5. Ritorno a casa Blade

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Victor se ne andò dall'allenamento senza salutare nessuno. Non era neanche finito. Dovevano fare una partita. Dopo ogni fine esercizio, ci stava quasi sempre una partita, a meno che non fossero terribilmente stanchi.

<< Complimenti Ryoma hai fatto scappare Victor con le tue stupide domande >>

Jade lo guardò minacciosa.

<< Ehy! Guarda che anche Aitor si è messo a fare domande >>

Aitor, sentendo il suo nome essere chiamato ebbe un brivido, ma vedendo che è stato Ryoma lo pietrificò con lo sguardo, per paura che Jade potesse dirgli qualcosa.

<< E ora dai la colpa a me? >>

Chiese Aitor tanto per togliersi dall'argomento, come se lui non ci fosse mai entrato. Jade lasciò un sospiro e poi domandò alla squadra se avesse voglia di fare una partita. I ragazzi annuirono. Non erano in tanti, ma si dividevano sempre a metà per formare le squadre.

<< Gabi bloccala! >>

Urlò Riccardo, e grazie al suo amico che la passò a Michael, t/n riuscí a segnare alla porta avversaria con estrema rapidità. Quella velocità sorprese tutta la squadra che per un momento la guardarono come se fosse una dea. Lei si voltò, e con aria innocente, come se fosse successo qualcosa di normale chiese:

<< Hmmh? Che c'è? >>

Inclinò la testa, come fanno i bambini quando domandano qualcosa sulla vita o su un oggetto curioso. Le rispose Sanguk.

<< Non sono riuscito a pararla.. Eppure ero così sicuro di potercela fare >>

In cambio, t/n sorrise e lo consolò.

<< Ma su! Certo che la parerai, però io sarò un ostacolo su tutto ciò >>

Disse con aria di sfida. La partita si fece sempre più intrigante che durò fino al tramonto. T/n, alla fine, si sdraiò per terra. Nel primo tempo avevano tutto in netto vantaggio, mentre nel secondo stavano per perdere, ma per fortuna Michael li salvò facendo il suo tiro "Serpente a Sonagli". Sanguk lo sgirdò dicendogli che aveva barato e tutti si fecero una calorosa risata. A distanza, arrivò la zia di Arion. Il bruno corse dritto da lei per salutarla e a seguire ci furono JP e Sky. T/n curiosa come era, si avvicinò timidamente. I ragazzi erano tutti a terra, sfiniti e affannati, colmi di sorrisi per la bellissima partita giocata.

<< Ciao zia Silvia! Non puoi credere che partita! È stato meraviglioso >>

Silvia sorrise, e fece vedere ai ragazzi due enormi ceste vimini che si era portata appresso.

<< Vi ho portato da mangiare, Mark ha detto che ne avevate bisogno >>

L'allenatore si limitò a fare un grand sorriso, tipico di Evans. Le ragazze prepararono dei teli, dove potessero mangiare e riposare. Era tutto bellissimo, e perfetto. L'allenamento si era svolto in un campo proprio accanto al fiume. La luce arancione del sole ricordava a t/n i bellissimi occhi di Victor. Vedeva Ryoma che si gozzava di riso e Jade che continuava a parlargli contro e dirgli che mangiava come una bestia. Non ha fatto nient'altro che quello oggi.. Pensò t/n riferita a Jade, facendosi una piccola risata dentro.

<< Che fai? Mangia t/n! >>

La invitò Arion con la bocca piena di tokoyaki. Lei gli rise sopra.

<< Vado a cercare Victor. Non può perdersi un pic-nic della squadra >>

La ragazza corse via. Non sapeva esattamente dove fosse la casa dei Blade, ma doveva provare a vedere se erano rimasti nella stessa abitazione. Per fortuna sull'insegna, c'era scritto sempre "Blade". Suonò e ad aprire la porta ci fu la mamma di Victor che la guardò così estarefatta e l'abbracciò subito.

<< La nostra bambina è tornata.. >>

Disse Vittoria, con le lacrime agli occhi.

<< Oh signora Blade.. Scusi se me ne sono andata così. Ma sono sicura che zia vi ha avverititi >>

La signora scosse la testa e sorrise a t/n come non aveva mai sorriso a nessuno.

<< Victor era sempre triste, nel suo sguardo vedevo che ti pensava.. e Vlad.. spesso andava a suonare nel vostro portone, ma nessuno rispondeva.. >>

Affermò con un sorriso triste sulle labbra.

<< Se cerchi Victor è sopra in camera sua >>

T/n si tolse le scarpe e salí le scale. Era arrivata alla porta del ragazzo, ma non riusciva a prendere la maniglia e ad aprirla. Non voleva di nuovo ferirlo. Per tanti anni, é scomparsa senza dire niente e senza ritornare mai a fare visita. Tra l'altro, il comportamento di Victor le era parso davvero strano. Come mai se n'era andato così improvvisamente quando i ragazzi nominarono la parola "amore"? Non ce la fece ad entrare, così bussò, come fanno le persone ben educate.

<< Victor.. Sono sicura che riconoscerai la mia voce >>

Nessuna risposta, come previsto.

<< Non so perché te ne sei andato in quel modo al campo, senza salutare nessuno. Ma sappilo che non c'è niente di male nell'essere stati innamorati di qualcuno. Ad esempio io non penso di essere mai stata innamorata di un ragazzo.. O almeno credo. Non so neppure io cosa sia l'amore e probabilmente anche i nostri compagni non lo sanno e volevano capire tramite te cosa fosse. Davvero.. Non sentirti preso in giro.. O.. Non lo so.. Torna indietro.. Andiamo insieme verso al campo.. stanno tutti mangiando, la zia di Arion ha organizzato un pic-nic, vieni..per favore.. >>

Fece una breve pausa. Ancora nessuna risposta.












































    Author's Note
Secondo voi perché Victor se n'era andato in quel modo?

Anime Gemelle - Victor Blade X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora