Capitolo 63: Desiderio.

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Nuovo capitolo! Enjoy!
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Wo-ohhh! Avete vinto la sfida! ^^

Domandina: qual è il vostro episodio preferito di "Sherlock"? E la stagione?
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La vergogna bruciava ancora sulla pelle di Sherlock.
A giudicare dal comportamento dell'altro, John non doveva aver visto le parti peggiori di quei momenti, e il castano ne fu sinceramente sollevato.
Si abbandonò al profumo della maglietta di John, piacevolmente fresco ed intenso, e chiuse gli occhi con la guancia sul suo petto.
Il più grande lo strinse a sè, una mano tra i ricci castani, e rimasero così ancora per una decina di minuti.
Ormai John sapeva ed aveva visto, più niente dunque frenava Sherlock: nè la paura che il dottore potesse vedere degli ipotetici video nè che questo potesse amarlo per pietà.
Amare. Era ancora una parola pesante, nella bocca di Sherlock, e sembrava esserla, seppur meno, in quella di John.
Il detective, in realtà, era consapevole dei suoi sentimenti per il coinquilino. Come poteva non esserlo, dopo tutto quel che era successo? Ma rivelarli, così in fretta, apertamente, dopo tanta attesa, lo agitava.
Non voleva rovinare ciò che stavano costruendo correndo troppo.
Però, ora che gli ultimi dubbi erano stati abbattuti, Sherlock avrebbe potuto procedere più velocemente.

«Sherlock?» Le mani del dottore non smisero di muoversi sulla sua schiena e tra i suoi capelli, calme e rassicuranti. «La prossima volta, cerca di fidarti di me. Non tenermi all'oscuro.»

Sentì John sospirare e, come a volergli dar conforto, strofinò la guancia sul suo petto. «Mi fido di te.» Si affrettò a rispondere, «Questa volta, era diverso. Non volevo che iniziassi a trattarmi come un... qualcosa di rotto. O che iniziassi a sviluppare un sentimento diverso da quello che sarebbe dovuto essere.»

«Non preoccuparti, ho capito.» John si alzò lentamente, le mani scivolando dai suoi capelli per prendergli i polsi. «In futuro, però, cerca di comportarti diversamente.»

Sherlock gli rivolse un piccolo sorriso, timido ma sincero, e non esitò ad alzarsi e a gettargli le braccia al collo.
Il dottore gli strinse la vita, il ragazzo rabbrividendo al contatto.
Fecero pochi passi verso il divano e Sherlock si sedette su questo, John presto sovrastandolo e spingendolo steso tra i cuscini.
Il bacio giunse in fretta: il dottore si resse sui gomiti, gli avambracci ai lati della testa di Sherlock, e le labbra cercarono quelle del coinquilino.
Questo sospirò al contatto, un impercettibile mugulio nel fondo della gola, e le mani non esitarono a stringersi alla maglia del dottore, a tirarlo nella sua direzione e a tastare il fascio di muscoli che nascondeva sotto i vestiti.
Il bacio iniziò lento, sensuale, una dolce e lenta tortura, le labbra trovandosi con impercettibili sospiri e lasciandosi con morbidi ed umidi smack.
Era una sensazione meravigliosa, pensò Sherlock, le labbra sottili e gentili dell'altro sulle sue, i denti di tanto in tanto impegnati a torturargli il labbro.
Non trattenne un lamento quando John pressò la lingua sul suo pronunciato arco di cupido, tracciandone meticoloso il contorno.

A quel punto, il bacio si approfondì, i sospiri divennero più pesanti, così come i gemiti più frequenti: Sherlock schiuse ulteriormente le labbra e il dottore ne approfittò, iniziando a leccare e succhiare nella sua bocca.
Le fredde dita del ragazzo raggiunsero timide l'orlo della sua maglia e John ribaltò velocemente la situazione, così da poter avere il più giovane su di sè.

Sherlock non parve dispiaciuto dal cambio di posizione, una mano esplorando incerta la pelle del dottore: passò inizialmente sull'addome, i cui muscoli erano resistiti nel tempo, ma che chiaramente non risultavano più rigidi ed evidenti come prima, bensì più rilassati.
John lasciò che il più piccolo lo toccasse e prendesse consapevolezza del suo corpo, decisamente più a suo agio nello stare steso, e si divertì a giocare con la vita e i fianchi del detective. Li stringeva, li avvicinava, li allontanava, le dita poi giocando con l'elastico del pigiama, tirandolo appena e lasciandolo scoccare sulla morbida pelle di Sherlock, senza andare oltre.

Come here. • ITA Johnlock •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora