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Strinse la presa attorno ai miei polsi mentre con l'altra mano mi slacciò i pantaloni, abbassandoli del tutto e nel mentre riprese a lasciare sia baci che succhiotti su un lato del mio collo.
Portò una mano sulla mia coscia, per poi farla arrivare lentamente sul mio fianco facendomi rabbrividire
«sei così sensibile..» lo sussurrò e nel mentre portò entrambe le mani sui bottoni della mia camicia, iniziando a sbottonarli uno ad uno, rimasi in silenzio e lo lasciai fare.

Dopo non molto mi tolse la camicia, rimanendo così solamente in boxer e senza aspettare altro tempo si tolse la cinta per poi metterla attorno ai miei polsi, così bloccandoli dietro la mia schiena.
Mugolai e mi tirò una pacca sul culo subito dopo, facendomi sussultare. Ghignò e si abbasso sia i pantaloni che i boxer, iniziando a stuzzicare la mia entrata con il suo membro.
Iniziai ad ansimare e cercai di spingermi verso di lui volendolo stuzzicare ma non ci riuscii
«ma guarda come sei impaziente» ridacchiò tirandomi un'altro schiaffo sul culo, ansimai di nuovo e mi lamentai, sapendo che non avrebbe ceduto
«mmh che carino..» mi diede dei piccoli baci sulla schiena, spingendo di più il suo membro verso la mia entrata
«T-Taehyung-»
«shh» strinsi i pugni e rimasi in silenzio, sperando che da un momento all'altro finisse di stuzzicarmi. Poco dopo entrò dentro di me con una forte e secca spinta, facendomi gemere subito.
Iniziò a muoversi velocemente, andando sempre più a fondo ad ogni spinta, la stanza si riempì presto dei nostri ansimi e gemiti, che avvolte erano sovrastati dal rumore delle nostre pelli che si scontravano per quanto Taehyung stesse andando veloce.
Dopo un po' che continuai a gemere quasi mi mancava l'aria e, come se già non bastasse, Taehyung portò una mano attorno al mio collo, tirandomi verso di se così che la mia schiena aderisse al suo petto.
«di chi sei?» lo disse vicino al mio orecchio, dandomi una pacca sul culo subito dopo
«t-tuo..sono solo tuo»

Aumentò la velocità delle spinte e andò più a fondo, beccando più volte il mio punto debole.
Strinsi i pugni e mi lasciai scappare qualche urletto, lui capì che quello era il mio punto debole e dopo aver ghignato continuò a colpire in quel punto, lasciandomi senza fiato.
Poco dopo raggiunsi il limite e lo stesso fu per lui, che si riversò dentro di me lasciandosi scappare un gemito.
Mi piegai sul ripiano della cucina e dopo essere uscito da me, mi slegò i polsi per poi farmi girare verso di se. Lo guardai con gli occhi lucidi,le guance arrossate e le labbra erano dischiuse per riprendere fiato, si avvicinò al mio viso e azzerò la distanza tra noi due.

//l'ho scritto ora, se fa schifo scusatemi

𝔣𝔦𝔩𝔩 𝔪𝔢 𝔲𝔭 𝔡𝔞𝔡𝔡𝔶 || VkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora