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I giorni passarono e con quelli passò finalmente anche l'influenza, tornai a scuola e per tutta la settimana non successe nulla di speciale.
Per fortuna nessuno si avvicinò un po' troppo a me, non litigai con Taehyung e mio padre non cercò di uccidere il mio ragazzo..davvero, che problemi aveva?
non lo capii mai, ma quella settimana fu una delle più tranquille dell'anno scolastico, non avevo tanti compiti da svolgere quindi per la maggior parte del tempo ero in camera da letto a guardare film e, quando serviva, mi mettevo a pulire e a riordinare la casa.
Taehyung invece era sempre a lavoro, quando tornava a casa si chiudeva nel suo piccolo studio a riordinare fogli, correggere compiti ed il tempo che passava con me si era oramai dimezzato.
Ma comunque lo capivo. Si avvicinava la fine della scuola ed ovviamente i professori dovevano decidere chi poteva passare alla classe successiva e chi invece avrebbe dovuto ripetere l'anno; a noi alunni gli ultimi giorni di scuola sembrano quelli più belli e spensierati, ma per i professori invece sono quelli più stressanti.
Rimasi a pensare al mio ragazzo per un bel pò, come sempre d'altronde, e pensai che se fossi rimasto ancora di più nella nostra camera da letto non avrei combinato un bel niente, quando invece volevo solamente aiutare Taehyung.
Quindi spensi il televisore e nel mentre scesi dal letto, in seguito uscii dalla stanza e subito dopo mi diressi verso il suo studio per poi bussare alla porta, aprendola lentamente subito dopo.

I miei occhi si posarono sin da subito su di lui e su tutti quei fogli che lo circondavano, nel mentre anche lui alzò la testa e puntò lo sguardo su di me, rivolgendomi in seguito un piccolo sorriso
«ehi..» lo sussurrai ricambiando il sorriso ed entrai nel suo studio, chiudendo alle mie spalle la porta
«che succede?»
«nulla, posso darti una mano? si vede da un miglio di distanza che sei stanco morto..» ridacchiai e mi avvicinai a lui, lasciandogli un bacio sulla fronte
«piccolo, grazie mille ma devo fare tutto da solo, d'altronde sei un alunno e anche se mi fido di te non posso lasciati far nulla..» sorrise al mio bacio ed alle sue parole sospirai, per poi guardarmi nuovamente intorno
«non posso neanche riordinare i fogli..?»
«beh si, quello si» alle sue parole sorrisi e mi tirai su le maniche, per poi accovacciarmi a terra e guardare i vari fogli, notando che su ognuno di esso ci fosse scritto un nome ed un numero di classe
«li ordino secondo la sezione, giusto?»
«si piccolo, non fare casini eh» disse l'ultima frase ridacchiando, mi girai verso di lui e ridacchiai a mia volta per poi scuotere la testa
«sarò precisissimo tranquillo»

Passammo un bel pò d'ore lì dentro ed io a quel punto avevo quasi finito di sistemare tutti i fogli.
Davvero eravamo così tanti in quella scuola?
evidentemente si, e tanti di quei ragazzi e ragazze neanche li avevo mai sentiti nominare, quindi era come se stessi riordinando dei fogli di un altro istituto.
Dopo qualche istante mi alzai con il viso e mi girai verso di lui, vedendolo stropicciarsi gli occhi subito dopo
«amore, dovresti riposare per un po'» ammisi, inclinando di poco la testa da un lato
«mmh si, ma se non finisco entro stasera dopo sono cavoli» si fermò per qualche istante, per poi spostare lo sguardo su di me e sorridere «vieni qui?» lo chiese sussurrando ed io non aspettai un secondo in più per alzarmi ed andare verso di lui. Mi misi a sedere su una sua gamba e dopo pochissimi istanti, quasi subito, lui posò una mano su un mio fianco e l'alta la portò attorno alla mia vita, avvicinandomi a se. Lo guardai sorridendo e lasciai un bacio sulle sue labbra, accarezzandogli in seguito una guancia
«rimaniamo così per un po', mh?» annuii e mi appoggiai al suo petto con il viso, stringendolo a me.
«hai ancora tanto da fare?»
«mmh si, devo firmare alcuni documenti, correggere dei compiti di un'altra classe e mettere via tutte le cose che hai riordinato» sospirai ed annuii nuovamente, per poi guardarlo
«allora ti darò una mano fin quando non finirai tutto, va bene?»
«penso che dovrò rimanere qui fino a tardi..è meglio se dopo cena vai a letto, cercherò di sbrigarmi»
«Tae..già non passiamo più tanto tempo insieme per via del lavoro, non voglio andare subito a letto..non importa se per una notte dormo qualche ora in meno e soprattutto voglio darti una mano» lo sentii sospirare, per poi vederlo annuire dopo qualche istante
«va bene allora, puoi rimanere qui, ma appena sentirai un po' di sonno ti caccio in camera eh» ridacchiammo entrambi alle sue ultime parole e lasciai un delicato bacio sulle sue labbra.
Dopo una decina di minuti ci mettemmo di nuovo a lavoro, Taehyung continuò a firmare i fogli ed io continuai a sistemarli, passando così tutto il pomeriggio.

Arrivata la sera scesi in cucina e mi misi ai fornelli per preparare la cena, optai per una semplice pasta e quando finì di cuocersi la condii e la divisi in due piatti, per poi sistemarli a tavola e con essi sistemai anche le posate, i tovaglioli e i bicchieri.
Dopo qualche istante chiamai Taehyung e dopo neanche un minuto scese anche lui, mi diede un bacio a stampo e subito dopo ci sedemmo a tavola, iniziando a mangiare.
Parlammo del più e del meno fin quando non mi squillò il telefono, lo presi e corrugai in seguito le sopracciglia, rispondendo in seguito
«papà..? tutto bene?» smisi di mangiare e guardai Taehyung, lo vidi spalancare gli occhi e posare lentamente sul piatto la forchetta, probabilmente con l'intenzione di sentire qualcosa dall'altra parte del telefono.
«ciao..umh si, va tutto bene, volevo solo sapere come stai e come sta il..» si bloccò per qualche istante, poi sospirò e riprese a parlare «il tuo ragazzo..» lo disse velocemente e spalancai gli occhi, non aspettandomi una cosa del genere da parte sua. Forse lo aveva costretto mia madre a dire quelle cose, forse era lì vicino a lui, ma poco mi importava, già era tanto sentir dire "il tuo ragazzo" e non "quel coglione" da mio padre
«stiamo bene, tu e la mamma invece? tutto bene?»
«ha chiesto di me..?» lo sussurrò Taehyung mentre aspettai una risposta da parte di mio padre ed annuii, sorridendogli in seguito
«stiamo bene anche noi..hai lasciato un po' di vestiti qui a casa, vuoi che te li porto o preferisci tornare qui a casa?»
Alla sua domanda rimasi per qualche istante in silenzio, spostai lo sguardo sul tavolo e dischiusi le labbra, rispondendogli in seguito
«vuoi che torni lì a casa oppure stai chiedendo tutte queste cose per la mamma?» corrugai leggermente le sopracciglia, Taehyung nel mentre si versò un po' d'acqua nel proprio bicchiere e spostai lo sguardo su di esso
«beh mi farebbe piacere se tu tornassi qui..non vorrai mica lasciare tua madre da sola, giusto? e comunque no, non mi sta suggerendo le domande, tranquillo»
«da sola..? non ci sei tu a casa con lei?» a quel punto spostai lo sguardo sul viso del mio ragazzo, notando anche le sue sopracciglia corrugate
«si..ma ancora per pochi giorni, poi dovrò andare via»
«lei lo sa?»
«ancora no, non mi pare il caso di dirglielo proprio adess-» lo bloccai, parlandogli sopra
«e quando vuoi farlo, la sera prima? oppure vuoi fare come quattro anni fa? non lo sai, ma quando te ne sei andato lei ci è rimasta di merda, è stata davvero male, quindi per favore parlale. dille che devi andare via»
«volevo dirlo prima a te, stasera forse le dirò tutto quanto»
«togli il forse, e comunque, lascia perdere i vestiti, non servono»
«in effetti stai meglio senza-» lo disse il mio ragazzo sussurrando, mi girai verso di lui e ridacchiai leggermente, per poi roteare gli occhi
«che ha detto scusa?» se ne uscì mio padre alzando leggermente la voce, probabilmente riuscì a sentire le parole di Taehyung e non gli erano piaciute più di tanto
«uhm- niente niente, tranquillo stava scherzando»
Rimasi al telefono con mio padre per qualche istante in più, poi, una volta attaccata la chiamata, lanciai un occhiata al mio ragazzo, ridacchiando in seguito
«sei pazzo o cosa-?»
«piccolo, vivi a casa mia da più di un mese, tuo padre sa perfettamente che scopiamo come se non ci fosse un domani, solo che non ci vuole credere del tutto» mi fece l'occhiolino e subito dopo scoppiammo a ridere entrambi
«cretino..»
«sisi, insultami quanto vuoi» ridacchiò e nel mentre versò un po' d'acqua nel mio bicchiere, riprendendo in seguito a mangiare «beh, che ti ha detto?»
«mi ha chiesto di te, come hai sentito, poi mi ha chiesto se sarei tornato a casa ed infine ha detto che tra un po' partirà nuovamente..»
«e tu che vorresti fare?» smise di sorridere e puntò lo sguardo su di me, aspettando una mia risposta
«non ne ho idea..non voglio lasciare mia madre da sola, ma non voglio neanche andare via da qui. Amo vivere con te..» ammisi, scuotendo in seguito la testa. Mi trovavo davvero in difficoltà, quella casa era fin troppo grande per mia madre e sicuramente non avere nessuno intorno l'avrebbe fatta sentire ulteriormente sola.
«pensaci con calma, va bene?» aggiunse poco dopo, alle sue parole sorrisi ed annuii, per poi avvicinarmi a lui e lasciare un bacio sulle sue labbra
«ti amo» lo sussurrò appena ci staccammo dal bacio ed io, subito dopo, dissi un piccolo "ti amo anch'io" a pochi centimetri dalle sue labbra, lasciando poi un ultimo bacio su di esse.

𝔣𝔦𝔩𝔩 𝔪𝔢 𝔲𝔭 𝔡𝔞𝔡𝔡𝔶 || VkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora