«sappi che non è finita qui babyboy»
—
sussurrò al mio orecchio, poi si allontanò del tutto facendo finta che non fosse successo nulla.L'infermiera entrò poco dopo
«eccomi, scusate se ci ho messo davvero tanto»
disse con un sorriso stampato sul volto
«non si preoccupi» rispose Taehyung facendo un sorriso, lo guardai per alcuni secondi poi guardai altrove imbarazzandomi per quello che era successo pochi secondi primaora mi chiama pure babyboy..
Sto per impazzire sul serio.
O forse già lo sono..• • •
Appena l'infermiera finì di mettermi le fasce, scesi dal lettino senza appoggiare il piede che era parzialmente fasciato.
«ah, quasi dimenticavo, tesoro non dovresti fare tanti sforzi con la caviglia se vuoi che il dolore passi in fretta» mi guardò, facendo una piccola pausa poi riprese a parlare
«sarebbe meglio se stessi a letto per qualche giorno» annuii poi feci un piccolo inchino per ringraziarla
«grazie mille..emh..arrivederci»Cercai di camminare ma non potendo appoggiare il piede era completamente impossibile spostarmi.
Dopo neanche due secondi vidi Taehyung mettersi vicino a me, e subito dopo mise una mano sul fianco.
Mi paralizzai al suo tocco, sentivo il calore della sua pelle sulla mia come se a separarci non ci fosse stato nessun indumento«Jeon, ti accompagno all'uscita» mi guardò negli occhi, esitai un po', poi dopo cercai di far finta di nulla accettando
«o-okay..la ringrazio»Uscimmo da quella stanza e dopo qualche minuto arrivammo all'uscita
«è venuto qualcuno a prenderti?» si guardò intorno
«no, vado sempre a piedi» non lo guardai
«oh beh, non puoi camminare così»
deglutii a vuoto
«non si preoccupi..ce la farò in qualche modo» gli sorrisi e mi allontanai da lui cercando di camminare e andare via
Ma non ci riuscii per niente.
«ti porto a casa..non ce la fai neanche a fare un passo» la sua voce era profonda come al solito ma cercai di mantenere la calma.
Lo guardai negli occhi senza dire niente,
infatti annuii semplicemente.Salimmo in macchina e dopo alcuni minuti
arrivammo a casa mia.
Aprii lo sportello e uscii dalla macchina per poi schiarirmi la gola
«grazie..ehm..tornerò a scuola tra un po' di giorni..quindi arrivederci» lo vidi uscire dalla macchina, e lo seguii con lo sguardo«c'è tua madre a casa giusto?» mi fece appoggiare alla macchina
«si, non si preoccupi ce la posso fare da solo» accennai un sorriso, poi mi staccai dalla superficie fredda della macchina per arrivare in casa
«sei ottuso eh? non devi fare sforzi» mi bloccò e lo guardai senza dirgli nulla, fece una piccola pausa sospirando, poi riprese a parlare
«quindi ora metti il braccio intorno al mio collo, ti aiuto»Guardai da un'altra parte ma feci quello che mi aveva appena detto:
Misi un braccio intorno al suo collo per sostenermi, e lui, come se non bastasse mettere una mano dietro la mia schiena e tenermi per il fianco, decise di prendermi a mo di sposa e portarmi così fino all'entrata principale di casa mia«n-non era..necessario..» mi aggrappai meglio a lui per non cadere poi gli guardai il collo e nel mentre sentivo le gote bruciare.
Lui non mi rispose e poco dopo mi fece scendere visto che eravamo poco distanti dalla porta.Non era necessario, ma se fosse durato qualche minuto in più non mi avrebbe fatto schifo per nulla..
Si allungò con un braccio verso il campanello e suonò spingendo delicatamente l'indice su quel bottoncino dorato
«beh allora buonanotte» mi fece girare verso di lui, lo guardai per qualche secondo poi mi prese il mento tra l'indice e il pollice e fece scontrare di nuovo le nostre labbra in un piccolo bacio.
Poi si allontanò, mi guardò negli occhi, e prima che mia madre potesse aprire la porta
gli diedi un altro bacio a stampo, dopodiché mi girai verso la porta dandogli le spalle arrossendo violentemente«buonanotte» lo dissi quasi sussurrando, ma lui mi sentì lo stesso, fece un sorriso e poi si allontanò andando verso la macchina con il quale partì poco dopo.
Mia madre aprì la porta e lo guardò
«tesoro sei tornato» mi sorrise
«hey mamma..emh..ti dispiace darmi una mano?» mia madre mi guardò confusa, così gli indicai il piede e dopo avermi guardato con grande stupore mi aiutò ad entrare in casa.
Una volta dentro mi fece sedere sul divano«Jeon Jungkook che cosa è successo??»
«andiamo mamma..! Non chiamarmi così..»
«dí che è successo e basta» mi guardò mettendo le mani su i suoi fianchi
«sono scivolato a scuola..e mi hanno messo queste fasce..in pratica non potrò camminare per qualche giorno se voglio che mi passi in fretta» si passò una mano sulla fronte
«aish..ma che devo fare con te eh?..va bene, va in camera..»
Mi alzai facendo un po' di fatica, mi appoggiai ai vari mobili che portavano alle scale per aiutarmi e dopo qualche minuto arrivai in camera«aish...non pensavo fosse così difficile..» mi levai le scarpe e mi misi qualcosa di più comodo, poi mi sdraiai a letto e mi addormentai pensando un po' a tutto quello che era successo.
Noi...stavamo per..
«oh merda-» mi misi le mani sul volto e cercai di addormentarmi il prima possibile.
Sentivo una sensazione strana allo stomaco ma non ci feci tanto caso, poco dopo infatti mi addormentai pensando alle sue labbra sulle mie, feci un piccolo sorriso mentre guardavo il soffitto sopra la mia testa, poi chiusi gli occhi e mi addormentai.//non so se definire questo capitolo un capitolo di passaggio...ma okay :)
Spero che comunque vi sia piaciuto💞 e scusatemi se non ho aggiornato in questi giorni come avevo promesso, ma non ho per nulla ispirazione in questo periodo
:((e nulla vi amo💖
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𝔣𝔦𝔩𝔩 𝔪𝔢 𝔲𝔭 𝔡𝔞𝔡𝔡𝔶 || Vkook
Fanfic↬ dove Jeon Jungkook non riesce a prendere neanche una sufficienza in matematica e quindi chiede aiuto al suo professore