Gli orari delle lezioni pomeridiane non sono stati ancora fissati, quindi non credo che abbia intenzione di discutere in merito a lezioni, compiti, esami o programmi. So solo che leggermente affannato mi dice :
«vieni con me in presidenza che devo parlarti di alcune cose ...e prima che tu lo faccia, non occorre che avvisi i tuoi genitori del ritardo, li abbiamo convocati e penso arriveranno a breve».
Ora,per un attimo, provate a mettervi nei miei panni...
Ero pronta a tornare a casa e invece vengo fermata dal professore che non solo mi comunica che siamo diretti in presidenza (meglio conosciuta come luogo - dove - avvengo - solitamente - torture) ma che sono stati convocati anche i miei genitori!
Se chiudo gli occhi mi è già possibile udire le urla di mia madre e mi è facile anche immaginare la faccia scura di mio padre, deluso da ciò che sentirà. In quattro anni di liceo non sono mai stati chiamati, per farlo ora dev'essere grave! Cos'avró mai fatto?! il primo giorno di scuola poi. Ho innumerevoli pensieri che mi frullano per la testa tant'è che "vedo" il mio cervello lì, seduto su una vecchia poltrona, con le gambe accavallate, che scava nei vecchi fascicoli (ehm, ricordi) alla ricerca di qualche minima sciocchezza compiuta ingenuamente, forse...
Crimini non ne ho commessi (e sembrerebbe ovvio), mai preso parte ad una rissa (anche se in certe occasioni ho avuto voglia di darne inizio a qualcuna) , mai mancato di rispetto (ho sempre fatto tacere la tentazione di contestare qualsiasi cosa) , mai trasgredito una regola, mai...ODDIO! Non è che si son ricordati di quando mi misi a ballare la Macarena nei pressi della presidenza ?! No, è impossibile...innanzitutto è successo tre anni fa e poi non ero sola e non ci sarebbe certo l'insegnante di violino!
Ho giusto il tempo di rendermi conto che siamo arrivati che il professore apre la porta della presidenza.
Avvisare no eh ?! Giustamente è più bello l'effetto sorpresa.
Il preside è li che compila scartoffie,alza lo sguardo verso di noi e sorride, eliminando dal volto la sua solita espressione burbera. Fermi tutti, alt, SORRIDE?!
Non vi so dire come ci sono arrivata ma sono seduta di fronte alla grande scrivania. La prima domanda che mi viene fatta è alquanto ovvia (beh,si fa per dire): «come te la cavi con l'inglese?»Dopo un attimo di pausa, e soprattutto di imbarazzo per via dei loro sguardi pesanti su di me, mi decido a rispondere:
«Abbastanza bene, ho buoni voti."
Prendo fiato e continuo: "soprattutto all'orale»Sorride di nuovo, come se aspettasse o sperasse una risposta del genere. Tutta questa sua allegria mi inquieta, di qui a breve accadrà qualcosa, lo percepisco... In stile film horror.
Bussano alla porta e dopo il permesso del preside ecco entrare i miei genitori.
Merda, merda, merda.
Il professore non esita a prendere parola:«Sarò breve e diretto» come suo solito, aggiungerei. Stavolta però è un bene. Ma torniamo a lui: «Qualche settimana fa, via email, ho ricevuto moduli per l'iscrizione di uno dei miei ragazzi, per uno stage a Londra della durata di un anno. Ho pensato subito pensato a te, credo tu sia la più pronta per una cosa di questo genere. Hai ottime capacità ma soprattutto hai un'infinita passione per lo strumento, quindi perché negarti questa opportunità?!»
E il preside: «inoltre la media scolastica è tra le migliori e questo sarà un merito in più» .
Non credo alle mie orecchie !
Guardo d'istinto i miei genitori e non posso far a meno di notare sul loro volto un mix di "emozioni". Come biasimarli.
Continuo ad ascoltare sognante la voce del professore che spiega più nel dettaglio. Ci dice che l'anno scolastico non verrà perso perché la mattina si è impegnati con la scuola mentre i corsi per lo stage, che riguarda sia l'arte che la musica, si svolgeranno nel pomeriggio. Cerco di restare con i piedi per terra perché do per scontato un "ci penseremo" da parte dei miei genitori, nonostante il professore proprio ora stia dicendo che lo stage è già iniziato ma che nel nostro istituto i moduli sono arrivati in grosso ritardo il che obbliga a dover dare una risposta in poco tempo.
La voce del professore si interrompe e cala il silenzio.
Vedo mia madre guardare mio padre il quale annuisce.«Dobbiamo solo compilare modulo e autorizzazioni? Le altre informazioni saranno lì?»
Oh cazzo, sono io precipitosa o è un modo alternativo per dire che accettano ?!
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Quello che vedo nei tuoi occhi
Romansa«Ecco qui,arrivati» «Grazie. Ciao» rispondo con tono freddo, senza sapere precisamente per quale motivo io l'abbia fatto. Lui fa una smorfia, mi fissa per qualche secondo con quegli occhi verdissimi (anche se avrei giurato fossero azzurri qualche m...