Emily e Robert continuavano silenziosamente a guardarsi, dentro accresceva sempre di più la mia voglia di alzarmi e portarla via da qui immediatamente. Feci un movimento impercettibile che attirò l'attenzione su di Eva, donna furba e scaltra aveva capito tutto e lo aveva premeditato sin dall'inizio; si alzò dalla sedia prima che potessi farlo io, la rabbia mi stava infiammando esplodendomi dentro e forse era proprio questo ciò che lei voleva.
Fino a quel momento ogni invitato chiacchierava con il compagno affianco o addirittura con quello di fronte, ma poi bastò lo schiarirsi della voce di Eva per far tacere tutti e voltare le proprie teste verso di lei.
Fui sollevato per questo, che per quanto strano mi facesse, dentro mi sentivo beato del fatto che anche Robert avesse smesso di fissare Emily ed entrambi si fossero dati un minimo di tregua fra quegli scambi silenziosi.
Quello che provavo non era gelosia, non si può essere gelosi di qualcuno o qualcosa che non è di tua proprietà e tanto poco ti importa farne un tuo possesso, ciò che suscitava emozioni forti in me, rabbia principalmente, era il fatto che quel ragazzo contasse ancora qualcosa per Emily che seppur lei tenesse nascosti i suoi sentimenti i suoi occhi urlavano all'amore che provava ancora per lui. Tutto questo, il fatto che lui fosse il braccio destro di Eva Malbow, che la stessa fosse passata sotto il mio sesso insieme alla distruzione più totale del suo matrimonio, che Emily fosse il bottino di questo infimo gioco non faceva altro che mettermi alle strette seppur avessi più di un asso nella manica ed il potere della vittoria in pugno.
"Inaspettato è per me l'accoglienza positiva avuta dal mio invito a questa cena", esordì Eva quando tutto il silenzio fu per avere la sua attenzione:"Dunque vorrei ringraziare ognuno di voi per essere qui
questa sera", sorrise."Come mai ci ha invitati così, all'improvviso?" Domandò l'uomo sulla sinistra a tre sedie di distanza da Robert.
Eva lo guardò senza spegnere quel suo sorriso:"Ci sono alcuni punti che vorrei discutere con voi", il suo sguardo si posò sul lato opposto del tavolo. A giudicare dal movimento del capo di Emily, compresi stesse guardando lei:"O meglio, con alcuni di voi".
Poi i suoi occhi si posarono su di me che io spostai immediatamente su Robert, la stava di nuovo guardando e forse non aveva mai smesso da quando Eva aveva iniziato a parlare.
"Come mai a questa cena c'è il direttore McRoverguy?" Chiese il ragazzo accanto Emily.
Il modo in cui rivolse tal domanda non fu con tono infastidito piuttosto era incuriosito dalla mia presenza. Effettivamente era abbastanza strano a vedersi che io fossi qui con direttori e agenti concorrenti alla mia casa editrice, non avevo preparato un discorso come facevo spesso per le mie riunioni ma sapevo di cosa volevano io parlassi.
Dovetti quindi smetterla di guardarmi troppo attorno, i miei occhi stavano diventando una calamita per quella breve distanza che divideva la voglia di avere la stessa cosa dalla propria parte. Quello era un momento in cui avrei dovuto parlare ad un pubblico di avvoltoi che si fingeva uomini d'interesse, ma non vi era nessuno di interessato realmente se non a come fare buon uso delle mie informazioni.
"Di questo ne parlerà direttamente lui", Eva mi guardò:"Diamo tutti il benvenuto a Russel McRoverguy", applaudì ed insieme a lei anche gli invitati lo fecero.
Mi alzai sistemando il colletto della camicia, Eva tornò a sedersi lasciando che il silenzio diventasse tutto per me. Mandai giù il nodo in gola, tremante dovetti fingere calma e parlare come se niente in quella stanza mi turbasse.
"Grazie Eva per avermi invitato", mentii guardandola di sottecchi, lei stava sorseggiando del vino rosso:"Dunque sì, avrei delle cose di cui parlare con voi presenti", mi costrinsi a non guardare in direzione di Robert:"Innanzitutto vorrei comunicarvi che ormai è ufficiale: il romanzo di Jack Murrov verrà a breve pubblicato dalla mia casa editrice", tutti applaudirono.
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Come tu mi vuoi - Russel McRoverguy
ChickLitEnigmatico, misterioso, manipolatore, ricco e giovane uomo il cui fascino lo rende ancor più ambito e desiderato oltre che richiesto per la sua professionalità. Russel McRoverguy non è solo il direttore della casa editrice più conosciuta al mondo ma...