo tempo che non vedevo il piccolo Tae, e poi vedervi tutti insieme è davvero bellissimo», sorrise dolcemente l'anziano, allontanandosi dopo aver lasciato la carne ed aver ignorato Taehyung che lo pregava di farsi pagare almeno la metà.
Tutti intorno quelli tavolo risero del comportamento dell'anziano, come anche Taehyung dopo qualche istante. Conoscevano tutti il vecchio Moon, era sempre stato parecchio testardo. Neanche sua moglie riusciva a fargli cambiare idea, figuriamoci Taehyung!
«Ah, è bello essere di nuovo qui e vedere che nulla è cambiato», sospirò sorridente Minah, dopo che le risate si furono calmate.
«Cioè, qualcosa è cambiata, ma neanche si nota», continuò lei dopo qualche istante, fissando Taehyung e Jungkook con un'espressione divertita.
«In che senso?», domandò Momo, seduta alla destra di Minah.
«Nel senso che, anche quando erano piccoli, questi due idioti stavano attaccati tutto il tempo e facevano i fidanzatini in giro», spiegò la ragazza ridendo, facendo arrossire Taehyung fino alla punta delle orecchie e schiarire la voce a Jungkook per l'imbarazzo.
«Awh! Ma che carini!», commentò uno dei ragazzi, emozionato.
«Non ci credo, oddio, ma è una cosa dolcissima!», continuò Momo sorridendo.
«Probabilmente eravate predestinati», rise un'altra.
Minah annuì a quell'ultima affermazione, buttando poi giù l'ennesimo bicchierino di soju.
«Ve l'ho detto, no? Che io e Taehyung ci siamo baciati da adolescenti?», rise la ragazza, allungandosi poi a toccare Taehyung sulla spalla, che era seduto alla sinistra di lei.
«Minah, sei un po' ubriaca, non credi? Facciamo una passeggiata?», rise nervosamente Taehyung, cercando così di tapparle la bocca.
Lei scosse la testa e continuò a ridacchiare «perché fai così? Ti imbarazza tanto far sapere al tuo ragazzo che hai baciato me soltanto perché avevi sognato di baciare lui, e volevi togliertelo dalla testa?»
Taehyung quasi non si soffocò con il suo stesso respiro nel sentire quelle parole, e sentire la mano di Jungkook stringersi con così tanta forza -e rabbia- sulla sua gamba non lo aiutava.
Tutti gli altri ragazzi, essendo più lucidi di Minah, si resero subito conto di quella strana tensione che vi era tra i due fidanzati.
Era imbarazzante per tutti loro, ma Taehyung sembrava non essere in grado di dire o fare niente per allegerire nuovamente la situazione.
Cosa in cui fu invece bravissima a fare Momo, che schiarendosi la voce si alzò in piedi sorridente, afferrando poi Minah dalle spalle.«Adesso ci trasferiamo sulla spiaggia, vi va?», domandò con dolcezza, attirando subito l'attenzione di Minah che iniziò ad annuire prima di mettersi in piedi, aiutata dalla ragazza.
Lentamente si alzarono tutti ed iniziarono a camminare verso la spiaggia, tranne Taehyung e Jungkook.
Quest'ultimo era arrabbiato, e Taehyung l'aveva capito, ma non aveva la forza di dire niente.
Si ricordava la delusione negli occhi di Jungkook quando lo aveva trovato con le labbra su quelle di Minah, e faceva ancora troppo male.
STAI LEGGENDO
Summer breeze || KookV
Teen FictionLunghe amicizie, adolescenza, strani ed imbarazzanti episodi con il sesso, ma soprattutto, tante risate e tanto amore. «Quindi posso provare? Posso provare a baciarti?»