Oggi non mi sono mossa dal letto, sono sconvolta, non ho mangiato, non ho risposto a Sara e anche mio nipote che ha cercato di tirarmi su il morale non è riuscito a fare niente. Andrea mi ha scritto dei messaggi ma non li ho letti.
Nessuno sa cosa mi ha fatto il mio ex, e non ho intenzione di raccontarlo. Ho avuto così tanta paura che riaccadesse che forse sono stata anche troppo sgarbata a fuggire così senza dirgli una parola. Alla fine non mi ha fatto niente, quando gli ho detto di no mi ha portata subito a casa ma in quel momento ero solo terrorizzata. Gli scriverò, ma non ora, ora voglio solo riprendermi. Vorrei qualche consiglio da parte di Sara ma non posso raccontarle tutto e poi non capirebbe, non sa cos'ho passato. Non so che fare.
Sono passati due giorni, apro i messaggi di Andrea.
«Ari scusami non dovevo... Forse era troppo»
«Possiamo vederci e parlare?»
Gli rispondo che possiamo vederci e ci mettiamo d'accordo per quella stessa sera.
Salgo nella sua macchina ancora un po' impaurita, non so come salutarlo, gli dico solo 'ciao' e distolgo lo sguardo per mettermi la cintura.
"Ciao Ari" mi saluta. "Come.. Stai?" chiede un po' incerto.
"Ehm... Meglio, grazie" rispondo fissando il cruscotto. Non riesco a guardarlo.
"Ari, puoi girarti?" mi chiede supplichevole.
Sospiro e lentamente mi volto verso di lui. Le sopracciglia tese gli conferiscono uno sguardo preoccupato e continua a mordersi il labbro inferiore. Mi dispiace vederlo così.
"Ehi tranquillo... Sto bene, non guardarmi così" mi affretto a dire.
"Cosa c'è che non va?" mi chiede serio. Secondo te?
"Beh... Niente, solo che ti avevo detto che voglio fare con calma, tutto qui. Sembra che tu non lo abbia capito"
"Si, l'ho capito... Ma... Perché?".
"Perché... Perché io sono così Andrea, ok? Non sono come le altre ragazze, ok? Beh se ti sta bene è così, sennò..." lascio la frase in sospeso. Questo discorso sta iniziando ad innervosirmi.
"Ok... Scusa" e dicendo questo mi abbraccia. Ricambio l'abbraccio poi mi risistemo la cintura e parte.
Mi porta a prendere un gelato, che pago io, e mi riporta a casa. Mi saluta con un leggero bacio sulle labbra.
Mi sento meglio, non credo che potrebbe mai farmi del male, è un bravo ragazzo, è mio amico e mi vuole bene. Ci sono rimasta male però quando mi ha domandato il perché... Credevo che in due anni che ci conosciamo avesse capito che tipo di ragazza sono. Scaccio via questi pensieri e mi metto a letto.
Devo tranquillizzarmi, credo che quello che mi è successo mi stia condizionando troppo, fino a poche settimane fa affermavo di non voler mai più avvicinarmi a un ragazzo, ora con Andrea forse è la volta buona. Perché un ragazzo una volta ha abusato di me non significa che ogni altro ragazzo che incontrerò vorrà farmi lo stesso. Certo adesso sto più attenta e sono sempre all'erta con gli uomini ma Andrea lo conosco, devo solo cercare di fidarmi.
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Vicino a te non ho paura
RomanceArianna è una ragazza di vent'anni con molti problemi alle spalle e altri che sta cercando di risolvere. La vita per lei è stata molto dura e né gli amici né la famiglia sembrano capire quanto stia male. Ha bisogno di aiuto, un aiuto che non arriva...