»49

3.6K 228 41
                                    

Mia madre posò lo sguardo su di me evidentemente delusa, la vidi sospirare e dopo qualche secondo spostò lo sguardo su Taehyung «dite qualcosa. Non voglio rimanere qui per tutta la notte» lo disse con un tono abbastanza freddo, ma non mi stupii più di tanto, sapendo quanto ci fosse rimasta male
«mamma mi dispiace per non avertelo detto prima..» la vidi abbassare lo sguardo, portandosi una mano tra i suoi lunghi capelli
«quindi è lui il tuo ragazzo..» quasi lo sussurrò, per poi guardarci «vi siede dati anche da fare» guardò i vari succhiotti che erano sul mio collo e su quello di Taehyung, a malapena nascosti dalle nostre magliette.

Mio padre chiuse la porta di casa, come se fosse di sua proprietà, per poi tornare con lo sguardo su di noi
«non abbiamo fatto nulla di che e mi dispiace per avervi nascosto tutto ciò da tanto tempo..so che non è per nulla giusto nei vostri confronti ma lo abbiamo nascosto per una buona causa» Taehyung lo disse con tutta la calma che aveva in corpo, prendendomi per mano, come per proteggermi.
Strinsi la presa sulla sua mano ed annuii alle sue parole, sperando che almeno mia madre potesse capirci

«per una buona causa? le sembra una scusa questa??» mio padre alzò di nuovo la voce contro Taehyung ed abbassai lo sguardo, tirando a me il mio ragazzo, temendo che mio padre potesse fargli qualcos'altro.
«non è una scusa. Amo vostro figlio e lui ama me. Lo abbiamo nascosto solo per proteggerci»
Mia madre mi guardò, ma io puntai lo sguardo su Taehyung, per poi spostarlo nuovamente su di lei, sentendo gli occhi farsi lucidi
«quindi è qui che vuoi stare? Mh?» lo disse con la voce spezzata, guardandomi
«per ora si mamma..non voglio tornare a casa se c'è papà che mi prende a botte solo perché sono gay» sentii una lacrima scendermi lungo la guancia e poi vidi mio padre chiudere entrambe le mani a pugno

Continuammo a discutere e mi ritrovai per l'ennesima volta a litigare con i miei genitori, soprattutto con mio padre, che non smise neanche per un secondo di urlarmi contro. Sinceramente non so cosa lo fermò ma gli si leggeva in volto che voleva di nuovo picchiarmi, eppure rimase fermo vicino a mia madre.

«tesoro andiamocene via..» fu l'ultima cosa che sentii dire da mia madre prima che uscissero entrambi da casa di Taehyung, sentendosi delusi da noi due.
Fissai il pavimento e il mio ragazzo andò alla porta, per poi sbatterla appena misero in moto la macchina e andarono a casa; una volta chiusa la porta sussultai non aspettandomelo e lo vidi fissare la porta, stringendo nel mentre i denti.
Tirai su con il naso e con la manica della mia maglietta asciugai le varie lacrime che rigavano il mio viso da oramai troppo tempo, per poi vedere  Taehyung avvicinarsi verso di me
«piccolo scusami..non volevo spaventarti..» si riferì al fatto di aver sbattuto la porta e subito dopo mi strinse a se, accarezzandomi i capelli. Non aspettai neanche un secondo in più e lo abbracciai, non volendomi separare da lui per nessun motivo, per poi scuotere la testa come per dirgli che era tutto okay.
Qualche istante dopo ci sedemmo sul divano e Taehyung iniziò a coccolarmi, portai le gambe sulle sue e chiusi gli occhi, appoggiando la testa sul suo petto
«è tutto okay, ci sono io» quasi lo sussurrò cercando di calmarmi, dato che avevo ripreso a singhiozzare. Alzai lo sguardo verso di lui e posai delicatamente una mano sul suo zigomo che era leggermente gonfio
«ti fa tanto male?» lo sentii sussultare evidentemente per quanto dolore gli facesse, ma subito dopo mi sorrise scuotendo la testa
«no, non ti preoccupare» portò il pollice sulle mie guance ed asciugò le varie lacrime, per poi baciarmi a stampo
«si che mi preoccupo.. sarebbe stato meglio se avesse colpito me»
«Jungkook non dire stronzate..se ti avesse colpito avrei fatto un casino, ti voglio proteggere ad ogni costo e se qualche volta dovrò prendermi dei pugni in faccia allora li prenderò volentieri, basta che tu stia bene» lo baciai a stampo subito dopo e gli sorrisi, trovandolo davvero dolce «sei la cosa più bella che mi sia mai capitata, non permetterò mai a nessuno di poterti far del male»
«ti amo» lo sussurrai e continuammo a coccolarci senza dir più nulla, dopo qualche minuto però mi alzai dal divano senza fiatare ed andai in cucina per prendere un po' di ghiaccio.
«che fai..?» lo chiese curioso e gli mostrai il ghiaccio dalla cucina, per poi andare nuovamente in salone.
Appena tornai da lui mi misi seduto come poco prima e misi il ghiaccio sul suo zigomo, non volendo che si gonfiasse maggiormente
«che carino che sei» portò entrambe le braccia attorno alla mia vita, cingendola e sorrisi dandogli un bacio a stampo subito dopo
«shh stai zitto» ridacchiai imbarazzandomi leggermente e continuai a passare il ghiaccio sul suo zigomo, per poi toglierlo quando sentiva troppo freddo.
Passarono i minuti e dopo un po' tornammo in camera, per poi sdraiarci sul letto e coccolarci, non pensando a nient'altro se non a noi due.

𝔣𝔦𝔩𝔩 𝔪𝔢 𝔲𝔭 𝔡𝔞𝔡𝔡𝔶 || VkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora