Capitolo 5

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Sono passati un paio di giorni dalla sera della festa e sono ancora sconvolta da quello che è successo. Non me lo aspettavo minimamente. Il problema è che più che felice ho un po' di paura. Non mi sono ancora ripresa dalla brutta esperienza dell'anno scorso e Andrea doveva essere solo l'amico su cui potevo contare, l'unico che potevo far avvicinare senza timore. Ma così cambia tutto. D'istinto mi viene da allontanarlo, perché ha superato i confini. Ma non è uno che ho appena conosciuto, è un amico e gli voglio bene, così decido di scrivergli.

Apro Facebook e trovo un suo messaggio e una notifica. Apro la notifica, dice: "Conferma la tua relazione con Andrea". Cosa? Mette che è impegnato con me senza neanche chiedermelo? Sono confusa, apro il suo messaggio.

«Ei Ari siccome quel tipo su FB continua a stressarti ho pensato che se metti che sei impegnata con qualcuno ti lascia in pace, mi offro volontario! E poi al massimo ci parlo io e gli dico di smetterla ;)»

Non so cosa dire. C'è bisogno di fingere di stare insieme a qualcuno? Non sono una che finge o dice bugie, avrei preferito dirgli chiaramente che non mi faceva più piacere parlarci o lo avrei rimosso dagli amici e via. Sto pensando a cosa rispondere ad Andrea quando mi arriva un altro messaggio, guarda caso del tipo che non mi lascia in pace. Così senza pensarci due volte apro la notifica e accetto la relazione con Andrea. Pochi minuti dopo il tipo mi scrive di nuovo, scusandosi, dice che se gliel'avessi detto prima che mi frequentavo con qualcuno avrebbe evitato, e mi saluta.

Non pensavo fosse così semplice. Resta il fatto che non sto frequentando nessuno e adesso tutti i miei amici vedranno che sono impegnata quando invece non è vero. Ah aspetta, io non ho amici. Problema risolto.

Ringrazio Andrea. Mi chiede di vederci nei prossimi giorni e accetto, così magari chiariamo quell'episodio dell'altra sera.

Ho raccontato tutto a Sara e secondo lei dovrei smetterla di preoccuparmi e lasciarmi andare, che se lui è l'unico con cui mi sento a mio agio è il caso di tenermelo stretto perché magari è quello giusto eccetera. Ma a me non piace. Non in quel senso. E' carino e non posso negarlo, -alto capelli neri occhi verde acqua chiari fisico asciutto-, ma lui mi piace come amico. Mi piace che mi faccia ridere sempre, mi piace che mi porti al Mc, mi piace che possa raccontargli le cose, ma non credo che mi piaccia il fatto che mi baci. E comunque credo che stia correndo un po' troppo, infondo si è appena rifatto sentire. Non so, vorrei solo che non mi avesse baciata e che fosse tutto come prima.

Stasera vedo Andrea, devo parlarci. Andiamo al Mc quindi penso che lo farò tornando a casa.

Stavolta decido di vestirmi meno carina e uscire meno truccata, non so perché ma forse voglio che pensi che non sono tutta 'sta bellezza (e infatti non lo sono) e che sia meglio rimanere amici.

Alle 21.20 mi passa a prendere e cerca di baciarmi ma sposto la testa di lato e il bacio me lo da sulla guancia. Iniziamo male, mi sta venendo l'ansia. Mangiamo il panino, lui sembra un po' nervoso e io probabilmente sembro impaurita, ma non accenniamo al discorso. Una volta davanti a casa mia scendiamo e mi dice che ha qualcosa da dirmi.

"Ari tu mi piaci.. Cioè mi sei sempre piaciuta ma pensavo fossi fuori dalla mia portata e così mi limitavo a esserti amico, ma ora vorrei qualcosa di più" confessa.

Non so davvero cosa dire, non voglio rovinare la nostra amicizia e non mi va di mettermi con qualcuno di cui non ho certezze, perché so che è ancora immaturo, non ha mai avuto storie perché non riesce a legarsi. Ci ha provato mesi fa a uscire con delle ragazze, me ne parlava, ma diceva che stava meglio da solo.

"Dimmi qualcosa, Ari" incalza. Tamburella le dita sul cofano della macchina e guarda in basso, credo sia nervoso.

Cavoli non so nemmeno se mi piace, non me lo sono mai chiesta. E' qui davanti a me e aspetta solo una mia risposta, mi ha parlato sinceramente e spera che dica di si. E' qui con i suoi soliti vestiti semplici e i capelli arruffati, non si finge qualcun altro per piacermi, è se stesso e questa è una bella cosa.

"Andrea senti... Siamo amici, io tengo a te e non voglio perdere la tua amicizia, se provassimo a stare insieme e non funzionasse cambierebbe tutto e.." non faccio in tempo a finire la frase perché mi interrompe.

"Ari, è già cambiato tutto. E nemmeno io voglio perdere la tua amicizia, ma sento che tra noi può funzionare e poi ti assicuro che comunque andrà rimarremo amici" dice.

Credo poco all'ultima parte ma sento di dovergli dare una risposta ora.

"Va bene, proviamoci, però con calma" dico.

"Sii! Tanto già su Facebook siamo impegnati e vedrai che lo terremo per molto tempo" e si avvicina per baciarmi. Ricambio il bacio incerta, mi ritraggo quasi subito dicendogli che è tardi e che devo andare. Corro dentro casa e mi chiudo la porta alle spalle.

Anche questa volta, più che felice, sono solo impaurita.

Vicino a te non ho pauraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora