Capitolo trentasette

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Non so se dire:
"oddio, che fortuna, è sabato sera, che gioia" o invece
"povera me, è sabato sera e c'è il 98% di probabilità che lo passerò chiusa qui dentro!"

Sono tascorsi all'incirca tre giorni dalla mia drastica influenza!
Perché drastica?
La febbre non voleva saperne di abbandonare il mio corpo, non bastavano medicinali per far abbassare la mia temperatura, ne tantomeno per tenere in piedi il mio corpo, nonostante abbia continuamente cercato di fare la forte!

Però ho visto un lato positivo in tutto ciò...Matteo.
(So che non l'avreste mai detto)

È stato davvero tanto presente, infatti posso dire di non averlo visto soltanto durante le ore scolastiche.
Abbiamo riso e scherzato tanto, mi ha raccontato alcune cose di lui che non sapevo, e non sono certo mancate litigate stupide (perché solo litigare stupide ci sono tra me e lui), battibecchi, frecciatine, idee diverse e chi più ne ha più ne metta.
E poi purtroppo mi ha spesso costretta a mangiare quando il mio stomaco proprio non voleva sentir parlare di cibo.
Infatti, se solo giovedì sera mi avesse dato ascolto, gli avrei evitato uno spettacolo osceno, ma insistente com'è, ha vinto lui; peccato che poi dopo ne abbia pagato le conseguenze... bleh, che schifo, se solo ci penso!

La frase che più gli ho sentito dire è stata: "tranquilla Puffo, che il mio sistema immunitario è forte..."

Me lo auguro, se si dovesse ammalare mi sentirei troppo in colpa, anche se è stato lui ad insistere per starmi continuamente accanto; ma non me la sento di lamentarmi su questo. Ha persino parlato a telefono con mia madre tranquillizzandola al mio posto... Peccato che poi mi sia toccato dare spiagazioni su chi fosse lui, ma è un piccolo particolare.
Quello che mi preoccupa di più è il mio povero cuore con le forti emozioni che ha provato e la mia testa che ora più che mai non smette di pensarlo!

Ditemi:

si è innamorati quando guardi l'altra persona e non smetti di sorridere?

Si è innamorati quando sorridi ugualmente anche se quella persona non è accanto a te ma solo nei tuoi pensieri?

Si è innamorati se anche un semplice sguardo può scatenare una tempesta di emozioni su tutto il corpo ?

Si è innamorati se anche quando si litiga con l'altro, ci si ritrova a cercarlo o a pensarlo ancor più di prima?

Si è innamorati se una carezza fa rabbrividire il cuore e rammollire le gambe?

Si è innamorati se continui ad avere in testa flash di attimi passati insieme?

Si è innamorati quando si prova un brontolio allo stomaco al solo immaginare il suono della sua risata?

Si è innamorati se, guardando un video, una frase, una foto, in pochi attimi ci si ritrova a pensare a quanto sarebbe bello vivere quelle cose con lui?

Si è innamorati quando la mattina appena sveglia desidereresti incontrare il suo viso prima di qualsiasi altra cosa ?

Si è innamorati quando anche i difetti dell'altra persona lo rendono perfetto ai tuoi occhi?

Si è innamorati quando sei con lui riesci a sentirti te stessa, senza imbarazzo, senza paura?

Se la risposta a tutte queste domande è affermativa, e io provo tutte queste cose e tante altre ancora, ditemi:

Sono innamorata di Matteo, vero?
E questo è un gran casino.

Per quanto riguarda i ritratti, ne ho trovati altri tre, tutti che riprendono soltanto i miei occhi.

Bussano alla porta che subito dopo viene aperta.
Eccolo lì, con quei suoi fantastici occhi verdi.

«Come va?»

«Sto bene ma mi sento depressa»

«Tracce di febbre? Raffreddore? Ossa, a tua detta, tritate sotto un camion?»

«Nulla di tutto questo! Sto davvero una favola, non mi vedi? Sono in gran forma»
Faccio un giro su me stessa.
Come rendersi ridicoli, tutorial by me.

Fa uno dei suoi sorrisi più belli e i suoi occhi si tingono improvvisamente di blu.
«Sei bellissima»

Ecco, ora svengo!
Reagisci, reagisci, di qualcosa!

Alla fine sto zitta! Come sempre...

«Dai, sbrigati»

«Perché?»

«Oh, vuoi restare qui ? Bene, esco da solo!»

«Cos?!»

«Volevo portarti in un po...»

Non lo lascio finire.
«Vado, corro, volo ! Aspettami fuori!«

«Ma...»

«Sbrigati ad uscire, grazie»

Sbuffa, mi manda un bacio volante con la mano ed esce dalla stanza.

Jeans vita alta, maglione corto bianco e stivaletti con tacco alto... va bene, no?
Opto poi per un trucco leggero e capelli sciolti.

Una volta pronta esco fuori e lo trovo con un pugno in aria.

«Stavo per bussare...»
Lo sento deglutire. 
«St-stai benissimo»

Si abbassa e mi lascia un bacio sulla guancia e stavolta ricambio, trovandomi però costretta ad alzarmi sulle punte...
Dannazione, neanche con un tacco così alto riesco ad essere più o meno alla sua altezza?!

«Grazie...» Gli dico poi sorridendo.

Una volta fuori dal campus vengo divorata dalla curiosità.

«Scusami, ho a disposizione solo la metro, al massimo un taxi, sono perdonato?»
Non capisco se è serio nel dirmi una cosa del genere, è per caso un appuntamento questo?
Come mi viene da pensare certe cose?! Ovvio che non lo è !

Ad ogni modo,cosa fa la sottoscritta in questi casi ?
Semplice, evita di dare una risposta!
Infatti me ne esco con:
«Dove andiamo?»

«Puffo, se te lo dico non ha tanto senso»

«Mh, ok»

Stringe le mie guance e mi fa una linguaccia per poi sfoggiare un meraviglioso sorriso...potrei farci l'abitudine!

Quello che vedo nei tuoi occhi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora