Anime Gemelle - Victor Blade X Reader

2. La nuova calciatrice

Era un pomeriggio freschissimo. Il vento soffiava forte, e nonostante il sole battesse come quello di un deserto, i ragazzi erano davvero molto carichi. Mark continuava ad allenare la squadra, così da permettere ai suoi giocatori di migliorare, finché dalle scale scese una ragazza: capelli corvini, come una notte buia, occhi di un celeste splendente, impossibile da non notare. Era piuttosto buffa con quella divisa. La t-shirt gialla era larghissima, superava di poco il ginocchio. La ragazza aveva il petto abbondante che era l'unica forma che si poteva notare, in lei. Il resto sono parti nascoste che nessuno avrebbe potuto vedere. Le gambe invece erano del tutto scoperte. Non erano poi così femminili.

A causa dei suoi continui allenamenti c'era sempre qualche livido a decorare il pallido colorito di quella ragazza. T/n camminò a testa alta, con un sorriso pronto a brillare come il sole di quel giorno.

<< Salve! >>

Esclamò arcando la schiena.

<< Mi chiamo t/n Selene, e sono la nuova giocatrice >>

Aitor la osservò, e sentenziò:

<< Ora capisco perché l'allenatore avesse detto "persona" al posto di "giocatore" o "giocatrice". Bella mossa. Mi aspettavo fosse un ragazzo -come sempre >>

Rimasero a lungo a fissarla. Tra tutti, specialmente, Victor. Che ci fa t/n qui ? Pensò il ragazzo, non smettendo di guardarla con uno sguardo minaccioso. Appena la corvina vide Victor sgranò gli occhi. Oh cavolo.. pensò dento di sé.

<< Bene, da quello che ho capito t/n vuole giocare come attaccante. Iniziamo una partita su >>

T/n e Arion erano i primi ad attaccare. Arion passò la palla alla ragazza.

<< Tua! >>

Urlò Arion. T/n la prese con estrama facilità. Superò Gabi, e riuscí a superare anche Aitor. Ora era lei contro JP in porta. Prima che potesse tirare, Victor le rubò palla. Lei per un momento rimase sbigottita, ma recuperò subito. Con uno slancio verso di lui, gli bloccò il passaggio. Era proprio come i vecchi tempi. Stavolta però, Victor si prese la sua vendetta. Riuscí a superarla e con un tiro segnò il goal nella rete avversaria. Senza neanche guardarla, si rimise in posizione.

<< Forza t/n stavolta segneremo! >>

Lei annuí. Arion aveva ragione. Non poteva darsi per vinta. Nonostante si stesse trattenendo a causa di Victor, t/n sapeva che non era la cosa giusta da fare. Era come quella volta per Arion, quando dovette scontrarsi con Sol che era malato. Non diede il suo meglio all'iniziò, ma poi capí che in ogni partita o allenamento si doveva sempre dare il massimo. Alla fine t/n riuscí a rubare palla a Victor non una volta, ma ben due! Segnò due goal memorabili per i ragazzi. Samguk sbagliò per un pelo l'altra parata. Fece i suoi complimenti a t/n.

Pensavo che molti se ne fossero già andati. È impressionante vedere la stessa squadra del cammino imperiale. Eppure.. Vladimir mi ha detto che Victor aveva smesso di frequentare la Raimon.. Perché mi ha mentito?.. Me lo sto davvero chiedendo? Ma è chiaro.. Sono sempre la solita.. Vigliacca.. Vigliacca..

<< t/n! Ci sei? Sei stata fantastica! >>

Esclamò Arion gioioso, distraendola dai suoi pensieri. Lei ringraziò frettolosa. Salutò i ragazzi, scusandosi con Evans del fatto che doveva urgentemente andare. La ragazza era diretta in ospedale. Vlad era ancora ricoverato. Nonostante l'operazione doveva rimanere ancora qualche mese in ospedale sotto il controllo dei medici, finché il ragazzo non fosse in grado di camminare normalmente e senza fatica. Sarebbe stato più costoso avere un badante.

La decisione più saggia era stata farlo rimanere, anche se era da almeno due anni che Vladimir ci restò. Senza nessun lamento. Era così persa nei pensieri, che non si accorse di avere Victor alle spalle che la seguiva. Entrata nella stanza vide Vlad che stava leggendo il libro che lei gli aveva prestato.

<< Oh.. Luna.. Sei tu. Non mi aspettavo che tornassi così presto >>

Il ragazzo si era accorto dell'espressione triste di t/n.

<< Perché non mi hai detto che c'era anche Victor? >>

Victor, che stava origliando, udendo queste parole si sentí malissimo. Aveva voglia di andarsene, ma non ci riusciva. Era troppo curioso di sapere cosa significasse quella domanda.

Author's Note
Dato che sono appena nuovi i capitoli, li scriverò brevi. Poi più in là saranno più lunghi.

Spero vi sia piaciuta!