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Mi aveva detto "torno presto", "non starò fuori tutta la durata delle vacanze" ...invece non è ancora tornato e inoltre abbiamo ripreso con la scuola da già una settimana, infatti siamo al primo venerdì del mese di maggio.
Mi ha scritto soltanto durante la prima settimana di vacanze , poi è sparito.
Spero non sia successo nulla...Sto aspettando il bus per andare a scuola, non ho voglia di andarci a piedi.
Quando arrivo mi fiondo subito nell'aula di letteratura inglese, metto in ordine sul banco tutto ciò che mi serve e attendo l'inizio della lezione sfogliando il libro.
Poi lo vedo entrare in aula e il mio cuore si ferma, è più bello che mai,
Sventolo la mano e faccio per alzarmi ma mi fermo quando noto che non ricambia il saluto e continua indifferente a camminare...ma perché ora fa così?
Veloci passano nella mia testa scene dell'ultima sera trascorsa insieme e poi tutto viene spazzato via dall'immagine che ho appena visto e la tristezza che mi pervase quella sera dinanzi alla porta della mia stanza, si fa sempre più forte.
Forse ho capito, forse non voglio però. Magari è soltanto nervoso per qualcosa, nel peggiore dei casi posso dire che non mi ha riconosciuta... non lo so, diamine!
Non mi sono neanche accorta che la lezione è appena iniziata!Non posso distrarmi proprio ora che siamo all'ultimo mese di scuola... qui tutto finisce tra tre settimane , o almeno per noi dello stage; gli studenti locali vanno in vacanza a luglio.
Devo mettere da parte Matteo o rischio di rovinare la media perfetta che ho faticato ad ottenere.[...]
Bene, se vederlo passarmi avanti senza salutarmi e/o degnarmi di uno sguardo è stato uno schiaffo in pieno viso, vederlo a pranzo e durante tutta la giornata a ridere e scherzare con quella tipa, Kate, è una pugnalata al cuore.
Nessun saluto per me, nessuna attenzione, nessuno sguardo, con tutti gli altri è normalissimo, con quella non ve lo dico neanche come si sta comportando,con me è freddo più di un ghiacciaio.
Non capisco.Masochista come sono alla fine dell'ultima ora, fuori al cancello dell'enorme edificio, decido di avvicinarmi a lui.
«Ehi Matth, ciao»
«Ciao»
«Come va?»
«Bene»
«Quando sei arrivato?»
«Cinque giorni fa»
Mi si ferma il cuore.
«Ah, non mi hai detto nulla»«Non sono tenuto a riportarti ogni mio spostamento»
Fosse stato un altro momento avrei risposto male, mi sarei arrabbiata, ma la verità è che fa così male che mi si mozza il fiato in gola e ciò che dico esce come un sussurro.
«No, ovvio. Solo che pensavo...»
«Pensavi male!»
«Ma cosa ti ho fatto che ti stai comportando così?»
«Sono normale! A cosa ti riferisci?»
«Neanche mi guardi in faccia.»
«Perché ho da fare e mi stai disturbando!»
Ho un nodo alla gola troppo forte da mandar giù, una lacrima sfugge dal mio controllo e scivola lungo la mia guancia fredda.
«Perché fai così?! Io...»Quella Kate arriva alle mie spalle interrompendo le mie parole.
"Andiamo." Dice evitando completamente la mia presenza.Lui annuisce e inizia a camminare, lasciandomi lì impalata, con un discorso da finire e le lacrime sul viso.
Lo sapevo che mi sarei fatta del male da sola...lo sapevo.
«Avevo promesso a me stesso che non avrei sprecato fiato per dirti una frase del genere ma, io ti avevo avvertita!»
«Sparisci tu! C'è una spiegazione a tutto ciò, lo so. Non può essere così...»
Infatti i suoi occhi non mi dicono le stesse cose delle sue parole...ci sarà un motivo.
«Certo certo, avevi detto che non avresti pianto...mh»
Piango solo per le persone che amo. Dannazione!
Però non do alcuna risposta ad Alessandro, non lo farò ridere di me.
Vado via lasciandolo appoggiato al cancello della scuola...
Tornerò qui per le prove, vado a prendere qualcosa di caldo in un bar qualsiasi...[...]
Forse suonare oggi è stata l'unica cosa che mi ha aiutata a non pensare a tutto ciò che è successo.
Ora sono fuori dall'aula magna e sto aspettando Charlotte.Quando arriva mi stringe forte in un abbraccio.
Lei sa tutto ciò che è successo con Matteo prima della sua partenza e velocemente, con un messaggio, le ho spiegato quello che invece è successo oggi.
«Non posso credere a quello che mi hai raccontato! Oggi ho visto che non ti ha proprio rivolto la parola ma pensavo che fosse per colpa di un vostro ennesimo litigio...»
«Invece non so proprio cosa gli sia preso. Ma se si aspetta che starò qui a piangere, ha proprio sbagliato persona! Anzi, ho pianto anche fin troppo ma ora basta così, se vorrà calmasi bene e mi darà una spiegazione, altrimenti ...altrimenti non lo so!»
«Si nota lontano un miglio che ci stai male, almeno con me non fingere.»
«Parliamo di altro, ti prego...»
«Va bene... hai ragione! Che pensi del fatto che tra qualche settimana tutto questo finirà e torneremo ognuno alla propria vita?"
«Ma tu stai bene o hai bisogno di un medico?! Ti dico "cambiamo argomento" e te ne esci con questo? Lo sai che mi angoscia solo l'idea, soprattutto ora!»
«Oddio, scusa ! Non è il momento !!! Perdonami, ti prego!»
Rido.
«Dai, stavo scherzando. Sai, mi esibirò da solista durante la manifestazione che si terrà per la chiusura dell'anno, anche Ethan!»«Bea ma questa si che è una gran bella notizia !!! È fantastico! Bravissima!!!»
«Già! Bello. Grazie»
«Non sei felice neanche per questo ?»
«Sarò felice domani forse, ora sono giù.»
«Un aperitivo è quello che ci vuole! Non pensare a nulla!»
L'ho seguita volentieri e devo ringraziarla per avermi distratta.
Dopo qualche ora siamo rientrate al campus, ho studiato per domani e ora sono sdraiata al caldo nel mio letto...
Prima che qualsiasi pensiero mi stronchi il sonno, metto le cuffie, sperando di addormentarmi e di avere in testa nient'altro oltre la voce del mio idolo.
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Quello che vedo nei tuoi occhi
Romance«Ecco qui,arrivati» «Grazie. Ciao» rispondo con tono freddo, senza sapere precisamente per quale motivo io l'abbia fatto. Lui fa una smorfia, mi fissa per qualche secondo con quegli occhi verdissimi (anche se avrei giurato fossero azzurri qualche m...