Non appena i due ragazzi tornarono in piscina, Taehyung notò subito l'assenza della propria giacca.
<Aah, che palle! Avevo il cellulare nella giacca, dove diavolo è finita?>, si lamentò, iniziando a perlustrare tutte le sdraio, ed anche sotto, sperando di intravedere la sua giacca da qualche parte.
Jimin quasi non gli aveva prestato attenzione, semplicemente si guardava intorno alla ricerca esclusivamente visiva di Jungkook, perché no, non l'avrebbe di certo chiamato per dirgli che lui era con Taehyung.
Ma l'attesa non fu poi molta, perché Jungkook aveva già fatto il giro del villaggio tre volte, inclusi bagni e spogliatoi del personale, con la giacca del maggiore stretta tra le mani. Stava tornando verso la piscina, nella speranza che magari Taehyung avesse finito di fare chissà che cosa e fosse tornato lì ad aspettarlo, quando lo sentì.
Lo sentì lamentarsi, nel silenzio della notte, ed a lui parve di udire la melodia più bella al mondo.
Iniziò a correre intorno la siepe che recintava l'area della piscina, e quando raggiunse l'entrata vide Taehyung seduto in una sdraio accanto ad un Jimin decisamente troppo sorridente.
<Tae! Sei qui!>, esclamò esausto e felice, correndo subito verso di lui.
<Oh, Kookie! Certo che sono qui, dove dovrei essere? Non hai letto i messaggi di Jimin?>, domandò, tirandosi nel frattempo in piedi. Giusto in tempo per lasciarsi poi sprofondare tra le braccia di Jungkook, che appena gli era arrivato davanti l'aveva abbracciato con trasporto e milioni di emozioni contrastanti.
<Stai bene, Koo? Stai tremando...>, continuò in un sussurro, decisamente preoccupato ed anche confuso. Cosa diamine stava succedendo?
Jungkook però annuì, affondando per qualche istante con il viso tra i capelli del maggiore, inspirandone il profumo e lasciandosi cullare dalla dolce sensazione di averlo tra le braccia. Stette così per qualche istante, giusto il tempo per far calmare il suo animo ed il suo cuore, e poi prese un profondo sospiro.
<Tu stai bene?>, domandò, staccandosi lievemente dal maggiore, giusto per riuscire ad afferrargli il viso con entrambe le mani per squadrarlo per bene. Come se potesse capire solo squadrandogli il viso se effettivamente stesse bene o meno.
<Certo, stavo soltanto giocando con Jimin, non ho potuto scriverti perché ho perso la giacca...ed avevo il cellulare nella tasca>, rispose, mettendo poi su un piccolo broncio.
E la sola vista di quel broncio riuscì a calmarlo del tutto. Taehyung era lì, e stava bene. E quelle erano le cose che più gli importavano.
Con il cuore più leggero gli lasciò un bacio su quel dolce broncio, e poi parlò ancora, adesso con tono più calmo.
<L'ho trovata io, deve essermi caduta mentre ti raggiungevo...se il cellulare si è rotto domani vado a comprartene un'altro>, disse con tranquillità.
<Non preoccuparti, non serve>, gli rispose ridacchiando, iniziando poi a guardarsi intorno, notando poi la sua giacca all'entrata del vialetto <oh, eccola!>, e corse a prenderla con un sorriso sulle labbra.
Jungkook l'osservò per qualche istante, voltandosi poi verso Jimin con uno sguardo che rasentava un serial killer.
<Questa volta hai esagerato, Jimin>, e poi si allontanò, raggiungendo Taehyung.
In quel momento non aveva di certo voglia di mettersi a discutere con il migliore amico, aveva soltanto bisogno di stare con Taehyung, perché nonostante si fosse parzialmente calmato, la paura era stata tanta.
Non appena lo raggiunse, il maggiore teneva la giacca intorno al braccio ed il cellulare in mano.
Gli avvolse un braccio intorno alla vita e poi si abbassò a baciargli la guancia.
<Andiamo?>, domandò, convinto che la domanda fosse seguita da un'affermazione da parte dell'altro. Ma così non fu, infatti Taehyung si era guardato intorno con un leggero broncio, ed infine aveva abbassato lo sguardo sulle sue scarpe.
<In realtà...credo che me ne tornerò a casa, è stata una giornata pesante...>, mormorò, cercando di evitare lo sguardo dell'altro in ogni modo possibile.
Jungkook non sapeva come reagire a quella risposta, non sapeva neanche se l'altro si stesse comportando in quel modo perché era davvero stanco, oppure perché lui aveva fatto qualcosa di sbagliato.
<Tae...perché? Ho fatto qualcosa di sbagliato? Io non...>
<No- no! Tu non hai fatto niente, sono...stanco, davvero>, lo interruppe, grattandosi poi una guancia con l'indice, in imbarazzo.
<Ci...ci vediamo domani, okay?>, continuò poi, dato che Jungkook sembrava congelato sul posto.
<Lascia che ti accompagni, almeno>, mormorò dopo qualche istante, ancora confuso.
Ma Taehyung scosse il capo ed iniziò ad indietreggiare lentamente, con un sorriso sul volto.
<Nahh, non serve, sono due passi!>, esclamò in modo convincente, distraendosi poi a causa del cellulare che, tra le sue mani, iniziò a squillare.
<Oh, sono i miei...allora a domani! Ciao Jimin!>, salutò così i due ragazzi, avvicinandosi a Jungkook un'ultima volta soltanto per baciargli la guancia, e poi corse via, rispondendo alla chiamata dei suoi genitori.
Jungkook l'osservò correre via con uno strano dolore al petto, e quando si voltò, trovò Jimin ancora fermo poco dietro di lui.
<Questo...è colpa tua, vero?>, domandò, stringendo lievemente i pugni.
Jimin in tutta risposta scrollò le spalle, lasciandosi anche scappare una mezza risata.
<Io...non so davvero cosa sia successo>, rispose poi, iniziando a camminare lentamente all'indietro.
<Jimin...che cosa gli hai detto?>, continuò, avvicinandosi all'altro lentamente.
<Perché pensi che io gli abbia detto qualcosa?>, rispose sulla difensiva, continuando ad indietreggiare.
<Non lo penso, ne sono sicuro>
<Beh, invece non ho fatto niente, notte!>, urlò infine, iniziando poi a correre verso la sua stanza.
Jungkook scattò in avanti per raggiungerlo, ma poi si bloccò e lo lasciò andare.
Di certo non poteva prendersela con lui per qualcosa che neanche era sicuro avesse fatto, così tornò a guardare il punto dal quale Taehyung era scomparso dalla sua vista, e poi, per la prima volta da quando Taehyung era arrivato, tornò a dormire nella sua stanza con la mente piena di dubbi, in quel momento, indissolubili.---
Hi :))
Come ve la state passando? 💜
STAI LEGGENDO
Summer breeze || KookV
Teen FictionLunghe amicizie, adolescenza, strani ed imbarazzanti episodi con il sesso, ma soprattutto, tante risate e tanto amore. «Quindi posso provare? Posso provare a baciarti?»