6.

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Quella sera dovetti andarmene via, ma le lasciai il mio giubbotto di pelle addosso.

Erano passati quasi otto mesi e mi inviava messaggi, mi chiamava ma non potevo risponderle anche se riuscivo. Una settimana dopo la morte di Dean, perfino, mi vide in piazza di sera con la gang e provò a parlarmi, ma John le disse di starmi lontano..così lei se ne andò via piangendo. Avrei voluto abbracciarla forte e poi baciarla ma non potevo farlo.

L'indomani sarebbe stato Natale, era una brutta cosa non stare con lei sul divano riscaldati dal camino. Fuori invece di nevicare pioveva anche se non molto.

Alla fine decisi di alzarmi dal quel dannato divano e di uscire.

Misi un giubbotto e andai in profumeria.

"Buonpomeriggio." mi salutò la commessa sulla cinquantina.

"Cosa mi consiglia per una ragazza?" chiesi impacciato e non informato sui profumi da donna.

"Come lo preferisce? Delicato oppure qualcos'altro?"chiese avvicinandosi a una grande mensola con molti profumi.

"Me ne faccia sentire qualcuno." dissi.

Dopo cinque boccette diverse mi venne il volta stomaco, ma ne scelsi comunque uno delicato e che di sicuro le sarebbe piaciuto.

Feci fare la carta regalo e uscì.

Quando tornai a casa scrissi il mio nome e il suo su un foglietto Jasmine e Justin e lo appiccicai con del nastro adesivo.

Aspettai per mezzanotte per andare vicino casa sua e appoggiare sul tappetino il regalo, bussai e mi nascosi dietro la macchina.

"Vado io." sentii la sua voce da dentro casa.

Si aprì la porta e la vidi prendere il pacchetto.

"Jasmine e Justin." lesse ad alta voce e iniziò a piangere.

Cercavo di non singhiozzare per non farmi scoprire.

Rimase sulla soglia della porta.

"Jasmine." dissi facendomi vedere.

"Justin!" corse ad abbracciarmi.

"Piccola, buon Natale." dissi stringendola.

"Justin." singhiozzò.

Non è sbagliato amarsi.

"Sono un cattivo ragazzo lo so." dissi ridendo.

Mi guardò un attimo e disse "Ti amo." mi baciò.

Eravamo noi sotto la pioggia, uniti in un bacio e un regalo da scartare.

"Vieni con me?" dissi indicando la macchina.

Annuì sorridendo.

"Vai a prendere il pigiama però." sorrisi aspettandola.

Arrivò dopo poco e andammo a casa.

"Ragazzi!" disse Daniel appena entrammo in casa.

"Ragazzi." ricambiò lei.

Ci sedemmo sul divano tutti insieme e lei scartò il suo regalo.

"Grazie Justin, è buonissimo." disse annusandolo e poi mi baciò la guancia.

Prese la borsa che era appoggiata sul grande tappeto e tirò fuori una scatolina color oro e me la porse.

La aprii e all'interno c'era una collana con un ciondolo su cui c'era scritto 'J&Jeternal love'.

La ringraziai e misi la lettera in tasca per leggerla in tasca.

Alle tre di notte ci ritirammo tutti nelle nostre stanze.

Accensi la luce e la vidi piangere sorridendo.

"Che hai?" le accarezzai il viso.

"Sono passati otto mesi, sono stati lunghi. Sono lacrime di gioia,Justin" disse asciugandosele.

"Jasmine, vieni qui." dissi abbracciandola.

Povs Jasmine.

Gli sfilai la maglietta e lui la sfilò a me, si tolse i jeans e io tolsi i miei, lo strinsi a me poi mi tolsi il reggiseno e continuammo a baciarci.

Facemmo l'amore quella stanza stessa era piena del nostro amore.

Ehilà. Piaciuto questo capitolo? Spero di sì.

Mi scuso per eventuali errori. :)

-memoriesdestroyus.

Bad Boy | Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora