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Passarono cinque giorni da quella mattinata con Taehyung al porto.
Cinque giorni nei quali i due ragazzi si baciavano con dolcezza e sempre più curiosità ogni volta che erano da soli.

Jimin aveva iniziato a sospettare qualcosa visto che, adesso, il minore lo evitava di più rispetto ad una settimana prima.

Le cose tra Jungkook e Taehyung erano cambiate, e se ne rendevano conto tutti.

Per questo quella mattina, dato il viaggio dei signori Kim ormai programmato da diversi mesi, Taehyung dovette subirsi un bel discorsetto con ancora gli occhi praticamente chiusi.

In quell'istante era seduto in modo scomposto sul divano del soggiorno, con solo una maglia larga addosso ed i capelli tutti scompigliati.
Suo padre lo aveva trascinato fin lì e poi si era seduto di fronte a lui, sulla sua poltrona, mentre sua madre stava preparando una golosa colazione in cucina, lasciandolo quindi solo con l'uomo.

«Apri bene le orecchie Taehyung, non voglio che tu e Jungkook restiate da soli in questi due giorni, okay? Se volete stare a casa, deve sempre esserci qualcun altro con voi, sia mai che a quel piccolo pervertito venga voglia di allungare le mani», borbottò l'ultima frase, con un'espressione corrucciata.

Taehyung, ancora in dormiveglia, non fece caso a quello che la sua bocca aveva deciso di dire, ma se ne pentì subito non appena vide l'espressione shockata del padre.

«Come se fossi ancora vergine», aveva detto con uno sbuffo divertito, causando un colpo di tosse violento nel genitore.

Talmente tanto che la donna in cucina accorse velocemente, con un bicchiere d'acqua tra le mani che porse subito al coniuge.

«Si può sapere cosa diavolo sta succedendo qui?!», domandò preoccupata, volgendo lo sguardo al figlio che, in quel preciso istante, aveva un'espressione a dir poco sconvolta.

«Ecco...papà ha scoperto che non sono più...vergine...ecco...», spiegò imbarazzato, adesso completamente sveglio.

«Ah, oddio, ed io che mi sono pure preoccupata!», sbuffò ridacchiando, volgendosi poi al marito «è una cosa normale, anche noi alla sua età lo facevamo di già!», ridacchiò dando dei leggeri colpetti sulla spalla dell'uomo, che altro non fece che tossire di più.

«Mà, troppe informazioni, basta!», esclamò invece Taehyung, scuotendo nel frattempo anche la testa.
Diciamo che quell'immagine nella sua povera mente innocente non doveva starci assolutamente.

La donna però rise di gusto prima di aiutare il marito ad alzarsi per poterlo portare in cucina e farlo calmare un po'.

«Fa quello che vuoi in questi giorni, Tae. Ma con responsabilità, intesi?», disse, prima di sparire con l'uomo dietro la porta della cucina.

Taehyung sorrise, annuendo appena seppur la madre ormai non poteva vederlo.

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Prequel di cacca dei prossimi capitoli molto nsfw. ;)
Bye. 💜

Summer breeze || KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora