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Appena Taehyung parcheggiò davanti al cortile di casa mia rimasi per qualche istante a guardarmi intorno e quando posai lo sguardo sulla macchina di mio padre sentii un brivido percorrermi tutta la schiena, dischiusi di poco le labbra e dopo poco mi girai verso il mio ragazzo appena mi sentii chiamare da lui
«mh?»
«che hai? tutto bene?» annuii ed aprii lo sportello della macchina, per poi tornare con lo sguardo su di lui
«vado io, tu rimani qui, ci metto poco» lo dissi in fretta, per poi scendere dalla macchina.
Appena chiusi lo sportello sentii una folata di vento gelida, portai le mani nelle tasche della mia felpa e tirai su con il naso, iniziando a tremare dopo pochi istanti.
Taehyung mi guardò scendere senza dire nulla ma appena mi vide tremare scese dalla macchina e mi raggiunse, stringendomi a se subito dopo.
«non puoi andare da solo, sei sceso da due secondi e già tremi come una foglia..rimani in macchina, vado io» scossi la testa all'istante e mi strinsi a lui, volendo sentire il calore del suo corpo
«no. Ce la faccio, tranquillo»
«non vuoi che entri in casa tua?» mi allontanai dal suo petto alla sua domanda avendo paura che avesse capito tutt'altro
«no, non è quello..è che non voglio che mio padre ti possa far del male di nuovo, ho paura e voglio proteggerti..quindi rimani qui..ti prego»
vidi un piccolo sorriso farsi strada sulle sue labbra e nel mentre spostai una mano sulla sua guancia destra, accarezzandola delicatamente.
«ti aspetto fuori dalla porta, va bene?» annuii e poco dopo ci incamminammo verso la porta d'ingresso, suonai il campanello e quando mia madre mi vide non disse nulla, si fece da parte e mi fece entrare per poi spostare lo sguardo su Taehyung
«tu non entri?»
«no, non voglio che qualcuno gli faccia del male, mamma»
«nessuno gli farà del male, non io almeno» scosse appena la testa, per poi far entrare Taehyung in casa, lo vidi fare un piccolo inchino e mettersi vicino a me, per poi portare una mano sulla mia schiena
«hai preso delle medicine questa mattina?» lo chiese mia madre, un po' preoccupata
«si, prima di venire qui..» annuii alla sua domanda, guardandomi poi intorno «dov'è papà? ho visto la sua macchina di fuori..»
«è in camera, si sta cambiando..ho lasciato una piccola valigia sul tuo letto, prendi ciò che ti serve» lo disse dopo qualche istante, sedendosi in seguito sulla poltrona che era in salotto. Ci guardò entrambi e posò lo sguardo sul collo di Taehyung, alzò le sopracciglia e subito dopo sospirò
«vi siete divertiti stanotte?» Taehyung alla sua domanda deglutì a forza ed io ridacchiai leggermente
«sono solo succhiotti, non pensare male»
«piccolo vai, ti aspetto qui» annuii e mi allontanai da lui, per poi dirigermi verso le scale
«se ti serve una mano chiamami» aggiunse poco dopo, osservandomi nel mentre
«va bene» gli sorrisi ed appena arrivai in camera mi misi davanti all'armadio, presi tutto ciò che mi piaceva di più e misi tutto quanto nella valigia per poi chiuderla appena avevo finito di prepararla.

Appena dischiusi le labbra per chiamare Taehyung, mi sentii cingere la vita da lui, sussultai non aspettandomelo e posai una mano sulle sue, portandomi l'altra sul petto spalancando nel mentre gli occhi
«dio che colpo- sei troppo silenzioso..» lo dissi ridacchiando, per poi girarmi verso di lui
«scusami, non volevo spaventarti» ridacchiò anche lui e mi lasciò un bacio sulla guancia.
Dopo qualche istante prese la mia valigia e ci avvicinammo entrambi alla porta della mia cameretta, presi per mano Taehyung e prima che potessimo scendere al piano inferiore sentii la voce di mio padre; guardai Taehyung e lui, senza dir nulla, iniziò a scendere le scale, lo seguii ed appena vidi mio padre davanti alla cucina, tirai a me il mio ragazzo, avendo fin troppa paura.
«buongiorno signor Jeon» lo disse Taehyung con un tono abbastanza calmo, fece un piccolo inchino e quando si rialzò con il busto posò lo sguardo su mio padre, stessa cosa feci io.
«ciao papà..»
«buongiorno. Hai preso tutto?»
«si, tranquillo» lo vidi annuire senza aggiungere nient'altro. Sospirai appena, per poi avvicinarmi alla porta d'ingresso dato che non volevo rimanere più di tanto lì dentro
«Jungkook..» mia madre mi chiamò appena posai una mano sulla maniglia della porta e mi girai verso di lei dopo pochi istanti «andate piano..e quando arrivate a casa scrivimi..» lo disse con la voce spezzata, facendo una lunga pausa prima di iniziare a parlare, sapevo che voleva dirmi qualcos'altro ma evidentemente non voleva dirlo davanti a mio padre. Si vedeva che le dispiaceva vedermi uscire da quella porta con una valigia in mano, perciò prima di uscire le sorrisi, annuendo nel mentre come per tranquillizzarla
«stia tranquilla, andrò piano» aggiunse Taehyung dopo qualche istante
«ecco, bravo» mia madre ridacchiò anche se era dispiaciuta ed annuì per poi avvicinarsi a me ed abbracciarmi, stringendomi a se. Non esitai neanche un istante in più e ricambiai immediatamente l'abbraccio, per poi guardare malissimo mio padre e staccarmi da mia madre.
Taehyung a quel punto aprì la porta ed uscì di casa, dicendo un semplice "arrivederci" mia madre ricambiò il saluto ed io seguì il mio ragazzo, fino ad arrivare in macchina.

//sono viva- penso che questa storia si stia avvicinando sempre di più alla fine, non ne sono sicura però, poi vedrò 😔💗

𝔣𝔦𝔩𝔩 𝔪𝔢 𝔲𝔭 𝔡𝔞𝔡𝔡𝔶 || VkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora