𝔣𝔦𝔩𝔩 𝔪𝔢 𝔲𝔭 𝔡𝔞𝔡𝔡𝔶 || Vkook

»17

Il giorno seguente mi svegliai abbastanza presto sentendo una strana sensazione al basso ventre, strinsi le gambe che erano ancora sotto le coperte calde e cercai di non pensarci troppo.

pochi minuti dopo mi iniziai a preparare e quando fui pronto per uscire di casa varcai la soglia della porta principale, dirigendomi verso scuola.
Fuori faceva freddo, infatti appena arrivai mi accorsi che non c'era nessuno al di fuori delle porte d'ingresso:
dalle vetrate si intravedevano delle sagome, alcune erano ben distinte mentre le altre che erano più lontane erano dei punti interrogativi, non avevo la benché minima idea di chi fossero però non me ne fregava assolutamente nulla.

Appena entrato cercai con lo sguardo Taehyung, continuando così ciò che aveva interrotto il giorno precedente Yoongi.
Non lo trovai e poco dopo mi vibrò il telefono.
Lo presi dalla tasca del mio giubbotto e appena vidi che era un suo messaggio mi affrettai ad aprire la chat.
"Vieni nell'aula di scienze appena arrivi"

Alzai lo sguardo dal telefono e mi guardai intorno prima di dirigermi in quell'aula facendo finta di nulla.
Non volevo che davvero qualcuno mi chiedesse dove stessi andando oppure mi bloccasse per qualche motivo, quindi iniziai ad accelerare il passo finché non arrivai lì.
Appena arrivai trovai Taehyung e bussai alla porta
«buongiorno» gli sorrisi portando le mani nelle tasche del giubbotto
«buongiorno a te» si avvicinò a me, facendomi avanzare di più verso di lui, mise una mano su un mio fianco facendo aderire il mio petto al suo e chiuse la porta alle mie spalle
«dormito bene?» quasi lo sussurrò, avvicinandosi alle mie labbra che subito dopo baciò, annuii nel bacio e mi avvicinai di più con il mio volto al suo.

Scese con i baci fino al mio collo, chiusi gli occhi gettando all'indietro la testa.
Portai le mie mani sulla sua nuca e iniziai a sentir caldo, quella sensazione al basso ventre si fece risentire e li mi scappò un ansimo.

Ghignò e senza pensarci due volte mi tolse sia lo zaino che il giubbotto buttandoli a terra vicino a noi
«T-Taehyung..» lo sussurrai
«shh» rimasi in silenzio lasciandogli fare ciò che voleva.
Con una mossa rapida mi prese in braccio facendomi sedere su un banco che era lì vicino, mi fece stendere e mi tirai su con i gomiti, sostenendomi con essi.
Lo guardai iniziando a respirare irregolarmente e sentii le guance iniziare a bruciare lievemente.
Spinse il bacino verso il mio, facendoli scontrare e appena i nostri corpi si scontrarono dalla mia bocca uscii un piccolo gemito.

«cerca di non gemere troppo forte»
riprese a baciarmi il collo e nel frattempo iniziò ad abbassarmi la zip dei pantaloni, ansimai di nuovo portando una mano tra i suoi capelli.

Poco dopo mi sfilò i pantaloni e i boxer, così da rimanere nudo sotto il suo sguardo.
Smise di baciarmi il collo per osservarmi, e dopo essersi leccato le labbra iniziò ad abbassarsi lentamente la zip dei pantaloni, lo guardai quasi implorandolo di sbrigarsi e tutto ciò che ricevetti fu solamente un suo ghigno

«impaziente?»
«Taehyung ti prego..»
«ti prego cosa?» allungai una mano verso l'orlo dei suoi boxer, si avvicinò di poco al mio corpo, facendomi così divaricare di più le gambe
«t-toglili e fammi tuo.» abbassai i suoi boxer e mi guardò facendo uno dei suoi soliti sorrisetti

«devi ripeterlo ancora piccolo»
«fammi tuo, ti voglio dentro daddy» abbassai il suo membro già dritto e duro verso la mia entrata con un dito, facendo allineare le nostre intimità.

Alle mie parole non ci vide più ed entrò in me con un'unica e profonda spinta, mi scappò un forte gemito che cercai di soffocare il meglio possibile con una mano.
Inarcai la schiena e rimase fermo per qualche istante per farmi abituare alla sua grandezza.

Iniziò a muoversi poco dopo, entrò ed uscì da me ripetute volte lentamente e i miei gemiti iniziarono a riempire la stanza
«come mi hai chiamato. ripetilo.»
«d-daddy-» cercai di dirlo tra un gemito e l'altro, e appena risposi aumentò la velocità delle spinte.
I miei gemiti si fecero piano piano sempre più forti e per soffocarli portò due dita alle mie labbra, iniziai a succhiarle avidamente mentre lo guardavo, riuscendo così a soffocare ogni mio gemito.
Dopo poco le tolse e prese a muovere velocemente la mano sul mio membro.
Cercai di bloccarlo sentendomi al limite, ma continuò imperterrito a darmi piacere e venni poco dopo sul mio addome.
«v-vieni d-dentro di me..» lo sussurrai e lui andò ancora più veloce, riversandosi in me poco dopo.

Mi baciò a stampo e cercammo di riprende fiato subito dopo.
«sei..stato bravo» lo disse con il fiatone e subito dopo mi diede uno schiaffo sul culo.

Mi passò i vestiti dandomi una mano a rivestirmi dato che ero abbastanza sensibile e tremavo come una foglia, lo ringraziai e appena finimmo di sistemarci, riprendemmo a baciarci come se nulla fosse